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Politica/ Sondaggio Winpoll-Il Sole24Ore: cresce Forza Italia, crollano i 5 Stelle

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Ci sono novità e conferme nel sondaggio Winpoll-Sole24Ore, il primo dopo le elezioni amministrative di Ottobre. Le novità riguardano Forza Italia e M5s. Da mesi entrambi i partiti erano inchiodati alle stesse percentuali in fatto di intenzioni di voto. Il partito di Berlusconi oscillava tra il 7 e l’8% mentre quello di Conte stava tra il 15 e il 16%. Oggi il primo viene stimato sopra il 10 %, il secondo all’ 11%.  Un sondaggio non fa una certezza. E questo che pubblichiamo oggi potrebbe sovrastimare Forza Italia e sottostimare il M5S, ma ci sono buone ragioni per spiegare la crescita di Forza Italia e la decrescita del Movimento.

Nel primo caso non si può prescindere dal ruolo di Berlusconi. Il Cavaliere è ridisceso in campo dopo mesi di assenza. Il ‘patto di Villa Grande’, per quanto stilato frettolosamente, lo ha rilegittimato come componente imprescindibile della coalizione di centrodestra. L’aver convinto Salvini e Meloni ad accettarlo come candidato unico del centrodestra al Quirinale gli ha ridato una visibilità e un ruolo che da tempo non aveva. Se a questo si aggiunge la buona performance di Forza Italia alle ultime amministrative e le difficoltà dei suoi alleati non ci si deve meravigliare che una quota di elettori che lo aveva abbandonato sia tornata all’ovile.

Nel caso del M5s è esattamente l’opposto. Conte annaspa. Da mesi il suo partito è in cerca di una identità e di una strategia. E’ in una sorta di limbo. Il vecchio Movimento è morto ma il nuovo non è ancora nato. Le amministrative sono andate molto male e non sono servite ad accelerare la definizione di un nuovo profilo e di una nuova classe dirigente. Il risultato è una continua erosione dei consensi. Si vedrà in futuro con altri sondaggi se l’11% rappresenta una flessione temporanea o un ulteriore smottamento della sua vecchia base elettorale.

Quanto ai tre partiti maggiori la nostra stima delle intenzioni di voto li mette più o meno tutti sullo stesso piano.  Le differenze tra loro sono comprese all’interno del margine di errore statistico. Il Pd risulta oggi essere il primo partito ma il centrodestra è la prima coalizione. Infatti

la coalizione formata da Fi, Lega e Fdi gode di un discreto vantaggio rispetto alla coalizione di centrosinistra formata da Sinistra, Pd, M5s e Verdi : 49,5% a 43,4% . Fuori dai due schieramenti maggiori resta un 7% di elettori refrattari allo schema bipolare.

Abbiamo deliberatamente voluto fare la domanda sulle coalizioni per capire meglio i rapporti di forza tra i due probabili schieramenti alle prossime elezioni invece di limitarci alla somma dei voti di lista. Nella coalizione di centrosinistra non abbiamo incluso né i partiti di estrema sinistra né quelli di centro (compreso Italia Viva). Nonostante la strategia di Letta sia quella di allargare il campo indistintamente a tutte le formazioni che fanno parte dello schieramento progressista le probabilità che riesca in questa impresa non sono alte. I nostri dati non dicono cosa succederebbe se ci riuscisse, ma dicono che se non ci riuscisse  il gap con il centrodestra sarebbe troppo ampio per sperare di vincere.

Ma se invece riuscisse a sommare, non solo al vertice ma anche a livello elettorale, tutte le componenti del suo campo, pescando nel 7% non schierato,  il discorso cambierebbe. In fondo, è vero che L’Italia è divisa politicamente a metà, ma è anche vero che la metà di centrodestra, nonostante le diverse linee politiche dei suoi membri, è meno frammentata e più aggregabile a livello elettorale della metà di centrosinistra.  Il ‘ campo largo’ di Letta è una ammucchiata di formazioni troppo numerose e troppo eterogenee per poter essere aggregabili con l’attuale sistema elettorale.  Prodi riuscì nelle elezioni del 2006 a mettere insieme sotto l’ ombrello della Unione ben 14 liste ma il sistema elettorale era un proporzionale con premio di maggioranza. Oggi ci sono i collegi uninominali. E questo fa una bella differenza.  Questa volta in peggio per il centrosinistra.

Concludiamo su Draghi. Su questo tema non ci sono novità ma solo conferme. Agli italiani continua a piacere come sta guidando il paese. E’ un consenso trasversale. Nel complesso il 76%  giudica molto o abbastanza positivamente la sua gestione della pandemia. Disaggregando il dato in base alle intenzioni di voto si vede come in nessun partito il giudizio positivo è inferiore alla maggioranza degli intervistati. I valori più alti si trovano tra i sostenitori di Pd, M5s e Forza Italia ma anche nel caso del partito della Meloni il 64% si esprime a favore. Sulla gestione della economia il quadro è più sfumato ma comunque positivo. La netta impressione al momento è che se Draghi restasse al suo posto ancora a lungo agli italiani non dispiacerebbe. Ma è solo una impressione. (Commento del Prof. D’Alimonte)

Genova/ I° Congresso di Terra Viva Liguria, confermato Presidente regionale Alessandro Raiti 

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Si è svolto a Genova il 1° Congresso Regionale Terra Viva Liguria che ha confermato Presidente regionale Alessandro Raiti ed eletto al suo fianco come vicepresidente Francesco Currarino. Presenti ai lavori congressuali il Presidente Nazionale Claudio Risso, il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota e il Segretario Generale Fai Cisl Liguria Davide Piazzi, e il Segretario Generale Cisl Liguria Luca Maestripieri. La base associativa di Terra Viva Liguria negli ultimi anni è cresciuta notevolmente contando oggi oltre 1400 iscritti e circa 700 fascicoli aziendali attivi.

“Nella nostra regione gli imprenditori agricoli, negli ultimi anni, sono stati colpiti da varie calamità naturali in più settori. Solo per citarne alcune abbiamo subito alluvioni, tempeste di vento (terribile ed eccezionale quella di ottobre 2018 che ha interessato tutta la Regione), siccità, gelate tardive ed incendi. Oltre a questo anche in Liguria dobbiamo ricordare i danni generati dai nuovi patogeni (cimice asiatica, cinipide del castagno, vespa vellutina) che in combinazione con gli eventi sopra descritti hanno causato significativi cali nelle produzioni agricole. Sostenere le aziende del territorio associate a Terra Viva è tra le priorità della nostra associazione” ha dichiarato nel suo intervento il Presidente Raiti.

“Ovviamente in una Regione che presenta la più alta percentuale di superficie boscata nazionale (oltre il 73% dell’intera superficie regionale è infatti coperta da boschi) e che presenta un territorio per il 99 % montuoso e/o collinare non può che farla da padrone la fauna selvatica. Altro fenomeno che va governato e affrontato in maniera strutturale” prosegue Raiti. “Insieme a questi due aspetti, le altre azioni prioritarie saranno il monitoraggio sui controlli della sanità animale, per evitare che il patrimonio zootecnico sia compromesso, il sostegno burocratico per la presentazione di progetti finanziati da PSR e bandi europei, la campagna PAC e, non ultimo, far crescere la rappresentatività di Terra Viva anche nel ponente ligure, dove siamo scoperti”.

“Nel primo semestre del 2021, l’export agroalimentare Made in Italy, ha raggiunto il valore record di 24,81 miliardi, +12% rispetto al 2020 con lo storico sorpasso sulle importazioni, che si attestano sui 22,95 miliardi. Obiettivo di Terra Viva è ridare la giusta centralità al settore primario e sostenere gli oltre 30mila liberi produttori che rappresentiamo. Buon lavoro ad Alessandro e alla sua squadra, con la responsabilità e le competenze che ha dimostrato di mettere in campo in questi mesi”.

Terra Viva Associazione Liberi Produttori Agricoli

Bulgaria/ Terribile incidente stradale: autobus prende fuoco, almeno 45 i morti

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Un incidente stradale ha coinvolto un bus che trasportava 52 persone nei pressi del villaggio di Bosnek, al confine tra Bulgaria e Macedonia del Nord. L’autobus si è schiantato e ha preso fuoco per cause ancora da accertare.

A bordo del veicolo vi erano almeno 12 bambini. Il bilancio delle vittime per ora è di 45 persone, sette passeggeri invece sono stati estratti vivi dalle lamiere.

L’autobus era partito da Istanbul, in Turchia, ed era diretto in Macedonia. Probabilmente le persone a bordo stavano tornando da un breve giro turistico.

Coronavirus/ L’Europa epicentro del contagio: ospedali al collasso e centinaia di morti al giorno

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E’ la Germania la nazione nell’occhio del ciclone per la cosiddetta quarta ondata di coronavirus; i contagi sono ai massimi da inizio pandemia, ma in generale è l’Europa il nuovo l’epicentro di questa epidemia. Ci sono diverse situazioni preoccupanti; ad esempio l’Olanda dove dopo l’aumento del numero di contagi e ricoveri, gli ospedali si stanno preparando ad adottare il cosiddetto “codice nero”, il protocollo di massima emergenza, realizzato dalla FMS, che potrebbe dover diventare una opzione se la situazione dovesse peggiorare.
A questo scenario si arriverebbe nel caso in cui non fossero più disponibili posti letto in terapia intensiva e i medici sarebbero costretti a decidere chi salvare.

Terribile anche la situazione in Bulgaria e Romania, paesi a bassa percentuale di vaccinazione, con centinaia di morti al giorno.

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Cronaca nazionale/ Trovato cadavere in un pozzo, potrebbe essere di un uomo scomparso il 18 settembre

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I rilievi chiariranno il mistero intorno al ritrovamento di un corpo. Nel pomeriggio di lunedì un cadavere è stato trovato all’interno di un pozzo in una strada di penetrazione agraria che da Lotzorai porta a Talana, in Ogliastra.

Secondo indiscrezioni al momento l’ipotesi prevalente è che quel corpo possa appartenere all’operaio 58enne di Lotzorai scomparso nel nulla il 18 settembre scorso a Tortolì.

Sarà l’esame del Dna a dare l’ufficialità. Sul cadavere sarà effettuata l’autopsia.

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Cronaca nazionale/ Terribile scontro tra tre vetture, un morto e due feriti

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Gravissimo incidente stradale nel Cuneese, dove tre auto si sono scontrate lungo la strada Provinciale 8 che da Venasca conduce a Piasco: il bilancio finora è di un morto e di due feriti, di cui uno grave.

La vittima è un 32enne di nazionalità polacca ma residente a Venasca, la cui identità non è stata ancora resa nota.Gli altri due feriti sono stati invece trasportati nei vicini ospedali: uno in codice giallo e un altro in codice rosso in condizioni piuttosto critiche.

Sul posto i soccorritori e i vigili del fuoco.

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Cronaca nazionale/ Giovane operaio muore sul lavoro

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Ancora una tragedia sul lavoro, sulla scia di una striscia che purtroppo non sembra conoscere fine. E’ accaduto in Sardegna dove un giovane operaio di 22 anni è morto tragicamente mentre era in fabbrica impegnato nel suo turno in ditta.

Il dramma in una ditta che realizza prefabbricati in un capannone industriale nella zona industriale di Perde Cuaddu, nel Sarcidano. La vittima è un giovane residente in zona a Villanova Tulo. Ad allertare i soccorsi gli stessi colleghi del ragazzo. Quando i primi sanitari del 118 sono accorsi sul posto, però, per lui era ormai troppo tardi

Su luogo dell’accaduto anche vigili del fuoco e carabinieri

L’incidente mortale è probabilmente avvenuto mentre il ragazzo era al lavoro su un macchinario.

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Lutto/ E’ morto Paolo Pietrangeli, cantautore e regista di importanti trasmissioni televisive

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Lutto nel mondo televisivo. È morto a 76 anni il cantautore Paolo Pietrangeli, conosciuto per aver scritto “Contessa”, ma famoso anche per essere stato un autore e regista televisivo di trasmissioni come il Maurizio Costanzo Show, C’è posta per te e Amici di Maria De Filippi. 

Figlio del regista Antonio Pietrangeli e di Margherita Ferrone ha cominciato da giovane a comporre canzoni a sfondo politico di cui “Contessa” è senza dubbio la più famosa, diventata un inno del ’68.

Cronaca nazionale/ Donna muore investita da un camion mentre camminava

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Tragico incidente, purtroppo mortale. È stata travolta e uccisa da un camion.

Una donna è morta a Brescia, improvvisamente investita dal mezzo pesante. L’allarme è subito scattato, ma per la vittima non c’è stato più nulla da fare. All’arrivo dei soccorsi la donna era già deceduta.

Sul posto sono intervenuti medici e paramedici, ma non hanno potuto fare altro che accertare il decesso della donna.

Indaga  polizia locale.

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Cronaca nazionale/ Sul monopattino travolto da un’auto, muore un 33enne

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Tragedia nel Biellese. Gravissimo incidente stradale a Roppolo. Un giovane di Dorzano è morto investito da un’auto mentre viaggiava in monopattino sulla provinciale 228. Secondo le prime informazioni l’incidente è avvenuto in un tratto di strada particolarmente buio.

Immediato l’intervento dei soccorritori del 118, che lo hanno intubato sul posto, il giovane è subito apparso gravissimo ed è deceduto poco dopo l’incidente.

La vittima aveva 33 anni e, secondo quanto appreso, viaggiava senza casco e senza giubbotto catarifrangente.

Foto di repertorio