Vino/ L’Italia primeggia nelle esportazioni verso gli Usa

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Nonostante la crisi economica e la pandemia, sul mercato degli Stati Uniti non cala la domanda di vino italiano. L’Italia approfitta dei dazi aggiuntivi applicati ai principali competitor per allungare notevolmente su una Francia sempre più difficoltà, come rilevano gli ultimi dati doganali, elaborati dall’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor per il Forum Wine2Wine.

L’esportazione nei primi 8 mesi 2020 chiude a 1,16 miliardi di euro di vendite (+2,3% sul pari periodo 2019); la Francia (mai così in basso e un trend in rosso del -25,7%), si ferma a 998 milioni di euro. Vola l’e-commerce.

Vincenti i fine wine italiani, specie per Amarone e Brunello di Montalcino.

Vola la fascia alta (oltre i 50 dollari), quella delle grandi aziende nostrane.