Fisco: oggi al CdM il decreto semplificazioni

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Il pacchetto con le semplificazioni fiscali approda oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri, molto probabilmente arricchito delle novità sull’Imu, la vecchia Ici e senza un immediato taglio delle aliquote Irpef. Per gli sconti si dovrà attendere qualche anno, intanto verrà istituito un fondo in cui far confluire i proventi della lotta all’evasione 2012 e 2013 da distribuire alle famiglie e ai redditi bassi in seguito. Resta, invece, ancora aperta la partita sull’introduzione dell’Ici sugli immobili della Chiesa e il no-profit. Il nodo sarà affrontato direttamente dal premier Mario Monti con i colleghi di governo e a Palazzo Chigi si tratterà anche il tema della Golden share nel settore della Difesa e la questione delle ‘quote latte’. Le norme sono pronte ma non è ancora stato definito se confluiranno nel dl liberalizzazioni o nel dl fiscale. Numerose le novità in arrivo con il decreto per semplificare gli adempimenti tributari con lo scopo di agevolare la vita dei contribuenti e ridurre i costi per le imprese. Un provvedimento che, contrariamente a quanto si pensava inizialmente, dovrebbe viaggiare da solo senza il disegno di legge che riscrive la delega fiscale. Per quest’ultima, l’esecutivo si prenderà un pò più di tempo perchè dovrà sostituire quella del precedente governo ferma in Parlamento e dovrà contenere i principi per l’alleggerimento fiscale per famiglie e imprese. Un’operazione costosa (il solo taglio della prima aliquota dal 23 al 20% costerebbe oltre 13 miliardi di euro) che dovrà, per forza di cose, procedere di pari passo con la spending review. Inoltre, un intervento sulle tasse a soli due mesi di distanza dalla manovra di correzione dei conti pubblici non sarebbe ipotizzabile e potrebbe non essere ben accolta da Bruxelles. A soli due mesi di distanza dalla sua introduzione, nel testo dovrebbe arrivare già il primo tagliando per l’Imu, l’imposta federalista che da gennaio ha sostituito l’Ici. La manutenzione principale dovrebbe toccare il fisco dei Comuni dopo che il decreto salva-Italia di dicembre ha ripristinato il prelievosulla prima casa e ha anticipato l’ingresso della nuova imposta municipale sugli immobili dal 2014 al 2012. Tuttavia, dubbi della Ragioneria generale sono stati sollevati sul pacchetto di esenzioni Imu messe a punto nei giorni scorsi dai tecnici del Tesoro a partire dalla precisazione che l’Imu non va pagata sugli immobili che i Comuni possiedono sul loro territorio. Tra le modifiche in arrivo ci sarebbe anche la precisazione che ogni nucleo familiare avrà diritto a una sola detrazione. Non solo semplificazioni e riduzioni di adempimenti tributari arriveranno con il decreto, ma anche nuove norme anti-evasione: dalle liste selettive per i furbetti dello scontrino alla stretta sui falsi studi di settore, dall’utilizzo delle indagini finanziarie da parte delle Fiamme Gialle alla cessazione d’ufficio per le partite Iva inattive, dalla stretta sulle compensazioni Iva a un potenziamento dei controlli sulle finte Onlus.