Ambiente. FAI CISL: Soddisfazione per cda Consorzio di Bonidica Litorale Nord

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“L’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica Litorale Nord è senz’altro una buona notizia, perché rispetta la vera natura dei Consorzi come enti pubblici economici soggetti di autogoverno: la fine del commissariamento restituisce la responsabilità gestionale alla rappresentanza del mondo agricolo”.Lo afferma la segretaria nazionale della Fai Cisl Raffaella Buonaguro commentando l’insediamento del nuovo CdA del Consorzio di Bonifica Litorale Nord, che nasce dalla fusione, voluta dalla legge di riordino della Regione Lazio, delle strutture consortili Tevere Agro Romano, Maremma Etrusca e Pratica di Mare.“È importante – evidenzia la sindacalista – che i processi di accorpamento dei Consorzi proseguano su tutto il territorio nazionale senza trascendere mai dalla loro vocazione di tutela ambientale e di servizio all’agricoltura e ai cittadini. Al Direttore Generale del nuovo consorzio, Andrea Renna, e al Presidente Niccolò Sacchetti, rivolgiamo i nostri auguri di buon lavoro, auspicando che possano operare sempre garantendo efficacia, efficienza e trasparenza per questo ente strategico per il territorio laziale”.“Il sostegno al ruolo dei Consorzi – spiega Raffaella Buonaguro – è al centro del nostro impegno quotidiano per il lavoro dignitoso e di qualità. Ci stiamo facendo promotori di una visione innovativa, professionalizzante, che rafforzi la capacità del settore della bonifica nel fare prevenzione quotidiana del dissesto idrogeologico e nel gestire in modo sempre più puntuale il territorio e le risorse idriche, e anche la recente approvazione delle ipotesi di accordo per rinnovare il CCNL fino al 2022 va esattamente in questa direzione”. “Rincuora – conclude la sindacalista della Fai Cisl – sapere che la Regione Lazio, a differenza di alcune altre amministrazioni, si stia muovendo coerentemente con quanto indicato dai criteri per il riordino dei Consorzi di Bonifica definiti dalla Conferenza Stato Regioni nel 2007 e 2008, perché quei criteri confermano la multifunzionalità dell’azione della bonifica sul territorio come azione finalizzata alla sicurezza territoriale, alimentare e ambientale, e ci aiutano a valorizzare la centralità delle categorie professionali coinvolte”.