Il ministero firma la “Carta di Courmayeur” per gli eventi sportivi sostenibili

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Sancito l’impegno a sviluppare strategie ecocompatibili e misure preventive di mitigazione dell’impatto ambientale

Un impegno per la promozione e la realizzazione di eventi sportivi sostenibili, con misure preventive di mitigazione dell’impatto ambientale e strategie capaci di incrementare gli effetti positivi delle buone pratiche attuate. E’ la “Carta internazionale per gli eventi sportivi sostenibili” (“Carta di Courmayeur”) firmata dal ministero dell’Ambiente, dal direttore generale per i rifiuti e l’inquinamento Mariano Grillo, dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, dal Comune di Courmayeur e da alcune associazioni che organizzano eventi sportivi.

La Carta si inserisce nel quadro delle iniziative avviate dal ministero per la sostenibilità nello sport e ha l’obiettivo di promuovere una cultura sportiva basata sui concetti di sostenibilità e circolarità nell’impiego delle risorse naturali, capaci di generare impatti positivi sui territori coinvolti. Va a completare le attività previste nel Protocollo con il Coni, sottoscritto dal ministero lo scorso aprile: si applica, infatti, a eventi di discipline olimpiche organizzati da enti non federativi appartenenti al Coni e a eventi di discipline non olimpiche, alle quali però partecipano anche atleti iscritti a federazioni aderenti al Coni.

Le parti che hanno sottoscritto la Carta si impegnano a sviluppare strategie sostenibili, che vanno dalla gestione rispettosa delle risorse naturali al consumo energetico efficiente  privilegiando l’energia ricavata da fonti rinnovabili, dalla mobilità sostenibile alla prevenzione della produzione dei rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata alla minimizzazione delle emissioni in atmosfera di gas a effetto serra. Tra gli altri impegni, “garantire che venga avviato un processo partecipato con le comunità locali che ospitano gli eventi per identificare le principali criticità degli impatti ambientali connesse alle manifestazioni sportive, le possibili soluzioni preventive e di mitigazione e i relativi ambiti di intervento”.

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