Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di
Roma, gli uomini della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma,
hanno eseguito una misura cautelare coercitiva emessa a carico di un
uomo di 52 anni, N.M. autista di autobus adibiti al trasposto per
disabili, accusato di atti sessuali con un tredicenne.
L’indagine
veniva avviata a seguito della denuncia presentata, alla Polizia
Postale, dal padre del minore, il quale, avendo notato il proprio figlio
indossare capi di abbigliamento costosi ed oggetti non acquistati dal
genitore, si era insospettito. Chieste spiegazioni al proprio figlio, il
denunciante apprendeva che si trattava di regali fatti al proprio
figlio da un uomo adulto, conosciuto tramite chat intrattenute sulla
piattaforma social denominata “Grindr”.
Il padre riusciva anche
leggere alcuni messaggi salvati sul cellulare del giovane, scoprendo
numerose conversazioni a sfondo sessuale intrattenute con un uomo.
L’indagine
permetteva di identificare il soggetto che veniva quindi sottoposto a
perquisizione informatica, personale e domiciliare, che forniva numerosi
elementi di riscontro.
In particolare, l’analisi dei contenuti del
materiale sequestrato (telefono e supporti di memoria per computer)
consentiva di ricostruire, attraverso i contenuti di una serie di
messaggi (anche audio) e foto, il rapporto intrattenuto da tempo
dall’adulto con il minore e la consumazione di rapporti sessuali tra i
due.
Il p.m. procedeva all’audizione del minore con modalità
protette, all’esito della quale, ritenendo grave il quadro indiziario e
il rischio di reiterazione di analoghe condotte delittuose, richiedeva
al G.I.P. in sede l’emissione di misura cautelare.
Il G.I.P. di Roma
disponeva, quindi, la misura degli arresti domiciliari per l’uomo che,
ora, sarà sottoposto a processo per il grave reato commesso.