Coronavirus: le nuove diposizioni a partire dal 6 marzo

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Erano le norme anti Covid più attese, quelle presenti nel primo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, che entrerà in vigore dal 6 marzo e sarà valido fino al 6 aprile (Pasqua compresa).
Confermata la suddivisione dell’Italia in fasce colorate: bianca, gialla, arancione e rossa. E ancora:

– resta in vigore fino al prossimo 6 aprile il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, tranne che per gli “spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”;
– stop agli spostamenti tra Regioni almeno fino al 27 marzo. Restano consentiti gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È sempre permesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione;
– bar e ristoranti, ma anche pub, pasticcerie, gelaterie, restano chiusi al pubblico dopo le 18. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, fino alle 22 è permessa la ristorazione con asporto, “con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”;
– barbieri e parrucchieri: “sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24” in cui, a differenza del precedente provvedimento, non vengono menzionati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere;
– cinema e teatri possono riaprire dal 27 marzo, ma solo in zona gialla, con risetto di rigorose norme di sicurezza dettagliate nel provvedimento;
– fiere, congressi, ma anche discoteche, restano chiuse anche in zona bianca, sia negli spazi aperti sia in quelli chiusi;
– i musei dal 27 marzo potranno aprire anche nei week end, non solo dal lunedì al venerdì, con una serie di condizioni, mentre a far data dal 27 marzo 2021, il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo;
– le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse nelle zone rosse, quelle dove la circolazione del virus è più alta. La novità del Dpcm è il ricorso alla Dad per tutti non solo nella fascia rossa ma anche nelle zone ad alta incidenza di contagi con 250 positivi ogni 100mila abitanti;
– restano chiuse palestre e piscine, centri benessere e centri termali. Invece l’attività sportiva di base e l’attività motoria è permessa nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Sono altresì consentite le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche.