Incentivi ristrutturazioni: per ottenere il bonus necessaria corrispondenza tra bonifico e fatture

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Attenzione a compilare bene i documenti legati alle ristrutturazioni della casa, si potrebbero perdere le agevolazioni edilizie. Uno dei requisiti fondamentali per accedere agli sgravi contributivi quando si effettuano lavori in casa, infatti, è proprio quello di aver compilato i bonifici e le fatture relative nel modo corretto e in tutte le loro parti.

In particolare, il pagamento delle opere deve avvenire appunto tramite bonifico bancario o postale (anche online) al fine di rispettare le norme sulla tracciabilità. Il versamento deve contenere necessariamente:
– la causale: va riportata la dicitura “articolo 16 bis del Dpr 917/86” o “legge 449/1997” e il numero della fattura corrispondente;
– il nome, cognome e codice fiscale del soggetto che committente: questo deve essere obbligatoriamente lo stesso a cui sono intestate le fatture. Nel caso in cui il bene ristrutturato fosse intestato a più persone, si devono indicare i dati di tutti. Se gli interventi sull’immobile, invece, interessassero parti comuni, si dovrà riportare il codice fiscale del condominio e dell’amministratore (ovvero colui che effettua materialmente il bonifico);
– il codice fiscale o la partita iva dell’impresa o soggetto che esegue i lavori.
All’interno della fattura, invece, si dovrà avere totale corrispondenza con i lavori effettivamente eseguiti e la Scia.
Dovrà essere, poi, cura dell’intermediario finanziario (banche o Poste) a comunicare all’Agenzia tutti i pagamenti effettuati al fine, poi, di poter calcolare lo sgravio per cui al contribuente non resta che compilare in modo preciso e dettagliato i documenti perché, in caso di eventuali irregolarità, si perderà il bonus.
Per evitare ulteriori disguidi, infine, la norma stabilisce che il titolare dell’abitazione debba conservare tutta una serie di documenti:
– fatture e ricevute emesse;
– ricevute dei bonifici;
– domanda di accatastamento nel caso l’immobile non fosse ancora censito;
– ricevute di pagamenti Ici/Imu;
– consenso scritto del titolare dell’immobile all’esecuzione dei lavori nel caso di locazione;
– le abilitazioni amministrative dove viene indicata la data di inizio lavori e l’attestazione che questi rientrino nelle agevolazioni.

C.M.