Indagine sieroprevalenza, farmacie impegnate come principale presidio sanitario

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Continua l’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 avviata dal ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, per mappare la situazione epidemiologica del Paese. Si tratta di un’importante iniziativa di carattere epidemiologico alla quale Federfarma ha garantito la propria collaborazione, nell’ottica di valorizzare il ruolo della farmacia anche su questo fronte, nell’attesa che – come richiesto da questa Federazione – le farmacie stesse vengano coinvolte in modo più diretto nell’attività di monitoraggio dell’andamento del contagio, prevenzione della diffusione del virus e assistenza ai pazienti colpiti da Covid-19 o comunque fragili e a rischio.

Il test è già in corso per coinvolgere un campione di 150mila persone residenti in 2mila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. Le persone selezionate sono state contattate al telefono dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei laboratori selezionati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo è essere eseguito anche a domicilio per i soggetti fragili o vulnerabili. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi. E in quest’iniziativa anche le farmacie hanno un ruolo di rilievo dal punto di vista dell’informazione. Sono infatti invitate a veicolare il messaggio esponendo la locandina da Farma7 n.10, confermando il loro ruolo come presidio sanitario impegnato sul fronte della prevenzione e dell’educazione sanitaria e come partner qualificato delle istituzioni.