Una storia orribile di violenza e di dolore: ha pagato con la vita il suo gesto di altruismo e solidarietà. È stato picchiato a morte perché aveva tentato di difendere un’amica da uno stalker che voleva molestarla. E dopo due settimane di agonia non ce l’ha fatta il 50enne vittima anche lui della violenza di un 58enne poi arrestato alcuni giorni dopo per stalking e per il pestaggio.
L’uomo, in un primo momento accusato di condotta persecutoria e di lesioni gravi, ora dovrà rispondere del reato di omicidio preterintenzionale.
I fatti sono avvenuti nel centro di Canosa di Puglia.
foto di repertorio