Lavoro, Fornero: prosegue il confronto, i sindacati cercano una posizione comune

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Nuovo giro di incontri e contatti sulla riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali. Nel calendario dei faccia a faccia con il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ieri stata la volta del segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, con cui si e’ chiuso il primo round del confronto informale del governo con i sindacati, dopo i bilaterali con Cgil, Cisl e Uil. Ora si apre quello con le imprese: oggi tocca al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia – che sara’ al ministero di Via Veneto nel pomeriggio dopo il Comitato di presidenza ed un direttivo straordinario che sara’ incentrato sul tema e venerdi’ mattina ai rappresentanti di Rete Imprese Italia. Al ministero i tecnici continuano a lavorare. E, intanto, proseguono i contatti tra i sindacati: i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti si potrebbero vedere entro la fine di questa settimana con l’obiettivo di definire una posizione comune e arrivare cosi’ con una proposta unitaria al tavolo collegiale, con governo e imprese, che potrebbe essere convocato la prossima settimana, come riferito dalle stesse organizzazioni sindacali. Da loro e’ infatti partita la richiesta al ministro del Lavoro di un tavolo formale, appunto, sulla quale Fornero ha mostrato disponibilita’. Nell’agenda degli appuntamenti di questi giorni rientra anche il direttivo della Cgil, gia’ convocato prima delle feste per oggi e domani con all’ordine del giorno la manovra (a partire dalle pensioni, capitolo che il sindacato guidato da Camusso non considera affatto chiuso) e come proseguire l’iniziativa unitaria (dopo lo sciopero Cgil, Cisl e Uil del 12 dicembre e i presidi a Montecitorio): considerato che intanto e’ partito il confronto sui temi del mercato del lavoro, certamente si parlera’ anche di questo. Altro punto all’odg e’ la Fiat, con l’analisi del parlamentino di Corso d’Italia sull’accordo separato del 13 dicembre e le sueconseguenze (con la Fiom fuori dalle fabbriche visto che le Rsa sono previste solo per i sindacati firmatari). Tra i punti su cui c’e’ l’attenzione dei sindacati ci sono innanzitutto i giovani ed i contratti (con la necessita’ di ridurre la giungla delle forme atipiche e far pagare di piu’ la flessibilita’), oltre agli ammortizzatori sociali. Strumento da cui partire potrebbe essere l’apprendistato, considerato dalle stesse sigle dei lavoratori uno strumento utile, che gia’ esiste, su cui far leva per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e che potrebbe essere ulteriormente incentivato fiscalmente.