Vitigni/ Borgogna Grand Cru: un ettaro ‘vale’ milioni di euro

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In Francia diventare vignaioli costa. Dalle quotazioni che emergono dal report di Safer analizzate da WineNews, l’aspetto che salta immediatamente all’occhio sono i 6,5 milioni di euro ad ettaro vitato nella Borgogna Grand Cru, con picchi di 15,5 milioni di euro ad ettaro nelle compravendite del 2019.
E se fare i vigneron in Cote d’Or, in media, presuppone un investimento di 735.000 euro ad ettaro, la Gironda è decisamente più accessibile. La media è infatti di “appena” 117.900 euro per un ettaro di vigna, ma si va dai 15.000 euro dei vini generici ai 2,3 milioni di euro di Pauillac. Scendendo sotto i due milioni di euro a 1,9 milioni di euro, ecco i vigneti di Pomerol.
Ancora più basse le quotazioni di Margaux, il terroir di Château Margaux e Château Palmer, dove un ettaro vitato costa in media 1,3 milioni di euro ma può arrivare a 2,5 milioni. Stessa quotazione media di Saint-Julien, denominazione in rapida ascesa grazie a produttori come Château Beychevelle.
Basse, nel contesto delle quotazioni di Bordeaux, Saint-Emilion, dove i prezzi medi si aggirano sui 290.000 euro ad ettaro.
Il terzo grande terroir di Francia, ma forse il primo per immaginario, è quello, dello Champagne. Diviso essenzialmente in tre macro territori: la Marna, dove il prezzo medio dei vigneti è di 1,2 milioni di euro ad ettaro, l’Aube, a quota 957.000 per ettaro vitato, e l’Aisne, dove i vigneti costano 870.000 ad ettaro.