Sardegna/ Dal 26 al 29 agosto, la XXX edizione del Narcao Blues Festival

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Trenta candeline per Narcao Blues: da mercoledì 26 a sabato 29 agosto ritorna il festival che nel nome sottolinea il suo legame con il paese che ne è stato culla e lo ospita fin dalla prima edizione, nel 1989: Narcao, nel cuore del Sulcis, a una sessantina di chilometri da Cagliari. La più longeva rassegna sarda dedicata alla “musica del diavolo” conferma anche questa estate la sua presenza riconoscendosi sotto il titolo “Sardinia Plays The Blues”, progetto nato con il chiaro intento di trasformare una difficoltà in opportunità, nella seppur non semplice situazione creata dall’attuale pandemia globale, per meglio far conoscere agli amanti del genere di tutta Europa lo straordinario talento dei bluesman sardi e allo tempo stesso le bellezze del Sud/Ovest dell’isola. In arrivo nomi di spicco della scena blues nazionale e una nutrita rappresentanza di quella locale: attesi sul palco di piazza Europa, nella consueta formula con due set per serata, la Treves Blues Band, la Gnola Blues Band, e i sardi Francesco Piu, Vittorio Pitzalis, Irene Loche, il duo Don Leone, i King Howl e il Bad Blues Quartet.

“Le limitazioni derivanti dall’emergenza sanitaria non ci hanno permesso di costruire il nostro consueto programma in cui artisti internazionali si alternano a quelli nazionali e isolani”, spiega il direttore artistico Gianni Melis. “Queste limitazioni, tuttavia, diventano un’occasione per ripensare il progetto, mettendolo al servizio dei bluesmen della nostra isola, dando loro visibilità”.

Sarà dunque una quattro giorni particolare, questa trentesima edizione di Narcao Blues, che l’associazione culturale Progetto Evoluzione organizza con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao. Un’edizione particolare ma che saprà comunque regalare bella musica e tante emozioni al pubblico di Narcao Blues, con la fiducia “di poter tornare presto alla normalità” , come si legge nel sito del festival, insieme all’invito alla prossima edizione del festival rivolto a “tutti coloro che non potranno esserci quest’anno”. Nel rispetto delle misure precauzionali per contrastare e contenere il diffondersi del COVID-19, ogni serata non potrà infatti ospitare più di duecento spettatori. Per l’ingresso ai concerti non sono previsti biglietti ma un unico abbonamento (al costo di 20 euro), che si può acquistare solo presso la sede dell’associazione Progetto Evoluzione a Narcao (in via Carbonia, 11) dalle 10 alle 13 dal lunedì al sabato.

Associazione culturale Progetto Evoluzione