Roma/ A Palazzo Farnese il 21 Ottobre incontro su ‘Notre-Dame sei mesi dopo’

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Dopo circa sei mesi dall’incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame e considerando la sfida che costituisce la ricostruzione di tale patrimonio universale, è arrivato il momento di fare un bilancio dei lavori, avviati lo scorso aprile. 

Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia a Roma, lunedì 21 ottobre alle 18:30 avrà la fortuna di ricevere due protagonisti nel lavoro di sicurezza e pre-diagnosi, Carlo Blasi e Charlotte Hubert, architetti presenti sul cantiere di Notre-Dame dall’inizio dei lavori di messa in sicurezza della storica Cattedrale. Si tratta di un evento eccezionale dal momento che la comunicazione sull’avanzamento del cantiere di Notre-Dame è stata finora soggetta alle regole di assoluta riservatezza da parte di coloro che vi operano. L’iniziativa, organizzata da Institut Français Italia e realizzata nell’ambito dei “Dialoghi del Farnese”, rappresenta anche un significativo esempio di cooperazione franco-italiana su un progetto che ha spostato il mondo.

Nell’incontro si esamineranno i metodi e le tecniche specifiche per il restauro di edifici fragili e si cercherà di comprendere le operazioni complesse di cui ha bisogno una struttura singolare come Notre-Dame. In particolare, Charlotte Hubert, presidente della compagnia dei Capo architetti di monumenti storici che ha fatto parte del team di prime contractor per il restauro durante i primi 4 mesi dopo l’incendio ed è stata la portavoce dei lavori, affronterà l’argomento raccontando in particolare la fase imperiosa dell’urgenza durante i primi tempi; Carlo Blasi affronterà invece l’aspetto delle questioni poste dopo la situazione di “crisi” fino ad oggi, con problemi di sicurezza e pre-diagnosi; insieme a loro ci sarà  Bernardino Chiaia, che disserterà sulla resistenza delle strutture agli incendi, una delle specialità del Centro di ricerca e intervento che dirige al Politecnico di Torino.

Un’occasione unica per conoscere da vicino la realtà di ricostruzione di uno dei simboli del patrimonio culturale mondiale. L’ingresso è su iscrizione obbligatoria (registrazione da effettuarsi entro il 17 ottobre).

Charlotte Hubert è uno degli architetti capo dei monumenti storici dal 2017, presidente della compagnia di architetto capo di monumenti storici e membro del team di ricostruzione di Notre-Dame de Paris. Ha inoltre partecipato al piano di emergenza messo in atto lunedì 15 aprile, durante l’incendio della cattedrale, facendo parte del team di prime contractor per il restauro durante i primi 4 mesi dei lavori ed essendone la portavoce.  Una volta completata la situazione di crisi post-incendio, ha riguadagnato il suo status di rappresentante dell’organismo dell’ACMH e quindi della rappresentanza di tutti i suoi colleghi.
È anche membro della Commission du Vieux Paris, della Commission Nationale des Monuments Historiques e del consiglio di amministrazione di Icomos France, nonché vicepresidente dell’Association des Architectes du Patrimoine. “Architecte diplômé par le Gouvernement” nel 1999 e al Centre des Hautes Études de Chaillot nel 2003, Charlotte Hubert ha insegnato presso il Centro di Studi Superiori Specializzati in Restauro e Conservazione dei Monumenti e Siti Storici di Tripoli e presso l’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture di Nancy, durante la settimana dell’architettura e del patrimonio. E’ la vincitrice del “album des jeunes architectes et paysagistes” (premio del Ministero della Cultura francese per i giovani architetti e paesaggisti) dell’anno 2007-2008.

Elisabetta Castiglioni

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