Vino/Le fiere provano a ripartire

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FOTO DI REPERTORIO

Il sistema fieristico italiano cerca di ripartire tra incertezze e paradossi. A dispetto di ingenti risorse di ristoro (408 milioni di euro di ristori dal Governo e 450 di finanziamenti tramite Simest) resta il nodo del “de minimis”, che, invece, la Germania ha già superato.

Intanto ad oggi è confermato l’evento principale, cioè Vinitaly (dal 20 al 23 giugno) seppur fortemente contingentato; una manifestazione che potrà essere proprio il simbolo della ripresa,ammesso che per quel periodo la situazione nazionale permetta di tornare ad operare in presenza.

Ma se non si supera il “de minimis”, “si verificherebbe una grave disparità con i competitor europei, non solo per Verona ma per l’intero settore; e questo è da evitare assolutamente.