Crollo ponte colpito da nave a Baltimora: “Si cercano almeno 7 persone” – Video

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(Adnkronos) – Dopo il crollo del Key Bridge di Baltimora, proseguono le operazioni di ricerca per almeno "sette persone". Lo ha detto il capo dei Vigili del fuoco di Baltimora, James Wallace, precisando che si tratta di un "incidente molto grande", che alle operazioni partecipano diverse agenzie e le informazioni "potrebbero cambiare con lo sviluppo delle ricerche" in un'area molto ampia. "Siamo in una fase attiva di ricerca e salvataggio", ha puntualizzato. 
Due persone sono state salvate, recuperate dall'acqua dopo il crollo, ha detto ancora Wallace, precisando che per una delle due è stato necessario il trasferimento in ospedale. Il ponte Francis Scott Key è stato colpito da "una grande imbarcazione" ed è crollato nel fiume Patapsco. Secondo i vigili del fuoco, si tratta di un 'mass casualty event', un incidente con molte vittime. A provocare il crollo è stata una nave portacontainer – la Dali battente bandiera di Singapore – che ha preso fuoco ed è affondata. Secondo i siti di monitoraggio del traffico marittimo, la nave, salpata poco prima dell'una di notte ora locale, le sei del mattino in Italia, era diretta a Colombo, nello Sri Lanka. 
Escluso che il crollo del ponte di Baltimora possa essere collegato ad un atto terroristico. "Non ci sono indicazioni che sia stato un atto intenzionale e stiamo valutando l'impatto sul porto di Baltimora", ha detto segretario alla Sicurezza Interna, Alejandro Mayorkas.  Si ritiene siano circa 20 le persone, tutti operai, cadute nel fiume Patapsco dopo il crollo, riferisce la Bbc, che cita il responsabile delle comunicazioni dei Vigili del Fuoco di Baltimora, Kevin Cartwright, secondo il quale "l'intero ponte è crollato nel fiume Patapsco, abbiamo ragione di credere che ci fossero veicoli e possibilmente un autoarticolato" al momento dell'urto. "Purtroppo sappiamo che fino a 20 persone potrebbero essere cadute nel fiume Patapsco così come molti veicoli", ha detto poi alla Cnn, confermando inoltre che sul ponte al momento del crollo c'era probabilmente un mezzo "delle dimensioni di un autoarticolato". Al lavoro, a temperature sotto lo zero, ci sono anche Guardia Costiera e un team di sommozzatori dopo l'incidente avvenuto nel cuore della notte, con una visibilità ridotta per i soccorsi.Sarebbero almeno sette i mezzi finiti in acqua, spiegano ancora i vigili. Il segretario ai Trasporti del Maryland, Paul Wiedefeld, ha poi confermato che al momento del crollo sulla struttura vi erano operai che "stavano facendo delle riparazioni al rivestimento di cemento del ponte". "Sappiamo che vi erano degli individui sul ponte al momento del crollo, operai che lavoravano per noi", ha detto in una conferenza stampa senza specificare quanti veicoli siano stati coinvolti. Inoltre Wiedefeld ha spiegato che l'Autorità portuale ha istituito una struttura per accogliere i familiari delle persone che si ritiene fossero sul ponte al momento del crollo. "All'1.35 del mattino la polizia di Baltimora è stata informata del crollo parziale del ponte, con la possibile caduta di operai in acqua", la prima nota diffusa dal Dipartimento di polizia. Il ponte, lungo circa 2,6 km e realizzato in acciaio, fa parte dell'Interstatale 695 ed è una delle principali arterie del traffico della città.  A causa della "perdita di propulsione", la nave portacontainer Dali aveva perso il controllo ed aveva avvisato le autorità del rischio di collisione. E' quanto scrive l'Abcnews citando un rapporto non classificato della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, l'agenzia per la sicurezza cibernetica e delle infrastrutture, riguardo all'incidente che ha portato al crollo del ponte. "La nave ha notificato al dipartimento dei Trasporti del Maryland che avevano perso il controllo e che una collisione con il ponte era possibile – si legge nel rapporto -, lo scontro della nave con il ponte ha provocato il suo completo crollo". Al momento della collisione, ai comandi della portacontainer Dali non c'era il suo equipaggio ma piloti locali dipendenti del porto, usati proprio per evitare incidenti come quello avvenuto oggi. "I piloti fanno entrare ed uscire le navi dal porto di Baltimora", ha affermato Wiedefeld, spiegando che i piloti del porto salgono a bordo delle navi in arrivo all'ingresso del canale, mentre per quelle che escono le portano in acque aperte. L'idea è che i piloti locali conoscono i pericoli di ogni porto, fiume o canale, ha aggiunto Wiedefeld. La compagnia di navigazione Synergy Marine Group ha quindi confermato che la sua nave portacontainer ha urtato un pilastro del Key Bridge, riporta la Bbc, aggiungendo che secondo la compagnia tutti i membri dell'equipaggio, compresi i due piloti a bordo, sono stati rintracciati e non ci sono segnalazioni di feriti. Restano "da accertare le effettive cause dell'incidente".  La stessa nave portacontainer era stata al centro di un'altra collisione nel 2016 ad Anversa, in Belgio, secondo quanto riportano Vessel Finder e l'archivio degli incidenti Shipwrecklog. Secondo quanto riprende il Guardian, in quell'occasione la prua della nave aveva strisciato il lato della banchina uscendo del porto, danneggiando diversi metri dello scafo. Secondo Vessel Finder, le condizioni meteo erano buone e l'incidente dipese interamente dal comandante e dal pilota della nave. Non vi furono feriti. Singapore fa sapere intanto di "collaborare" con le autorità degli Stati Uniti dopo l'incidente. In una nota diffusa sul suo sito web la Maritime and Port Authority di Singapore (Mpa) conferma "l'incidente" che ha visto coinvolta l'imbarcazione registrata a Singapore. L'Autorità fa sapere di essere "in contatto con la Guardia Costiera Usa e la compagnia di gestione della nave per fornire l'assistenza necessaria" e garantisce "piena collaborazione alla Guardia Costiera Usa nelle indagini". La stessa Maritime and Port Authority di Singapore indaga sull'incidente.  Il governatore del Maryland, Wes Moore, annuncia di aver dichiarato lo stato d'emergenza dopo il crollo. In una dichiarazione diffusa via X, Moore conferma che il suo ufficio è in "stretto contatto" con le altre autorità coinvolte e aggiunge: "Ho dichiarato uno stato d'emergenza qui nel Maryland e stiamo lavorando con un team interistituzionale per dispiegare rapidamente le risorse federali dell'Amministrazione Biden". Morre ringrazia i soccorritori intervenuti dopo la "tragedia". L'Fbi e gli agenti dell'Atf (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms, and Explosives), sono intanto arrivati per assistere le autorità locali nelle indagini, riferisce la Cbs. Su X l'Fbi conferma che suo "personale di Baltimora è sul posto al Francis Scott Key Bridge e lavora al fianco dei colleghi locali, statali e federali". "E' una tragedia inimmaginabile", ha detto il sindaco di Baltimora, Brandon Scott, dopo il crollo. "Prima di tutto dobbiamo pregare per tutte le persone colpite e per i soccorritori", ha aggiunto durante una conferenza stampa. "Dobbiamo pensare alle famiglie, alle persone colpite, alle persone che dobbiamo trovare – ha aggiunto – E' su questo che dobbiamo concentrarci ora, continueremo a lavorare con tutte le agenzie governative per fare tutto il possibile per superare questa tragedia".  "Assolutamente non c'è alcuna indicazione che si tratti di terrorismo" o che l'incidente sia stato intenzionale, ha detto intanto il capo della polizia di Baltimora, Richard Worley. "La nostra intelligence sta lavorando con l'Fbi e con altre agenzie statali e federali per mettere insieme tutte le informazioni che abbiamo", ha aggiunto. La Casa Bianca "segue da vicino" gli sviluppi dopo il crollo e fa sapere che "non ci sono indicazioni di un incidente doloso". La Guardia Costiera Usa prosegue le operazioni di ricerca e soccorso e la Casa Bianca è in contatto con il governatore del Maryland, Wes Moore, e il sindaco di Baltimora, Brandon Scott, "per offrire tutta l'assistenza federale necessaria". "I nostri pensieri vanno alle famiglie di coloro che risultano dispersi a causa di questo incidente terribile".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)