Liberalizzazioni Monti/ Stop agli impianti fotovoltaici a terra in aree agricole

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Se il settore degli incentivi alle rinnovabili e, in particolare quelli destinati agli impianti fotovoltaici, era nel caos ora le cose si complicano ancora di più. Secondo quanto disposto dal Decreto sulle liberalizzazioni, infatti, non sarà più possibile istallare impianti a terra in aree agricole. La norma è contenuta nell’articolo 65 del Dl 1/2012 da poco approvato dal Governo Monti e si applica a partire dal 24 gennaio 2012. Il divieto non vale per chi dimostri di avere i seguenti requisiti:
– possesso di autorizzazione entro il 24 gennaio 2012 (o istanza già inoltrata);
– entrata in esercizio dell’impianto entro il 24 gennaio 2012;
– potenza massima di 1 MW;
– prova dell’abbandono del terreno agricolo per almeno 5 anni;
– prova di disporre di un’area nove volte maggiore dell’impianto;
– rispetto della distanza di 2 km da altri impianti presenti sul terreno dello stesso proprietario
Chi non risponderà ad almeno uno di questi parametri, sarà escluso dal conto energia. Fuori, dunque, tutte quelle istallazioni che potevano beneficiare della proroga al 29 marzo 2012 prevista dal vecchio decreto 28/2011, oltre che tutti quelli il cui costo era stato approvato dal quarto conto energia del GSE a settembre e dicembre 2011. Per quest’ultima categoria, la nuova norma sarà particolarmente pesante in quanto molti hanno già ottenuto cospicui finanziamenti dalle banche per la creazione degli impianti.
Altra novità è quella che riguarda le serre fotovoltaiche. In vista di un progetto di regolamentazione delle strutture, infatti, il Dl Liberalizzazioni ha previsto che queste (comprese quelle già in possesso di autorizzazioni) dovranno applicare le stesse tariffe degli impianti sugli edifici. Per accedere a tale sistema, le serre dovranno presentare un rapporto in cui si dimostri che la proiezione a terra dei diversi moduli dei pannelli fotovoltaici corrisponda al 50% della superficie occupata dall’intera struttura della serra.

C.M.