Uecoop/ aumentano le truffe agli anziani

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Da un’analisi elaborata dall’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat, emerge che quasi tutti i reati calano, persino i furti che  sono tanti, ma le truffe agli anziani no, reati che in modo spietato, mettono nel mirino le fasce più deboli, c’è boom di truffe agli anziani, più di 20 mila persone, truffate, hanno denunciato, molte preferiscono non farlo.

Comuni e parrocchie hanno messo in campo progetti e corsi per arginare episodi di microcriminalità, c’è divario tra insicurezza reale e quella percepita.

I reati calano ma al cittadino sembra il contrario, forse riceve informazioni sbagliate o forse chiede allo Stato un servizio sempre migliore.

Il percorso da compiere è ancora lungo è necessaria maggiore attenzione ai temi della sicurezza e della prevenzione Anziani.

Contro questo reato odioso bisogna fare sistema e partecipare tutti: troppe volte ci sono anziani lasciati soli anche dai parenti.

Tutto parte da una telefonata, voce gentile e suadente, la nonna è sola in casa?  Buongiorno, sono un maresciallo dei carabinieri… o un avvocato e accampare come scusa per la richiesta, incidente o presunte emergenze economiche a carico del congiunto da aiutare con urgenza.

Se non ci sono soldi sotto il materasso o nel cassetto del comò, l’anziano va in banca a ritirare e le consegna ai malfattori che si «accontentano» di gioielli e oggetti preziosi. Il copione è sempre lo stesso, il più delle volte si camuffano o indossano una divisa fasulla, in un luogo stabilito, alla fine, il truffato, accortosi del raggiro, raramente va a denunciarlo, perché si vergogna, lo stesso succede a chi viene derubato in casa da persone che si spacciano per tecnici del gas o altre figure mandate dall’amministratore del condominio.

In Italia sono 4,3 milioni gli italiani “over 80” a rischio truffe, un dato cresciuto del 42% in cinque anni.

In una società come quella italiana dove la speranza di vita per gli uomini sfiora gli 81 anni e per le donne supera gli 85, con un anziano su tre che mostra gravi difficoltà a prepararsi da mangiare, fare la spesa, prendere le medicine, pulire la casa e l’11% ha problemi a prendersi cura di se stesso oltre al fronte dell’assistenza si apre anche quello della sicurezza.

Cifre rese note con nell’operazione eseguita dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ha smantellato una banda di 51 persone ritenute responsabili di pesanti raggiri ai danni di anziani fra Campania e Lombardia.

Sono sempre più diffuse, organizzazioni criminali che vogliono approfittare della debolezza fisica e psicologica di molti nonni, rubando anche i pochi soldi che servono loro per sopravvivere. Bastipensare che in Italia un pensionato su quattro «tira avanti» con meno di 500 euro al mese, la pensione minima.

Nel 2016 le truffe agli anziani denunciate sono state 20.064, una cifra decisamente aumentata nei tre anni successivi, Milano risulta una delle città più colpite dal fenomeno.

Ogni giorno una media di cinque anziani riceve una telefonata come quelle scoperte dall’inchiesta di Napoli. Prefetture, forze dell’ordine e amministrazioni comunale dovrebbero avviare campagne di prevenzione e sensibilizzazione con incontri e diffusione di vademecum e brochure.

Alfredo Magnifico

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