Criminalità, a Milano la maglia nera

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PALAZZO DI GIUSTIZIA TRIBUNALE DI MILANO

In Italia si registrano meno reati: ma i numeri che anche quest’anno riguardano i crimini restano preoccupanti. I reati in Italia sono in calo, con riferimento a omicidi, rapine e usura a eccezione delle truffe e delle frodi informatiche. L’analisi elaborata da Il Sole 24 Ore riguarda tutte le province e le città. Vediamo in sintesi. Napoli resta prima in classifica per gli scippi, Vibo Valentia per per gli omicidi e i tentati omicidi e Barletta-Andria- Trani per i furti d’auto ma Milano è tra le cinque peggiori province in nove tipologie di reato comprese violenze sessuali (ma prima è Trieste), scippi e rapine. Le classifiche sono state elaborate per l’incidenza di denunce ogni 100mila abitanti.

Ogni giorno in Italia vengono denunciati circa 6.500 reati, con un calo su base annuale del 2,4%.
La maglia nera per numero di reati denunciati nel corso del 2018 spetta Milano, con 7.017 denunce ogni 100mila abitanti. Subito dietro: Rimini e provincia, con 6.430 reati denunciati, e Firenze, con 6.252 denunce. Foggia è in testa per numero di estorsioni, seguita da Novara e dal capoluogo lombardo.
L’altra faccia della medaglia è quella dei territori meno esposti alla criminalità: in fondo alla classifica ci sono Oristano, ultima con 1.493 denunce registrate ogni 100mila abitanti, Pordenone (2.125) e Benevento (2.128).
Milano continua a spiccare sul fronte dei furti, è prima davanti a Rimini, mentre a Roma (sesta nella classifica generale) va un altro primato “negativo”, quello dei reati di produzione, traffico e spaccio di droga. Performance positiva di Lucca dove gli illeciti sono in calo del 14%.

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