Coronavirus/ Le cellule immunitarie dei pazienti guariti riconoscono le varianti

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Buone notizie nella lotta al coronavirus. I linfociti T, globuli bianchi specializzati nel riconoscimento delle cellule infette, possono rimanere attivi contro il nuovo coronavirus nonostante l’insorgenza delle varianti. A rivelarlo uno studio pubblicato sulla rivista Open Forum Infectious Diseasese condotto dagli scienziati del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), della Johns Hopkins University School of Medicine, della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health e della società ImmunoScape.
Il gruppo di ricerca, guidato da Andrew Redd del NIAID, ha raccolto campioni di sangue da 30 partecipanti che avevano contratto il ceppo originario di Sars-Cov-2, valutando la capacità dei linfociti T di riconoscere tre varianti del virus: quella del Regno Unito, la Sudafrican e quella osservata in Brasile.
Gli studiosi hanno determinato che le risposte delle cellule T specifiche per Sars-Cov-2 sono rimaste in gran parte invariate per tutte le mutazioni nelle varianti studiate.