Collaboratori familiari: nessuna ‘iscrizione Inps se non si superano le 720 ore annue

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Non è obbligato all’iscrizione alla gestione previdenziale Inps quel familiare che presta la sia collaborazione occasionalmente e gratuitamente. Lo stabilisce la circolare n. 10487 del Ministero del Lavoro con la quale si dettano i parametri che gli ispettori del lavoro devono seguire per imprese artigiane, agricole o commerciali.
In particolare si tratta di specifiche stabilite per tutti quei parenti o simili che siano pensionati o siano impegnati a tempo pieno in un’altra attività. Queste due tipologie, infatti, sono tali da non permettere, per loro natura, di impegnarsi sistematicamente in una attività lavorativa. Inoltre, il supporto lavorativo non deve superare assolutamente i 90 giorni lavorativi per anno solare o le 720 ore complessive (si veda il Dl 269/2003, art. 21, comm. 6).
Oltre alla caratteristica di occasionalità, inoltre, come detto in precedenza l’altro requisito è quello della non retribuzione che si basa sostanzialmente nel principio di solidarietà familiare. Per questo dovrà essere cura del personale ispettivo trovare tutti quegli elementi (documenti e testimonianze) che possano escludere eventuali rapporti di lavoro subordinato a cui deve seguire un adeguato corrispettivo (lavoro accessorio con voucher o contratto di associazione con partecipazione).
In questi casi, infatti, non solo c’è l’obbligo dell’iscrizione alla gestione previdenziale Inps ma anche a quella assicurativa Inail.

C.M.