Studi settore, gli esperti dicono sì a 68 studi per il 2012

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Via libera della Commissione degli esperti a 68 studi di settore e ok alla territorialità del livello delle quotazioni delle locazioni immobiliari. Gli studi riguardano i comparti delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali e, dopo l’approvazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze, saranno applicabili a partire dal 2012. Il sì è arrivato questa mattina nel corso di una riunione dell’Organo collegiale, che ha il compito di esprimere un parere, prima dell’approvazione, sulla capacità dei singoli studi di settore di “fotografare” la realtà cui si riferiscono.
Tra le novità, lo studio VM43U sarà applicabile, a partire dal 2012, anche ai venditori all’ingrosso di macchine, accessori e utensili agricoli inclusi i trattori; lo studio VG77U riguarderà anche coloro che noleggiano mezzi di trasporto marittimo e fluviale e lo studio VG82U si applicherà anche a chi conduce campagne di marketing e alle concessionarie (e altri intermediari di servizi pubblicitari). Escono di scena, di conseguenza, gli studi UM43U, UG77U, UG42U e UG82U.
Novità anche riguardo agli indicatori che permettono di differenziare l’applicazione degli studi in relazione al luogo in cui viene svolta l’attività economica. Gli esperti hanno infatti proposto di approvare la “Territorialità del livello delle quotazioni immobiliari”, che ha come obiettivo la differenziazione del territorio nazionale sulla base dei valori di mercato degli immobili per comune, provincia, regione e area.
La Commissione ha condiviso l’impossibilità di utilizzare retroattivamente, in fase di accertamento, gli studi di settore in approvazione per il periodo d’imposta 2012, poiché costruiti su base 2010 (un anno di crisi). Infine, gli esperti hanno proposto di confermare, a regime, l’inutilizzabilità “diretta”, in sede di accertamento, degli studi di settore prevista, per il periodo di imposta 2011, dal DM 11 febbraio 2008.