Reggio Emilia/ Denuncia per vent’anni episodi di stalking che non si sono mai verificati

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FOTO DI REPERTORIO

Una storia al limite della mitomania. Dal 1989 al 2003 ha denunciato di essere vittima di stalking da un misterioso sconosciuto nascosto dietro la maschera resa famosa dal film Scream, ma si era inventata tutto. Una avvocatessa è stata condannata a dieci mesi di carcere dal Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di simulazione di reato.
A inchiodarla è stato il suo DNA sul francobollo che accompagnava una delle tante lettere di minacce.
Ci sono voluti anni, ma le indagini dei carabinieri di Reggio Emilia hanno stabilito che nessuno di questi episodi è mai avvenuto e che si è trattato di denunce infondate.