Rifiuti/ Sale la spesa media in Italia

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I rifiuti costano sempre di più; questa potrebbe essere una sintetica analisi, leggendo i dati dell’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia. La spesa media è calcolata prendendo come riferimento nel 2021 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. L’indagine è realizzata nell’ambito delle “Iniziative a vantaggio dei consumatori”, finanziate dal Ministero dello sviluppo economico, Legge 388/2000 – ANNO 2020.

Rispetto ai 112 capoluoghi di provincia esaminati, sono state riscontrate variazioni in aumento (rispetto al 2020) in ben 53 capoluoghi, situazioni di stabilità in 37 e variazioni in diminuzione in 22. A Vibo Valentia l’incremento più elevato (+44,9%), a Rovigo la diminuzione più consistente ( – 23%). Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione.

La regione con la spesa media più bassa è il Veneto ( € 232) , dove si registra anche una diminuzione del 4% circa rispetto all’ anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania ( € 416, – 0,6% rispetto al 2020). Il Sud quindi sopporta una spesa pro-capite generalmente più alta rispetto alle regioni settentrionali.

A livello territoriale si registrano aumenti in dodici regioni : incremento a due cifre in Liguria (+10,3%), segue la Basilicata con +8,1%, il Molise con +6,1% e la Calabria con +5,9%; tariffe in diminuzione in sei : in Sardegna si registra un – 5% e in Veneto un – 3,8%. Catania è il capoluogo di provincia più costoso (504 € stabile sul 2020), Potenza il più economico (131 € , ma in aumento rispetto al 2020, 121 € ).