Start up innovative: arrivano gli sgravi fiscali

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Con un risparmio massimo di 95mila euro l’anno, le start up innovative potranno finalmente beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dal Decreto Crescita 2.0 (Dl. 179/2012).
Beneficiari: per le persone fisiche le detrazioni incideranno sull’Irpef, per quelle giuridiche, invece, sull’Ires. In entrambi i casi gli investimenti agevolati potranno provenire anche da organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) o da società di capitali purché, si detengano quote per almeno il 70% del valore degli strumenti finanziari o immobilizzazioni finanziarie presenti in bilancio nel corso dell’anno d’imposta relativo all’investimento.
Agevolazioni: per le persone fisiche si può detrarre il 19% dell’imposta lorda riferita ai conferimenti effettuati fino ad un massimo di 500mila euro per ogni anno d’imposta. Per le persone giuridiche, invece, l’importo da scalare è del 20%. Le eccedenze che superano il tetto si potranno riportare all’anno successivo e saranno aumentate rispettivamente a 25% e 27% qualora le start up siano a vocazione sociale o operino nel campo energetico.
Cosa è agevolabile: i beneficio scatta solo nel caso di aumento di capitale sociale o in sede di costituzione della start up stessa durante il quale si definisce il capitale stesso.
Decadenza delle agevolazioni: il beneficio decade nel momento in cui non si rispetta il vincolo dei due anni che impone il mantenimento del finanziamento stesso. La cessione o la riduzione di questo fa perdere automaticamente lo sgravio.

C.M.