Ricerca/ Fondazione Deutsche Bank Italia in campo con Telethon per sostenere la carriera di giovani ricercatori

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Dare un sostegno concreto ai giovani scienziati che nel nostro Paese fanno ricerca scientifica di qualità: questa la causa che Fondazione Deutsche Bank Italia ha deciso di sostenere, insieme a Fondazione Telethon, attraverso il “Telethon Career Award”. Introdotta per la prima volta in occasione dell’ultimo bando per la ricerca extramurale, questa iniziativa ha offerto ai ricercatori più giovani la possibilità di ottenere, in aggiunta al finanziamento del progetto di ricerca, anche il sostegno al proprio salario. Grazie a Fondazione Deutsche Bank Italia, la ricercatrice Maria Marchese dell’IRCCS Fondazione Stella Maris, potrà dunque avere un sostegno al salario per l’intera durata del suo progetto, focalizzato su una grave malattia genetica chiamata ceroidolipofuscinosi neuronale 5 (CLN5) e caratterizzata da epilessia resistente ai farmaci, deterioramento cognitivo e morte precoce. Lo scopo principale di questo studio sarà l’analisi dei processi molecolari implicati nella genesi della malattia attraverso un nuovo organismo modello che permetterà di individuare soluzioni terapeutiche innovative per migliorare le possibilità di sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti. Fondazione Deutsche Bank Italia promuove e realizza progetti di responsabilità sociale con lo scopo di generare un impatto positivo sulle persone e, più in generale, sulla società. Il Telethon Career Award si inserisce infatti all’interno di “Born to Be”, un programma dedicato ai giovani che li aiuta a realizzare il loro potenziale attraverso percorsi di formazione e valorizzazione del talento, agevolando l’accesso all’istruzione e favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro.

Siamo felici che Fondazione Deutsche Bank abbia scelto di affiancarci nel percorso di finanziamento della ricerca scientifica. Il Career Award premia giovani ricercatori competenti e motivati a costruire una carriera scientifica in Italia; investire nel loro futuro significa investire nel futuro di tutti noi. – ha dichiarato Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon  La partnership con Fondazione Deutsche Bank nasce, dunque, sulla base di una comunanza di valori e di visione che, ci auguriamo, possa rafforzarsi sempre di più”.

Siamo orgogliosi di affiancare la Fondazione Telethon in questo progetto particolarmente virtuoso” – ha commentato Roberto Parazzini, CEO di Deutsche Bank Italia e presidente della sua Fondazione. “Il Career Award rispecchia appieno i fondamenti del nostro programma globale Born to Be: contrastare le barriere, non solo sociali ma anche economiche, che impediscono ai giovani di realizzarsi e di diventare gli innovatori del futuro. Un aspetto di particolare importanza nel campo della ricerca medica, dove i successi professionali dei talenti possono significare miglioramenti per la società in generale”.

Fondazione Deutsche Bank Italia

Fondazione Deutsche Bank Italia nasce nel 2013 su iniziativa di Deutsche Bank SpA e sulla scia dell’esperienza pluriennale del Gruppo nella promozione delle attività filantropiche a livello globale. Dopo la Deutsche Bank Stiftung, Fondazione dell’Istituto con sede in Germania, l’Italia rappresenta la prima nazione in Europa ad averne una propria, presieduta da Roberto Parazzini (Chief Country Officer di Deutsche Bank in Italia), a testimonianza dell’importanza che il nostro Paese riveste per il Gruppo. Fondazione Deutsche Bank Italia introduce un nuovo modo di agire: è un soggetto non profit privato che promuove, realizza e gestisce progetti di responsabilità sociale in Italia a favore delle comunità del territorio in cui opera, in collaborazione con partner di eccellenza e perseguendo i valori che sono alla base del modo di operare di Deutsche Bank.

Fondazione Telethon

Fondazione Telethon è una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 per iniziativa di un gruppo di pazienti affetti da distrofia muscolare. La sua missione è di arrivare alla cura delle malattie genetiche rare grazie a una ricerca scientifica di eccellenza, selezionata secondo le migliori prassi condivise a livello internazionale. Attraverso un metodo unico nel panorama italiano, segue l’intera “filiera della ricerca” occupandosi della raccolta fondi, della selezione e del finanziamento dei progetti e dell’attività stessa di ricerca portata avanti nei centri e nei laboratori della Fondazione. Telethon inoltre sviluppa collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e industrie farmaceutiche per tradurre i risultati della ricerca in terapie accessibili ai pazienti. Dalla sua fondazione ha investito in ricerca oltre 556 milioni di euro, ha finanziato oltre 2.700 progetti con 1.630 ricercatori coinvolti e più di 580 malattie studiate. Ad oggi grazie a Fondazione Telethon è stata resa disponibile la prima terapia genica con cellule staminali al mondo, nata grazie alla collaborazione con l’industria farmaceutica. Strimvelis, questo il nome commerciale della terapia, è destinata al trattamento dell’ADA-SCID, una grave immunodeficienza che compromette le difese dell’organismo fin dalla nascita. Un’altra terapia genica frutto della ricerca Telethon resa disponibile è quella per una grave malattia neurodegenerativa, la leucodistrofia metacromatica, dal nome commerciale di Libmeldy. Questo approccio terapeutico è in fase avanzata di sperimentazione clinica per un’altra immunodeficienza, la sindrome di Wiskott-Aldrich. Altre malattie su cui la terapia genica messa a punto dai ricercatori Telethon è stata valutata nei pazienti sono la beta talassemia e due malattie metaboliche dell’infanzia, la mucopolisaccaridosi di tipo 6 e di tipo 1. Inoltre, all’interno degli istituti Telethon è in fase avanzata di studio o di sviluppo una strategia terapeutica mirata anche per altre malattie genetiche, come per esempio l’emofilia o diversi difetti ereditari della vista. Parallelamente, continua in tutti i laboratori finanziati da Telethon lo studio dei meccanismi di base e di potenziali approcci terapeutici per patologie ancora senza risposta.

Per maggiori informazioni: Ufficio stampa – HAVAS PR Milano