Coronavirus/ La Commissione propone di erogare un sostegno finanziario di 81,4 miliardi di euro a 15 Stati membri

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  • Il 24 agosto, la Commissione europea ha presentato al Consiglio proposte di decisioni in merito alla concessione di un sostegno finanziario di 81,4 miliardi di euro a 15 paesi, tra cui l’Italia, nel quadro dello strumento SURE, che è considerato un elemento fondamentale della strategia globale UE per tutelare i cittadini e attenuare le gravi ripercussioni socio-economiche della pandemia. SURE è una delle tre reti di sicurezza concordate dal Consiglio europeo per proteggere i lavoratori, le imprese e i paesi.
  • Una volta che il Consiglio avrà approvato le proposte, il sostegno finanziario sarà erogato sotto forma di prestiti che l’UE concederà agli Stati membri a condizioni favorevoli. I prestiti aiuteranno gli Stati membri ad affrontare aumenti repentini della spesa pubblica per il mantenimento dell’occupazione. Nello specifico, concorreranno a coprire i costi direttamente connessi al finanziamento di regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di altre misure analoghe, in particolare rivolte ai lavoratori autonomi, introdotte in risposta alla pandemia di coronavirus.
  • A seguito delle consultazioni con gli Stati membri che hanno richiesto il sostegno e dopo aver valutato le richieste, la Commissione propone al Consiglio di approvare l’erogazione del sostegno finanziario. Una volta che il Consiglio avrà dato il suo benestare, gli aiuti saranno stanziati sotto forma di prestiti con interessi agevolati. Per l’Italia, che con una missiva firmata dai ministri dell’Economia e del Lavoro aveva avanzato richiesta ufficiale di accesso ai fondi SURE, è prevista la quota più alta per complessivi 27,4 miliardi di euro.

  • Uff.Stampa FNC