Imu: verso Service Tax che comprende Tares, taglio al 70% degli italiani

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Il governo Letta si sta giocando in queste ore una partita importante sulla questione Imu. Stretto tra le richieste di un’esenzione totale dell’imposta per la prima casa e la necessità di non rinunciare ad un gettito troppo importante per le casse pubbliche, il Governo è alla ricerca di una soluzione.

L’ultima ipotesi al vaglio del governo Letta sembra prevedere una moratoria per tutto il 2013, inclusa la rata di dicembre, e l’introduzione di una nuova service tax dall’anno prossimo. Quest’ultima, di natura federalista, sarebbe composta da due componenti: una prima sulla proprietà che peserebbe maggiormente sulle seconde case, in particolare quelle sfitte e una seconda sui servizi, che includerebbe anche la Tares. Seppur inglobate, queste due componenti correrebbero indipendentemente nel comporre l’imposta, in quanto la tassa sulla proprietà sarebbe di competenza dei proprietari mentre quella sui servizi risulterebbe a carico degli affittuari. Inoltre, la service tax avrebbe l’obiettivo di essere il più equa possibile, quindi potrebbe variare non solo di città in città e in base al valore dell’immobile ma anche in considerazione del quartiere in cui questo è ubicato.

Nel frattempo, la questione più urgente è trovare i fondi per scongiurare il pagamento dell’Imu 2013 sulla prima casa. Non si esclude che la gamma degli immobili di lusso non esenti possa essere ampliata del 30%, facendo leva sulla grandezza dell’immobile (sopra i 170 o i 150 metri quadri).

In piena ottica federalista, l’idea di base della service tax è di restituire piena autonomia ai Comuni. Il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, ha confermato che il 70% dei contribuenti potrebbe esserne esentato. Sull’abolizione tout court dell’imposta municipale invece è più scettico perché per lo Stato sarebbe impossibile trovare la copertura (circa 4 miliardi in tutto).

Al momento comunque si tratta solo di ipotesi al vaglio. La decisione è rimandata di qualche giorno: il 28 agosto 2013 infatti il Consiglio dei Ministri scioglierà il nodo sullo spinoso dossier Imu.