L’Imu sarà una stangata per le imprese

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Dell’introduzione dell’Imu hanno ragione di preoccuparsi solo le famiglie? Non secondo la Cgia di Mestre, che ha calcolato l’impatto che la nuova imposta avrà sulle attività produttive italiane. Se le famiglie italiane sconteranno per intero l’imposizione fiscale sulla prima casa, le imprese dovranno fare fronte a un carico fiscale aggiuntivo determinato proprio dall’Imu.
Secondo le stime della Cgia, quello chiesto alle imprese dall’esordio dell’Imu non sarà uno sforzo economico di poco conto. L’associazione di Mestre, infatti, ha calcolato che nel 2012 la nuova imposta – che prenderà il posto dell’Ici sugli immobili strumentali ( negozi commerciali, i laboratori artigianali, gli uffici e i capannoni industriali) – determinerà un aumento medio della pressione fiscale sulle attività produttive pari a 1.159 euro.

Entrando nel dettaglio, l’analisi svolta dalla Cgia sull’applicazione dell’Imu ha rilevato che, rispetto a quanto accade con la normativa fiscale in vigore oggi, il gettito che verrà tratto dagli immobili produttivi di proprietà della aziende nel 2012 sarà complessivamente equivalente a 1,57 miliardi di euro (aumento medio per azienda +1.159).

Gli aumenti maggiori li sconteranno gli industriali e artigiani. Guardando all’impatto dell’Imu per categorie d’attività, infatti, la Cgia attesta che 219,5 milioni di euro di gettito proverranno dai commercianti  (+569 euro ad azienda rispetto a quest’anno); 262 milioni di euro dai liberi professionisti (+949 peuro a testa); 1,09 miliardi di euro da industriali e artigiani (incremento annuo per ciascun imprenditore pari a 1.566 euro).

Fonte: Borsa Italiana