IMU terreni agricoli nuove regole per il saldo 2014

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In arrivo il nuovo decreto del MEF su esenzione o pagamento dell’IMU per i terreni agricoli a dicembre 2014: Previste esclusioni o agevolazioni in base all’altitudine del Comune e ai proprietari. L’esenzione IMU per i terreni agricoli dipenderà dall’altitudine dei Comuni in cui sono presenti, con tariffazioni diverse già a partire dal saldo di dicembre 2014: lo prevede il decreto del Ministero delle Finanze di imminente emanazione, in attuazione dell l’articolo 22, comma 2 del dl 66/2014, che limita l’esenzione IMU per i terreni agricoli, diversificando tra quelli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.

In dettaglio: nei Comuni sopra i 600 metri i terreni continueranno a non pagare l’IMU, al di sotto di questa altitudine sui terreni non posseduti da agricoltori professionali e coltivatori diretti bisognerà pagare l’imposta comunale, mentre sotto i 281 metri pagheranno tutti, pur con tariffazioni diverse.
Esenzioni IMU terreni
• Comuni sopra i 600 metri: esenzione totale IMU.
• Comuni tra 281 e 600 metri di altitudine: esenzione IMU solo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
NON Esenzione IMU terreni
• Comuni di altitudine inferiore a 281 metri: nessuna esenzione, ma abbattimento del valore imponibile per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali hanno (franchigia di 6mila euro e riduzione per scaglioni sull’eccedenza fino a 32mila euro).
• Coloro che, in base a questo decreto, sono tenuti al pagamento IMU sui terreni, dovranno farlo già a partire dalla prossima scadenza del 16 dicembre per la seconda rata IMU 2014. Si tratta di proprietari che a giugno, in occasione della prima rata IMU 2014, erano esenti e che dunque a dicembre pagheranno l’intera tassa in un’unica soluzione.
• Le regole generali per calcolare l’IMU sui terreni: la base imponibile si ottiene applicando al reddito dominicale risultante in catasto, rivalutato del 25%, un moltiplicatore pari a 135, che scende a 75 per i coltivatori diretti e gli I.A.P. (imprenditori agricoli professionali), che hanno anche la franchigia. Rimangono esenti i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

 

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