Lutto /E’ morto Mario Fiorentini, il partigiano più decorato d’Italia

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Un pezzo della storia partigiana che non c’è più.

E’ morto Mario Fiorentini, il partigiano più decorato d’Italia, una delle voci più autorevoli della Resistenza italiana e uno degli ultimi testimoni della battaglia contro il nazifascismo.

Si è spento a 103 anni, al termine di una vita da partigiano, onorata da tre medaglie d’argento e tre croci al valore.

Fu tra i protagonisti della liberazione di Roma e organizzatore delle principali azioni contro l’invasore.

Fiorentini riuscì ad evadere per ben quattro volte dalle carceri. Nelle tantissime interviste e negli incontri con ragazzi e studenti raccontava con emozione il suo passato, da quando – studente della Commerciali – aveva deciso di svolgere attività clandestina in «Giustizia e Libertà» e nel Partito comunista fino all’arrivo al Nord dopo la liberazione di Roma.

La camera ardente è allestita presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. I funerali, invece, dovrebbero tenersi giovedì.

Un pezzo della storia partigiana che non c’è più.

E’ morto Mario Fiorentini, il partigiano più decorato d’Italia, una delle voci più autorevoli della Resistenza italiana e uno degli ultimi testimoni della battaglia contro il nazifascismo.

Si è spento a 103 anni, al termine di una vita da partigiano, onorata da tre medaglie d’argento e tre croci al valore.

Fu tra i protagonisti della liberazione di Roma e organizzatore delle principali azioni contro l’invasore.

Fiorentini riuscì ad evadere per ben quattro volte dalle carceri. Nelle tantissime interviste e negli incontri con ragazzi e studenti raccontava con emozione il suo passato, da quando – studente della Commerciali – aveva deciso di svolgere attività clandestina in «Giustizia e Libertà» e nel Partito comunista fino all’arrivo al Nord dopo la liberazione di Roma.

La camera ardente è allestita presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. I funerali, invece, dovrebbero tenersi giovedì.