Vaccini, diversi sono già alla fase 3

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Sono 34 i vaccini già entrati nella fase di sperimentazione sull’uomo. I risultati di alcuni di quelli in fase avanzata.
Oxford University, AstraZeneca: AZD 1222. Ha ormai raggiunto la Fase 3 della sperimentazione, quella cioè che testa l’efficacia su decine di migliaia di persone, con test randomizzati e controllati. Le prime due fasi hanno evidenziato un profilo di sicurezza accettabile e un aumento della risposta degli anticorpi.
Sinovac e Instituto Butantan: Coronavac. Realizzato grazie a una partnership tra Cina e Brasile, anche questo candidato ha raggiunto la Fase 3. Sinovac ha completato le prime due fasi degli studi clinici sull’uomo e ha concluso che il vaccino è sicuro e genera anticorpi neutralizzanti.
China National Biotec Group Co., Sinopharm – Due filiali del produttore di vaccini statale cinese Sinopharm, hanno sviluppato due candidati vaccini basati sul virus inattivato. Entrambi sono in fase 3: i test delle prime due fasi, condotti in Cina su circa 2mila partecipanti, hanno evidenziato, in base a quanto sostenuto dalla società produttrice, la sicurezza dei due candidati vaccini e la loro capacità di stimolare le risposte immunitarie.
Moderna – Niaid: mRNA-1273 – I test condotti nelle prime due fasi hanno evidenziato che il candidato ha indotto risposte immunitarie anti-coronvirus in tutti i partecipanti allo studio, e non ha evidenziato problemi di sicurezza che possano limitare il prosieguo della sperimentazione. Attualmente in fase tre, alla fine di luglio è stata avviata una sperimentazione di 30mila pazienti in collaborazione con il National Institutes of Health negli Stati Uniti.
BioNTech – Fosun Pharma – Pfizer: BNT162 (Germania – Cina – USA). Il candidato vaccino BNT162 sviluppato della società tedesca BioNTech utilizza l’rna messaggero, analogamente a quello di Moderna. L’azienda sta sviluppando il vaccino in collaborazione con Pfizer negli Stati Uniti, e con lo Shanghai Fosun Pharmaceutical Group in Cina. Le aziende hanno selezionato per i test sull’uomo uno dei loro quattro candidati iniziali, che ha generato le risposte anticorpali più promettenti, per passare adesso a uno studio di fase 3 su 30mila persone.
foto di repertorio