Genova/ Chiedono 7mila euro per ‘guarire’ la figlia malata di Covid, ma la donna avvisa la polizia e fa sventare il tentativo di truffa

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FOTO DI REPERTORIO

Questa volta il ‘colpaccio’ non è riuscito e il tentativo di truffa per fortuna è statio sventato, grazie alla lucidità di un’anziana signora ed all’intervento dei poliziotti.
“Sua figlia ha il Covid, è in pericolo di vita. Deve fare due punture ma servono 7mila euro”. È la telefonata ricevuta da una 73enne di Genova che, non avendo una figlia, ha comunque deciso di non liquidare i truffatori ma di restare in contatto con loro avvisando i poliziotti. Grazie alla coraggiosa anziana, che ha intrattenuto una conversazione con i presunti “salvatori” dell’inesistente figlia ammalata di coronavirus, ha fissato con questi un appuntamento per consegnare il necessario per pagare le cure.
Mentre alcuni agenti assistevano alla trattativa telefonica, altri colleghi si disponevano intorno allo stabile in attesa dei truffatori. Si è presentata una ventenne polacca, che è stata arrestata.