Co.co.pro, lavoro intermittente e apprendistato, il Ministero spiega le novità del Decreto

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Apprendistato, tirocini formativi e di orientamento, contratto a tempo determinato, lavoro intermittente e collaborazioni a progetto sono alcuni dei contratti che hanno subito modifiche con l’approvazione del Decreto Lavoro e che ora il Ministero si preoccupa di spiegare con una circolare emanata ieri. Il documento (circolare n. 35/2013), infatti, fornisce una serie di indicazioni sull’applicazione delle nuove norme sia rivolte ai datori di lavoro che agli ispettori tenuti alle verifiche.
In particolare, per quanto riguarda il contratto di apprendistato, si precisa che tutti quelli stipulati prima dell’entrata in vigore del Decreto potranno godere di una proroga di ulteriori 12 mesi (non di più) a patto che non siano già scaduti. Per quanto concerne, invece, i co.co.pro, resta valida la lista redatta nella circolare n. 29/12 in cui si specificano tutte quelle tipologie di lavoro ritenute meramente “esecutive e ripetitive” che non posso essere ricondotte ad un progetto.
Sull’associazione in partecipazione si prevede una sanatoria che stabilizzi tutti i lavoratori con contratti a tempo indeterminato anche qualora siano presenti provvedimenti amministrativi o giurisdizionali.
Infine, i contratti di lavoro intermittente cesseranno di esistere dal prossimo primo gennaio fermo restando che al datore di lavoro resta l’obbligo di pagare comunque il contributo Aspi del 50% per ogni 12 mesi di anzianità.

Di seguito il testo completo della circolare con gli ulteriori chiarimenti in materia:

Circolare_35_2013_Decreto lavoro