Lavoro, campagna informativa sulle malattie professionali

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La definizione di malattia professionale presenta diversi livelli di specificità a seconda dei contesti: preventivo, assicurativo, epidemiologico. Una definizione generale può essere: “qualsiasi stato morboso che possa essere posto in rapporto causale con lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa”. Questa caratteristica di graduale progressiva azione di fattori presenti nell’ambiente di lavoro, che possono compromettere la salute dei lavoratori, da un lato diversifica le malattie professionali dagli infortuni – che hanno caratteristiche opposte di traumaticità immediata – dall’altra è alla radice di una storica sottovalutazione dovuta anche alle difficoltà di individuazione e accertamento del nesso causale e ad un significativo fenomeno di sottodenuncia da parte dei lavoratori. Ma è fondamentale potenziare al massimo la capacità di registrazione, elaborazione ed analisi delle informazioni raccolte sulle malattie da lavoro per individuare sempre meglio fattori di rischio e di esposizione e di porre in essere adeguate e mirate misure di prevenzione.

In questo contesto il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inail, Il Ministero della salute e le Regioni e le Province Autonome, in collaborazione con le Parti sociali, hanno dato avvio ad un Piano nazionale di prevenzione sulle Malattie professionali per favorire la crescita delle conoscenze e competenze finalizzate ad incidere sui comportamenti di tutti i soggetti coinvolti.

Il Piano è supportato da una campagna informativa, rivolta a stimolare la più ampia acquisizione di conoscenze presso i soggetti chiamati a svolgere un ruolo attivo per la tutela della salute nei luoghi di lavoro: datori di lavoro, lavoratori, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medici (di famiglia, ambulatoriali, competenti, etc.).

La campagna è rivolta ai settori trasporti, agricoltura e grande distribuzione, con riferimento, in particolare ai disturbi muscolo-scheletrici e alle malattie respiratorie, comprese le allergopatie.