Detrazione figli e familiari a carico: regole e agevolazioni in dichiarazione dei redditi

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figli a caricoLa normativa vigente consente ai contribuenti di fruire di detrazioni d’imposta per il coniuge, i figli o gli altri familiari a carico.

Chi sono i familiari fiscalmente a carico?
Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che, nel corso dell’anno a cui si riferisce la dichiarazione, non hanno avuto redditi o hanno avuto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Possono essere considerati comunque a carico, anche se non conviventi con il contribuente, oppure residenti all’estero:
Рil coniuge, purch̩ non sia separato (legalmente o effettivamente);
-i figli (i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati), indipendentemente dall’età e dal fatto che studino o meno.

Ci sono poi gli “altri familiari”, che possono essere considerati a carico, a condizione che convivano con il contribuente:

-il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
-i discendenti dei figli;
– i genitori (compresi i genitori naturali e quelli adottivi);
-i generi e le nuore;
-il suocero e la suocera;
-i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
– i nonni e le nonne (compresi quelli naturali).

Detrazioni per il coniuge a carico

Per il coniuge a carico è prevista una detrazione massima di 800 euro, in caso di redditi complessivi non superiori a 15 mila euro. Per i redditi tra 15 mila e 40 mila, la detrazione è variabile tra i 690 e i 720 euro. Per redditi superiori, l’importo della detrazione cala proporzionalmente, fino ad arrivare a 0 per i redditi da 80 mila euro in su.

Diritto alla detrazione per i figli

La detrazione spetta per tutti i figli, sia naturali riconosciuti che adottivi e affidati o affiliati, a patto che non abbiano percepito un reddito annuo complessivo (indicato al rigo RN1, colonna 1 del modello UNICO PF) uguale o inferiore a 2.840,51. La detrazione spetta indipendentemente dall’età dei figli, dal fatto che studino o convivano con i genitori richiedenti.

Genitori sposati o conviventi

In caso di genitori coniugati o conviventi la ripartizione della detrazione per figli a carico deve essere ripartita al 50% a meno che non si decida di attribuire l’intera detrazione al genitore che ha il reddito complessivo più elevato.

Genitori separati
La ripartizione tra genitori legalmente ed effettivamente separati o che abbiano ottenuto l’annullamento, lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, deve essere effettuata con i seguenti criteri:
-100% al genitore affidatario, in mancanza di accordo, se il figlio è affidato esclusivamente ad uno dei genitori;
-al 50% tra entrambi i genitori, in mancanza di accordo, se l’affidamento è congiunto o condiviso.
Tuttavia se vi è accordo tra le parti, i genitori possono adottare le regole dei genitori coniugati (50% a ciascuno o 100% al genitore con reddito più elevato).

Detrazioni per altri famigliari

La detrazione massima prevista per ogni altro familiare a carico è di 750 euro, proporzionalmente al reddito, fino ad 80 mila euro annui di reddito imponibile, utilizzando la seguente formula: 750 x (80.000 – reddito complessivo)/80.000