L’evento/ cammino della pace a piedi

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Il cammino della pace attraversando 22 borghi, tre regioni, percorrendo 180 km a piedi, incontrando le comunità, raccontando la storia e le storie, portando il bello, narrando i piccoli borghi. Il 26 Marzo – Vienna Cammarota – anni 72 – partirà da Serre e attraverserà borghi, strade, terre per parlare di pace ed arriverà a Castrovillari il 2 Aprile.  Alla partenza briefing stampa ore 11 dinanzi all’epitaffio di epoca borbonica che sanciva l’inaugurazione della strada “nova” nel 1779. Con lei autorità, cittadini, scuole, associazioni culturali.

        E’ l’antica Strada Regia delle Calabrie di epoca borbonica.

 Luca Esposito (architetto Archeoclub D’Italia) : “Vienna percorrerà l’antica “Strada Regia delle Calabrie” alla riscoperta dei piccoli borghi del Sud Italia che ospitavano le antiche stazioni di posta. Paesi e territori poco conosciuti, che sorgono lungo una strada percorsa da uomini e da eserciti per secoli, che hanno visto guerre, emigrazione, isolamento, ma che non hanno mai perso le profonde e antichissime tradizioni di accoglienza. La Strada Regia delle Calabrie, l’abbiamo ritrovata e dopo un accurato studio siamo riusciti a mapparla e ad inserirla su Google Map.  E’ strada di epoca settecentesca, sorge sui resti di un tracciato molto più antico, la “Via Popilia”, la consolare di epoca romana più lunga in territorio italiano. In questi giorni terribili di guerra e paure, Vienna percorrerà un tratto di questa strada per ricordare l’importanza della pace e della coesione dei popoli, riscoprendo le “memorie” degli eventi che l’hanno attraversata:  

Memorie della seconda guerra mondiale, quando le truppe tedesche in ritirata, inseguiti dagli alleati, distrussero paesi e ponti”.

 Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia) : “Vienna Cammarota rappresenta non solo la testimone delle bellezze italiane ma è anche identitaria del senso della vita e cioè amare il prossimo nel segno della pace e della fratellanza!”.

 Vienna Cammarota (Ambasciatrice Archeoclub D’Italia e Guida Ambientale Escursionistica) : “Il 26 Marzo darò il via a piedi al cammino della pace.  Camminerò contro le guerre. Partirò da Serre, in provincia di Salerno poi sarò a Pertosa, Auletta, Casalbuono, Nemoli, Castelluccio Inferiore, Campotenese, Morano Calabro, Castrovillari, ma attraverserò complessivamente ben 22 paesi”.

 “Il 26 Marzo farò a piedi il cammino della pace.  Camminerò contro le guerre. Partirò da Serre, in provincia di Salerno poi sarò a Pertosa, Auletta, Casalbuono, entrerò in Basilicata per visitare ed incontrare i cittadini di Nemoli, in provincia di Potenza, poi da lì raggiungerò Castelluccio Inferiore. Dopo Castelluccio entrerò a piedi in Calabria e sarò in provincia di Cosenza attraversando Campotenese, poi  Morano Calabro ed arriverò al Castello Aragonese di Castrovillari il 2 Aprile. Attraverserò complessivamente ben 22 paesi. Un vero cammino della pace perché promuovendo i piccoli borghi, incontrerò i cittadini, le scuole, i sindaci, le comunità straniere nell’ottica di un messaggio chiaro basato sull’integrazione sociale e sull’accoglienza”. Lo ha annunciato Vienna Cammarota, cilentana di anni 72, Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia nel Mondo e Guida Ambientale Escursionistica di Assoguide. Vienna, anni 72, con zaino sulle spalle sarà una camminatrice per la pace spostandosi di borgo, in borgo, di strada in strada per ascoltare, per vedere, per continuare a comporre quel suo diario scritto che nel tempo l’ha portata ad attraversare la Boemia, la Baviera, l’Austria, l’Italia intera ma anche tante altre zone come l’Amazzonia, il Tibet, Israele, Palestina, Patagonia.

 Vienna Cammarota attraverserà ben 22 comuni: Serre (Sa), Postiglione (Sa), Sicignano degli Alburni (Sa), Petina (Sa), Auletta (Sa), Pertosa (Sa), Polla (Sa), Atena Lucana (Sa), Sala Consilina (Sa), Padula (Sa), Montesano (Sa), Casalbuono (Sa), Lagonegro (Pz), Rivello (Pz), Nemoli (Pz), Lauria (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Castelluccio Inferiore (Pz), Laino Borgo (Pz). Rotonda (Pz), Morano Calabro (Cs), Castrovillari (Cs)

 C’è bisogno di incontrarsi!

 “Vienna Cammarota percorrerà l’antica “Strada Regia delle Calabrie” alla riscoperta dei piccoli borghi del Sud Italia che ospitavano le antiche stazioni di posta. Paesi e territori poco conosciuti, che sorgono lungo una strada percorsa da uomini e da eserciti per secoli, che hanno visto guerre, emigrazione, isolamento, ma che non hanno mai perso le profonde e antichissime tradizioni di accoglienza. Ben 7 giorni di cammino a piedi, un vero cammino per la pace lungo borghi affascinanti come Serre, Pertosa, Auletta, Casalbuono, Nemoli, Castelluccio Inferiore, Morano Calabro, Castrovillari. E in questi luoghi Vienna Cammarota incontrerà le rispettive comunità per parlare loro del bello, di storia, del paesaggio e di relazioni umane.

 La Strada Regia delle Calabrie, di epoca settecentesca, sorge sui resti di un tracciato molto più antico, la “Via Popilia”, la consolare di epoca romana più lunga in territorio italiano. In questi giorni terribili di guerra e paure, Vienna percorrerà un tratto di questa strada per ricordare l’importanza della pace e della coesione dei popoli, riscoprendo le “memorie” degli eventi che l’hanno attraversata:

Memorie della seconda guerra mondiale, quando le truppe tedesche in ritirata, inseguiti dagli alleati, distrussero paesi e ponti.

Memorie dell’unità d’Italia – Luca Esposito, scrittore, architetto, delegato Archeoclub D’Italia al programma di riqualificazione dei borghi dell’antica Strada Regia delle Calabrie –  quando Garibaldi ed i suoi mille la percorsero per inseguire un ideale.

Memorie di storie di emigrazione, percorsa da poveri disperati che inseguivano il sogno di imbarcarsi a Napoli per le Americhe.

Memorie della fine dell’utopia repubblicana del 1799, quando l’esercito della Santa Fede capeggiato dal Cardinale Ruffo la percorse per riconquistare il Regno dei Borboni.

Memorie di eserciti e guerre, che hanno sempre attraversato (da sud a nord) quei luoghi in cui oggi si ritorna a vivere in cerca della serenità e la gente conosce ancora il sano valore dell’accoglienza.

Vienna Cammarota partirà il 26 marzo da Serre, piccolo borgo in provincia di Salerno, nel punto in cui sorge ancora un epitaffio di epoca borbonica che sanciva l’inaugurazione della strada “nova” nel 1779 ed arriverà a Morano Calabro e Castrovillari, due pittoreschi borghi alle porte della Calabria. Ringraziamo tutti i sindaci dei borghi che Vienna attraverserà e le rispettive comunità”.

 L’architetto Luca Esposito è autore della ricerca : “La Strada Regia delle Calabrie. Ricostruzione storico-cartografica dell’itinerario postale tra fine Settecento e inizio Ottocento, da Napoli a Castrovillari” con la quale è riuscito dopo mesi di attento lavoro e di visite sul territorio a ritrovare l’antica Strada Borbonica che collegava il capoluogo partenopeo alla Calabria.

 C’è bisogno di stare insieme ed allora sindaci, scolaresche e cittadini sono pronti ad accoglierla in partenza, all’arrivo ma anche al suo passaggio.

 “Ben 22 borghi, tre regioni quali la Campania, la Basilicata, la Calabria – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – circa 180 Km a piedi e circa 30 ore complessive di cammino a piedi. Quello di Vienna Cammarota è un atto di grande generosità. Infatti Vienna ha 72 anni e a fine Aprile darà il via ad una grande impresa: sarà la prima donna al mondo ad andare a piedi da Venezia a Pechino per raccontare la Via della Seta in epoca contemporanea. Prima di questa impresa che entrerà nella storia, Vienna ha sposato la nostra idea di un cammino per la pace in grado di valorizzare il patrimonio culturale dei piccoli borghi. Vienna Cammarota rappresenta non solo la testimone delle bellezze italiane ma è anche identitaria del senso della vita e cioè amare il prossimo nel segno della pace e della fratellanza e viaggi come il suo sono indicativi di quanto sia necessario un dialogo tra diverse civiltà, che si accomunano nell’amore verso il prossimo e verso il bello che li circonda, inteso come bene culturale materiale e immateriale…”.

Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia