Vino e agricoltura / I grandi brand che il mondo ci invidia

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Sono i marchi che hanno una storia, spesso lunga e gloriosa, da raccontare, nel settore del vino ce nesono anche con esperienza pluricentenaria. Marchesi Antinori ad esempio è alla 26esima generazione rappresentata da Albiera, Allegra e Alessia che guidano l’azienda con il padre Piero Antinori; è tra i leader del vino italiano e lo lavora dal 1385. Sono diversi poi i brand d’interesse nazionale. Giacomo Conterno, oggi la griffe più preziosa del Barolo e del vino italiano, opppure Ferrari, cantina leader della spumantistica italiana e del Trentodoc, della famiglia Lunelli, ma anche Ruffino, una delle più grandi realtà del Chianti Classico sotto l’egida del gruppo Constellations Brand. E, ancora, scorrendo l’elenco, si trova un’altra griffe del Barolo, come Massolino, e altri ancora.

Tantissimi sono i brand dell’alimentare: dal tonno Angelo Parodi a Polli, dall’Olio Carli all’Amaro Lucano, dalla birra Forst ai salumi Rigamonti e Vismara, dall’Olio Sasso di Carapelli a Burro delle Alpi di Brazzale, dal panettone Galup a Jolly Caffè, ai liquori di Luxardo, per dirne solo alcuni.

E’ l’Italia che eccelle nel vino e nella trasformazione dei prodotti, mix che ha reso il Paese a tavola amato nel mondo.