Cambio di residenza in tempo reale, approvato schema di decreto

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Riduzione dei tempi per il cambio di residenza: approvato, dal Consiglio dei Ministri del 13 aprile 2012, su proposta del Ministro dell’interno, uno schema di decreto relativo al cambio di residenza in tempo reale, in attuazione del decreto Semplifica Italia (decreto legge 9 febbraio 2012, convertito dalla legge n. 35 del 4 aprile 2012, in vigore dal 9 maggio 2012).

Il nuovo procedimento di registrazione delle dichiarazioni anagrafiche modifica il “Regolamento anagrafico della popolazione residente” (D.P.R. 30 maggio 1989 n. 223). Terminato il previsto iter, lo schema di decreto sarà nuovamente esaminato per l’approvazione definitiva. Tra le novità:

la registrazione delle dichiarazioni deve essere effettuata dall’Ufficiale d’anagrafe entro i due giorni lavorativi successivi alla presentazione;
gli effetti giuridici delle dichiarazioni anagrafiche e delle corrispondenti cancellazioni decorrono dalla data della dichiarazione;
i controlli sulla sussistenza effettiva dei requisiti cui è subordinata la registrazione devono essere effettuati nei 45 giorni successivi. Se il termine decorre senza risposta da parte dell’amministrazione, quanto dichiarato si considera conforme alla situazione di fatto in essere alla data della dichiarazione.
L’eventuale esito negativo dei controlli comporterà il ripristino della situazione anagrafica presente all’atto della dichiarazione.

Previsto, inoltre, che il comune pubblichi sul proprio sito istituzionale gli indirizzi, anche di posta elettronica, ai quali inviare le dichiarazioni anagrafiche, in modo da dare certezza, a beneficio sia del cittadino che del comune, alle modalità di inoltro delle dichiarazioni stesse.

Lo schema di regolamento, modificando il D .P .R . n .223/1989, introduce la possibilità per il sindaco di delegare le funzioni di ufficiale di anagrafe a personale di ruolo dipendente dal comune, nonchè dai comuni con i quali è costituita una forma associativa ovvero dall’unione de i comuni.

Viene così estesa anche a personale esterno al comune, ma legato a questo da un vincolo associativo, la possibilità di assumere la delega delle funzioni di ufficiale di anagrafe.
Previsto anche che la modulistica riguardante le dichiarazioni anagrafiche sia elaborata dal Ministero dell’interno, d’intesa con l’Istat.

Nell’attesa che l’iter di adozione del D.P:R. sia completato, il Ministero dell’Interno, con circolare del 27 aprile 2012, ha fornito indicazioni sulla disciplina in vigore dal 9 maggio, giorno di entrata in vigore del decreto n.5/2012. In particolare, i cittadini potranno presentare le dichiarazioni anagrafiche, di residenza e di trasferimento all’estero, senza necessariamente recarsi allo sportello del comune, ma spedendole per posta oppure inviandole via fax o e-mail.

In quest’ultimo caso, sarà necessario sottoscrivere la dichiarazione con la firma digitale, essere identificati dal sistema informatico, ad esempio tramite la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi, inviare la dichiarazione dalla casella di posta elettronica certificata del dichiarante. In seguito si dovrà trasmettere per posta elettronica “semplice” copia della dichiarazione con firma autografa e del documento d’identità del dichiarante.

Nella circolare del Ministero, oltre a tutte le informazioni, il facsimile dei modelli di dichiarazione da compilare e inviare.