Fondo Kyoto, dal 16 marzo le domande di finanziamento

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A partire dal 16 marzo, alle ore 12, cittadini, imprese, persone giuridiche pubbliche e private (comprese Associazioni e Fondazioni) possono presentare le domande di finanziamento dei progetti del Fondo Kyoto, il programma del Ministero dell’Ambiente per la promozione dell’efficienza energetica, della ricerca innovativa in campo ambientale e delle fonti rinnovabili, gestito dalla Cassa depositi e prestiti (CDP).

Il Fondo è “rotativo” cioè alimentato attraverso le rate di rimborso delle erogazioni concesse.

Le risorse sono di 600 milioni di euro – distribuite in tre cicli da € 200 milioni l’uno. I finanziamenti, erogati al tasso agevolato dello 0,50%, sono destinati alle seguenti misure:

microcogenerazione diffusa (impianti che utilizzano fonti da gas naturale, biomassa vegetale, biocombustibili liquidi, biogas);
rinnovabili di piccola taglia (eolico, idroelettrico, termico, fotovoltaico, solare termico);
usi finali (involucro degli edifici e infissi; teleriscaldamento da impianti a gas naturale, biomassa, biocombustibili, biogas; geotermia; cogenerazione);
sostituzione di motori elettrici industriali;
interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali (protossido di azoto);
ricerca in tecnologie innovative;
gestione forestale sostenibile.
Le domande di finanziamento si potranno presentare fino al 14 luglio 2012 esclusivamente on line, previo accreditamento all’interno di un’apposita sezione del sito di Cassa Depositi e prestiti (www.cassaddpp.it), nel quale è anche disponibile una “Guida alla compilazione della domanda di ammissione all’agevolazione”.
Il beneficiario deve quindi recarsi presso una delle banche aderenti alla Convenzione ABI-CDP, per gli ulteriori adempimenti.

Per informazioni e chiarimenti è attivo anche il numero verde, 800 098 754 ed un indirizzo di posta elettronica cdpkyoto@cassaddpp.it.

Il Fondo Kyoto è stato istituito dalla Legge finanziaria 2007 per finanziare la realizzazione di interventi in attuazione dei dettami del Protocollo di Kyoto (1997), il trattato internazionale che fissa le linee guida per la riduzione delle emissioni inquinanti responsabili del riscaldamento globale.

Le modalità per l’erogazione dei finanziamenti sono state definite dal Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico.