Vino/ La Toscana riparte dell’export

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un vitigno del Chianti

Le cifre: 972 milioni di euro di export nel 2020, 60.000 ettari di vigna che disegnano uno dei paesaggi più amati del mondo, con una produzione sempre più qualificata, tanto che le Dop made in Tuscany (Docg e doc) vengono prodotte dal 99% della superficie vitata (nel 2019 era il 95,8%),

La Toscana riparte dall’export e la locomotiva sarà il BuyWine, partito il 10 maggio, momento digitale di incontro business tra produttori e buyer selezionati, con la presenza di 12 consorzi dei territori più promettenti della Toscana del vino e poi, fino al 21 maggio, sarà il turno, via via, delle Anteprime delle denominazioni più blasonate della Toscana: Brunello di Montalcino, Chianti, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano, Nobile di Montepulciano.

Un territorio che sull’export ha tenuto botta ed è nel panorama nazionale ai primi posti.

Dalla Regione Toscana sono arrivati 600.000 euro direttamente dal bilancio della Regione, a sostegno del settore.