Manovra: CGIL, CISL e UIL proseguono la protesta

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La CGIL continua ad invocare più equità dalla manovra del governo, in particolare “più equità sulle pensioni, sulla casa e sul carico fiscale dei lavoratori dipendenti e dei pensionati”, per questo il percorso di mobilitazione intrapreso insieme a CISL e UIL prosegue e si rafforza.

Dopo lo sciopero generale unitario del 12 dicembre, da ieri sera fino alle ore 24 di oggi hanno incrociato le braccia i lavoratori dei trasporti. A scioperare per l’intero pomeriggio di oggi (16 dicembre) saranno anche i bancari e gli assicurativi. Lunedì prossimo (19 dicembre) sarà la volta dei lavoratori del pubblico impiego, della scuola, dell’università, della ricerca, AFAM e formazione professionale che insieme ai lavoratori delle Poste Italiane e dell’Energia (elettrici, petrolio, gas-acqua) hanno deciso di astenersi dal lavoro per dare seguito allo sciopero del 12 dicembre e per rivendicare più crescità ed equità.
Con l’evolversi dell’iter parlamentare della manovra prosegue e si rafforza il presidio permanente organizzato da CGIL, CISL e UIL davanti al Parlamento. Le tre Confederazioni hanno, infatti, deciso di intensificare gli appuntamenti a partire da domani pomeriggio in concomitanza con il voto di fiducia che il governo ha posto sulla manovra. Denso quindi il calendario degli appuntamenti di mobilitazione unitaria. Di seguito i presidi in Piazza Montecitorio: sabato 17 dicembre dalle ore 10 alle ore 12; lunedì 19 dicembre in occasione dello sciopero generale i lavoratori del pubblico impiego e della conoscenza scenderanno in piazza dalle ore 9.30 alle ore 12.30; da martedì 20 a venerdì 23 dicembre i presidi si svolgeranno dalle ore 15 alle ore 18. Prevista per sabato 24 dicembre alle ore 10 una conferenza stampa nel corso della quale prenderanno la parola i leader di CGIL, CISL e UIL, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.