Coronavirus: dopo video delle Iene Codacons chiede a Ministero della Salute verifiche su tempi di incubazione

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Dopo il video-inchiesta de “Le Iene” il Codacons ha inviato una formale istanza al Ministero della Salute e al Commissario Straordinario Per l’Emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, in cui si chiede di avviare verifiche sui tempi di incubazione del coronavirus e su un eventuale ampliamento del periodo di quarantena per i soggetti positivi, attualmente fissato a 14 giorni.
I ricercatori hanno messo in evidenza la possibilità che su 10.000 persone messe in quarantena, circa 101 potrebbero sviluppare i sintomi della malattia anche dopo la fine del periodo di isolamento, ma tale dato non è mai emerso con chiarezza e sicurezza – spiega il Codacons – L’Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato da subito la sorveglianza sanitaria per 14 giorni delle persone a rischio, indicazione fornita in particolare monitorando quanto stava succedendo in Cina, epicentro della diffusione del Covid-19, ma non è stato mai preso in considerazione un periodo di quarantena più lungo di 14 giorni.
Quanto mostrato in un filmato dal giornalista de “Le Iene” Alessandro Politi, positivo al Covid-19 per oltre 30 giorni, fa emergere dubbi sull’individuazione del tempo certo di incubazione del virus, e rende necessario fornire le giuste informazioni a tutti i cittadini i quali, indotti a credere che “il tempo di incubazione del Covid 19 abbia una durata di 14 giorni”, potrebbero agire con leggerezza trascorsa tale tempistica e comportarsi normalmente quando, invece, potrebbero essere fonte (inconsapevole) di diffusione del virus.
Per tale motivo il Codacons ha chiesto al Ministero e al Commissario Arcuri di attivarsi affinché si verifichi con attenzione e sicurezza il giusto periodo di incubazione del Covid-19 e conseguentemente la necessaria quarantena per i soggetti contagiati e positivi al test diagnostico, e quindi disporre un periodo di quarantena più lungo di quello attualmente previsto pari ad almeno 40 giorni.