Covid-19, ostetriche in prima linea. Celebrata il 5 maggio la Giornata internazionale

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Sempre a fianco delle donne e dei neonati, anche in piena emergenza coronavirus, la professione delle ostetriche è ai primi posti tra quelle più esposte al contagio da Covid-19. A ricordarne il ruolo e i rischi, in occasione della Giornata internazionale dedicata a loro, in Italia è stata la Federazione nazionale degli ordini della Professione Ostetrica (Fnopo), che ha lanciato un manifesto per riconoscere le competenze delle 21.500 ostetriche presenti in Italia e per promuovere la salute della donna e della famiglia.

Nel 2020, anno scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per celebrare infermieri e ostetriche, la giornata ha coinciso soprattutto con la fine del lockdown legato al coronavirus, periodo che ha visto ostetriche ammalarsi e nella categoria due decessi. “Le ostetriche – ricorda Fnopo – hanno dimostrano il proprio valore professionale e la propria resilienza anche in questi giorni difficilissimi, rimanendo accanto alle donne e le loro famiglie”.

Tra i punti del manifesto, oltre alla promozione sociale della maternità, il riconoscimento del ruolo e la valorizzazione delle competenze dell’ostetrica, la lotta all’abusivismo nella professione, la revisione dei percorsi di formazione e il potenziamento dei consultori.

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha voluto celebrare con un applauso il lavoro di infermieri e ostetriche. “Siamo qui insieme per riconoscere il valore dei nostri infermieri e delle nostre ostetriche – ha evidenziato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus – che sono in prima linea, aiutando gli altri, salvando gli altri, rischiando la loro vita. Per questo siamo qui per rendere loro omaggio con questo applauso”.