La riforma degli Ordini professionali sembrerebbe essere giunta ad una svolta decisiva. La Manovra approvata dal Governo, infatti, prevedere alcune modifiche che gi Ordini, nessuno escluso, dovranno adottare: eliminazione di indicazioni sul tariffario minimo; accesso libero alla professione; obbligo di formazione continua; equo compenso dei tirocinanti; asscicurazione obbligatoria; isitituzione organi locali e nazionali per le procedure disciplinari; possibilità di svolgere la professione in forma societaria e non solo come studio; libertà di attività pubblicitaria. Ma c’è di più. Ora il limite massimo dei tirocini non sarà più di tre anni ma di 18 mesi. Un bel cambiamento per chi, dopo gli studi, volesse entrare nell’albo senza dover mettere in campo lunghi percorsi di formazione. La Manovra, però, riserva qualche sorpresa al suo interno. All’articolo 33, infatti, intitolato “Soppressione limitazioni esercizio attività professionali”, si prevede che la riforma dovrà essere attuata entro il 13 agosto 2012 pena la decadenza di tutti gli Ordini. Da parte loro, le diverse categorie hanno già presentato al Governo le loro proposte per allinearsi alle direttive. Ora spetta all’esecutivo fare la sua parte entro i termini stabiliti.
C.M.
