Gaza, raid sulla folla in attesa degli aiuti umanitari: oltre 100 morti

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(Adnkronos) – Continua l'assedio di Israele su Gaza. Secondo le ultime news di oggi, 29 febbraio 2024, almeno 104 palestinesi sono morti e centinaia sono rimasti feriti in un raid contro una folla che si era riunita a Gaza in attesa di ricevere aiuti alimentari. Lo ha reso noto il ministero della Sanità controllato da Hamas. Secondo la ricostruzione di al-Jazeera, questa mattina centinaia di persone si erano radunate alla rotonda di Nabulsi in Al-Rashid Street, in attesa della consegna del cibo. Testimoni e il corrispondente della tv del Qatar sul posto hanno riportato che la folla è stata attaccata con proiettili di artiglieria, missili di droni e colpi di arma da fuoco. Il camion, che avrebbe dovuto consegnare aiuti alimentari, è stato invece utilizzato per togliere dalla strada numerosi palestinesi uccisi e trasferire quelli feriti alle strutture sanitarie più vicine. Alcuni dei morti e dei feriti sono stati trasportati su carri trainati da asini, mentre altri sono rimasti per ore in strada. La maggior parte dei palestinesi feriti sono stati portati all'ospedale al-Shifa e all'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza. Altri sono stati portati negli ospedali di al-Ahli e in Giordania. Nessuna di queste strutture – fa notare al-Jazeera – dispone di forniture mediche o personale sufficienti per affrontare così tanti casi di emergenza.  Hamas ha denunciato l'attacco come un "crimine di guerra senza precedenti", mentre fonti dell'Idf affermano che i soldati hanno sparato sulla folla che li minacciava dopo un violento assalto di palestinesi ai camion di aiuti, con feriti nella calca. Si è verificato "un violento assembramento" al momento della distribuzione di aiuti nel nord di Gaza, con palestinesi che hanno saccheggiato i camion. "Durante l'incidente, decine di abitanti di Gaza sono rimasti feriti, spintonati e calpestati" nella calca, affermano le forze di difesa israeliane aggiungendo che si sta facendo una verifica dei fatti. Una fonte militare citata da Times of Israel, ha raccontato che, dopo l'assalto ai camion, una parte della folla ha cominciato a muoversi contro le forze israeliane, presenti nell'area per coordinare l'ingresso dei camion della Striscia, in modo da "mettere in pericolo" i soldati. A quel punto le truppe hanno aperto il fuoco sula folla, ha detto la fonte, aggiungendo che si sta indagando su un secondo incidente. Diffuse anche le immagini aeree.  Hamas ha definito l'attacco israeliano a ovest di Gaza City un ''massacro orrendo, senza precedenti nella storia dei crimini di guerra'' che rientra nel piano di Israele di ''cancellare'' la causa palestinese e sfollare i palestinesi dalle loro terre. In una nota, Hamas ha chiesto alla ''Lega araba e al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di riunirsi urgentemente e di agire per fermare le uccisioni di massa e la pulizia etnica a Gaza da parte di Israele''. E questo perché, ha aggiunto, ''tutti i paesi arabi devono rompere il silenzio riguardo al genocidio contro il nostro popolo' e mobilitarsi immediatamente per portare cibo e aiuti medici a Gaza''. L'attacco rischia di far naufragare anche in negoziati per un cessate il fuoco. Hamas ha infatti reso noto che "alla luce dei massacri in corso, i negoziati condotti dalla leadership non sono un processo aperto a scapito del sangue del nostro popolo. Il nemico subirà le conseguenze del fallimento dei negoziati finché persisterà nei suoi crimini contro il nostro popolo" . Sale a oltre 30.000 il bilancio delle vittime a Gaza da quando è iniziata la guerra di Israele contro Hamas, secondo il ministero della sanità dell'enclave assediata. Il bilancio evidenzia i timori di ulteriori sofferenze a Rafah, la città più meridionale di Gaza dove sono stipate più di 1 milione di persone e dove si prevede che Israele lancerà una nuova offensiva. Il Ministero della Sanità di Gaza non fa distinzione tra civili e combattenti, ma in recenti aggiornamenti ha affermato che circa il 70% delle
vittime sono donne e bambini.  Le forze della 162a Brigata che operano nel quartiere di Zeitoun, nel nord della Striscia di Gaza, si sono scontrate ed hanno eliminato le cellule terroristiche che avevano aperto il fuoco contro di loro. Lo ha riferito l'Idf, precisando che le truppe della 401a Brigata hanno eliminato due cellule terroristiche. I soldati hanno anche individuato e distrutto dei tunnel. Nel frattempo, la squadra di coordinamento del fuoco della Brigata Nahal ha individuato ed eliminato un terrorista utilizzando un drone, mentre la squadra di coordinamento del fuoco della 7a Brigata Corazzata ha eliminato quattro terroristi che tentavano di piazzare un ordigno esplosivo nel terreno.  Un'operazione militare israeliana di terra contro la città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, provocherebbe ingenti perdite di vite umane e rischierebbe che vengano commesse atrocità. Lo ha dichiarato l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk, chiedendo che venga fatto ''di tutto'' per evitare una simile prospettiva che non è per nulla coerente con i principi espressi dalla Corte internazionale di Giustizia. Il riferimento è alla richiesta della Cig a Israele, perché faccia il possibile per evitare un genocidio della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. Un'operazione a Rafah, ha aggiunto Turk, ''porterebbe l'incubo della popolazione palestinese in una nuova dimensione''.  L'artiglieria israeliana martella il sud del Libano. Lo riferiscono i media libanesi. La rete libanese Al Mayadeen affiliata a Hezbollah ha precisato che l'Idf ha colpito obiettivi nella città di a-Naquora.  Da parte sua Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dell'attacco di artiglieria sul nord di Israele avvenuto stamattina. Dieci razzi sono entrati nel nord di Israele dal Libano stamattina, attivando le sirene di allarme aereo nella città di confine di Shlomi. Non ci sono notizie di vittime o danni.  Due membri delle milizie filoiraniane sono morti, altri 6 sono rimasti feriti negli attacchi sferrati la notte scorsa dall'esercito israeliano sulla periferia della capitale siriana Damasco. A fornire il bilancio – definendolo provvisorio, considerando che stanno proseguendo le ricerche dei dispersi – è stata la Ong Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede a Londra. Gli attacchi hanno preso di mira due edifici all'interno di una fattoria e un centro di addestramento di queste milizie, situati tra loro ad una distanza di circa 600 metri. Dall'inizio dell'anno, l'Osservatorio ha registrato 17 attacchi israeliani contro il territorio siriano, che hanno provocato la morte di 37 persone, tra soldati, miliziani siriani e iraniani e nove civili.  Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant ha avuto un colloquio telefonico la notte scorsa con l'omologo americano, Lloyd Austin, durante il quale lo ha messo al corrente dei recenti risultati ottenuti dall'Idf nella guerra contro Hamas, a partire dalla "distruzione di decine di chilometri di tunnel di Hamas a Gaza", e ha ribadito la determinazione di Israele a continuare ad operare nell'enclave palestinese finché tutti gli obiettivi della guerra non saranno stati raggiunti". A riferirne è stato l'ufficio di Gallant, citato dal Times of Israel. I due hanno anche discusso degli sviluppi lungo il confine libanese, dove Hezbollah lancia quotidianamente droni, missili e razzi nel nord di Israele. Gallant ha sottolineato ad Austin che Israele non “tollererà le minacce contro i suoi cittadini e le violazioni della sua sovranità, e adotterà le misure necessarie per garantire la loro sicurezza".   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)