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Montesilvano/ Investito sulle strisce blu, bambino di 5 anni in ospedale

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FOTO DI REPERTORIO

Un bambino di cinque anni è finito in ospedale, a Pescara, per le lesioni riportate dopo essere stato investito da un’automobile, mentre attraversava la strada con la mamma sulle strisce pedonali, in corso Umberto a Montesilvano.

Soccorso, il bimbo è stato trasportato in ospedale: è ricoverato in Ortopedia con una prognosi di 30 giorni. Rilievi e accertamenti a cura della Polizia locale.

Albenga/ Mistero sulla morte di una trentenne, forse è overdose

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Indagini serrate sulla morte di una giovane donna. Giallo ad Albenga, dove è stato trovato il cadavere di una donna di 30 anni in una casa abbandonata e in costruzione. A dare l’allarme è stato un residente che ha visto, dalla finestra, una persona praticarle il massaggio cardiaco.

L’uomo ha così chiamato i soccorsi e sono intervenute l’automedica e un’ambulanza della Croce bianca locale, ma per la ragazza non c’è stato nulla da fare. Sul corpo è stata disposta l’autopsia .

Si valuta la a possibilità che la vittima sia deceduta per una overdose di sostanze stupefacenti, ma nulla è escluso.

foto di repertorio 

Siracusa/ Trovato cadavere galleggiante nel porto, indaga la polizia

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Mistero sulla morte, le indagini ne chiariranno i contorni. Il cadavere di un uomo di 76 anni è stato ritrovato nelle acque del Porto piccolo, alle porte di Ortigia, a Siracusa.

Secondo una prima ricostruzione della polizia, il pensionato sarebbe caduto in acqua e non sarebbe stato poi in grado di risalire a riva.  Prevista l’autopsia.

L’esame sarà effettuato nelle prossime ore e chiarirà la dinamica di quello che, sempre secondo le prime verifiche, sarebbe stato un incidente. Gli agenti della squadra mobile hanno avviato le indagini.

foto di repertorio

IPAB di Cartigliano: bando di concorso per 4 OSS

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L’IPAB di Cartigliano, situata in provincia di Vicenza (Veneto), ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di OSS, finalizzato alla copertura di 4 posti di lavoro. La domanda di ammissione va presentata entro il 20 Settembre 2021. I posti messi a concorso sono cosi suddivisi:n. 3 posti di OSS da assumere a tempo pieno, destinato al servizio interno alla struttura; n. 1 posto di OSS da assumere a tempo parziale, destinato al servizio domiciliare del territorio o interno all’Ente.

Requisiti:

età non inferiore a 18 anni e non superiore a quella prevista per il collocamento in quiescenza;

idoneità fisica all’impiego;

cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’UE o cittadinanza tra quelle ammesse dal bando;

inclusione nell’elettorato attivo politico;

non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione o licenziati per aver conseguito lo stesso impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;

dichiarazione riguardante il vaccino Covid-19 e disponibilità a sottoporsi al vaccino;

possesso della licenza di scuola media e aver assolto l’obbligo scolastico;

patente di guida di categoria B;

attestato di qualifica di Operatore Socio Sanitario rilasciato da un Centro di formazione professionale regionale.

Si precisa, inoltre, che sul concorso opera la riserva prioritaria di 2 posti a favore dei volontari delle Forze Armate.

BANDO

Lutto nel Giornalismo sportivo/ E’ morto Gianfranco Giubilo

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Lutto nel mondo del giornalismo sportivo. Gianfranco Giubilo è morto. Il famoso giornalista sportivo se ne è andato proprio nel giorno del suo 89esimo compleanno.

Una vera e propria icona del giornalismo sportivo romano, una vita trascorsa al quotidiano Il Tempo, raccontando tutto quello che accadeva intorno alla Roma. Era Malato da tempo.

E’ stato spesso protagonista di tante trasmissioni sportive negli anni scorsi, dal Processo del Lunedì, a Goal Di Notte fino alla Signora in Giallorosso.

Forte scossa di terremoto nel palermitano

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Una forte scossa di terremo, di magnitudo compresa tra 4.3 e 4.8., è stata registrata dai sismografi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel palermitano alle ore 6.14. L’epicentro sarebbe stato localizzato in mare, al largo di Cefalù.

Il sisma è stato avvertito dalla popolazione soprattutto nella zona delle Madonie, ma anche nel capoluogo. Tante le chiamate ai vigili del fuoco, al momento non vengono segnalati danni.

Coronavirus, sale il contagio e resta molto alto il numero dei deceduti nelle 24 ore

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Il bollettino con i contagi di lunedì 30 agosto: 4.257 casi su 109.803 tamponi e 53 morti per covid. Picco di ricoveri: oltre 150 pazienti in più. Il tasso di positività sale al 3,9% .

Dall’inizio della pandemia i casi positivi accertati nel nostro Paese sono ora 4.534.499. I morti per Covid dell’ultima giornata sono stati invece 53, per un totale di 129.146 decessi dall’inizio dell’emergenza Covid-19 in Italia. 

Sesto San Giovanni/ Cade dal monopattino e batte la testa, muore un ragazzino di 13 anni

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Una morte assurda ed una giovanissima vita spezzata. È morto poco dopo essere arrivato all’ospedale Niguarda, il ragazzino, di 13 anni, caduto con il suo monopattino a Sesto San Giovanni, nel milanese. Lo confermano fonti del Comune.

Ha accelerato troppo e ha battuto la testa sulla ciclabile. Le sue condizioni erano apparse disperate già ai primi soccorsi; infatti quando il personale del 118 è giunto sul posto, il ragazzino era già in arresto cardiocircolatorio.

Sulla dinamica indaga la Polizia locale; si analizzeranno le immagini delle telecamere di sorveglianza.

foto di repertorio

Salute/Endometriosi, un volantino può cambiare la vita

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Sono tante le volontarie che partecipano alle attività di A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi, che da oltre 15 anni lavora per fare informazione su questa malattia cronica e debilitante, le cui cause sono ancora sconosciute e per la quale non ci sono cure definitive. Consapevolezza che fa comprendere quanto la patologia sia diffusa e quanto sia importante conoscerla. Sono infatti circa 3 milioni le donne in Italia affette da endometriosi, molte delle quali riescono ad avere una diagnosi dopo molti anni dal manifestarsi della malattia, difficile da riconoscere (si stima che in media i tempi per ottenere una risposta ai dolori e alle sofferenze provati a causa dell’endometriosi sia tra i 7 e gli 8 anni).

Di qui le iniziative di A.P.E. che dal 2005, grazie ad un gruppo di donne con esperienza di endometriosi il quale si è ampliato negli anni, svolge un’informazione capillare a partire dalle scuole fino a raggiungere gli ambulatori medici e i luoghi di incontro, per aiutare concretamente coloro che convivono con la patologia ed orientarle nei centri specializzati in cui intraprendere specifici percorsi di cura, che variano a seconda dei casi. L’endometriosi è una malattia complessa che ha origine dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, chiamato endometrio, in altri organi (ad esempio ovaie, tube, peritoneo, vagina e talvolta anche intestino e vescica), e provoca dolori fortissimi, tanto da limitare la vita quotidiana e lavorativa. Talvolta, anche i medici sottovalutano le diverse implicazioni.

Jessica Fiorini, oggi vicepresidente dell’Associazione che è diventata un punto di riferimento in tutta Italia, spiega che anche un volantino può fare la differenza ed indirizzare le donne, spesso spaesate ed intimorite non riuscendo a comprendere i sintomi dell’endometriosi, verso la strada da seguire per curarsi. «Se anch’io quando ero adolescente e stavo così male avessi avuto l’opportunità di ricevere informazioni sull’esistenza della malattia e dei suoi sintomi, forse alcune cose sarebbero andate diversamente», racconta. «Quando la mia collega mi ha portato il volantino dell’associazione ho capito che non soffrivo di una malattia rara, che eravamo tante e soprattutto, da lì, è partito il mio impegno nel volontariato. La distribuzione di materiale informativo è stata una delle prime cose fatte dall’A.P.E. e tutt’oggi lo facciamo. Mi piace credere che trovare un volantino in una farmacia, dal medico, ed ovunque vengono distribuiti grazie alle volontarie e a tutte le persone che ci aiutano, possa fare la differenza per qualcuna, come l’ha fatta per me e per molte altre». Oggi ci sono il web e i social per coinvolgere le donne (solo su Facebook A.P.E. ha oltre 37mila followers), ma sono tante e variegate le azioni per confrontarsi e sostenersi nella lotta alla malattia, per ottenere diritti e riconoscimento da parte delle Istituzioni, per dare spazio a campagne di sensibilizzare in consultori e presso i medici di base.


Nella sua lunga storia A.P.E. ha stampato oltre 200mila pieghevoli informativi, opuscoli con indicazioni pratiche e burocratiche, cartoline “passa l’informazione”, ha divulgato informazioni sugli specialisti a cui rivolgersi e sui centri pubblici specializzati in endometriosi, guide per affrontare gli esami diagnostici e sulle possibili terapie, collaborando con medici, ricercatori, esperti di tutta la penisola. Tra le ultime attività, la realizzazione delle Linee guida sull’alimentazione e corretto stile di vita per endometriosi, frutto di un articolato lavoro interdisciplinare che ha coinvolto diversi nutrizionisti, i quali, sulla base di evidenze scientifiche e anni di esperienza con le pazienti, hanno stilato una serie di suggerimenti pratici per aiutare le donne.

Gli incontri di sostegno, le centinaia di conferenze e appuntamenti informativi organizzati in tutte le regioni, la partecipazione a convegni medici e i convegni nazionali messi a punto a partire dal 2010 per condividere tutti gli aggiornamenti a livello medico e sanitario, sono stati da subito molto apprezzati dalle donne che oggi sono in prima linea per far valere i propri diritti. In particolare, chiedono provvedimenti sanitari urgenti e risposte adeguate dal sistema sanitario nazionale, ancora relegato a liste di attesa lunghe per visite ed interventi chirurgici – un problema considerando l’importanza della diagnosi precoce – e a costi elevati per le cure (a causa di mancata esenzione dai medicinali, terapie e altre prestazioni multidisciplinari non garantite dal sistema sanitario nazionale).

C’è poi il tema spinoso dei congedi lavorativi per endometriosi non garantiti e in alcuni casi la perdita del lavoro delle pazienti a causa della malattia. Sono stati tanti, negli anni, gli eventi di sensibilizzazione organizzati da A.P.E. per far conoscere a quante più persone possibili gli aspetti di questa patologia: il flash mob di sensibilizzazione del 2014 a Roma, la prima conferenza al Parlamento Europeo sull’endometriosi in collaborazione con l’associazione francese Endo France, la creazione di corsi di formazione, a partire dal 2017, per ginecologi, ecografisti, psicologi e psicoterapeuti, le attività di sensibilizzazione nelle scuole per informare le più giovani ed aiutarle ad approcciarsi alla malattia o a sostenere le coetanee. Il percorso è lungo, ma la storia di A.P.E. dimostra che una buona informazione può davvero cambiare la vita.

Sul sito dell’APE – www.apendometriosi.it – ci sono tutte le informazioni utili e i progetti, per aiutare concretamente le donne affette da endometriosi e per entrare a far parte della rete nazionale.

Per donare il 5×1000 a A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi, ed aiutarla a diffondere consapevolezza, il codice fiscale da inserire in dichiarazione dei redditi è: 91130230351, firmando nel riquadro “Organizzazioni non lucrative di utilità sociale”.

Link per scaricare le immagini: https://bit.ly/APEAssociazioneProgettoEndometriosi

Per informazioni: A.P.E. – Associazione Progetto Endometriosi

Sito web: www.apendometriosi.it

Andria / XXV^ edizione del Festival internazionale di ‘Castel dei Mondi’: il 31 agosto in scena “Padrone mio”

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Dal Comune di Andria riceviamo e pubblichiamo

Proseguono gli eventi inseriti nel cartellone della XXV edizione del Festival internazionale di Andria “Castel dei Mondi”, Festival della Città di Andria sostenuto dai fondi della Regione Puglia e organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese. Domani 31 agosto, alle ore 20:30, presso Camera del Lavoro di Andria, andrà in scena “Padrone mio” di N. Conversano, S. Lasorsa, G. Tango. Un sindacalista, un giornalista, un musicista. Tre vite apparentemente molto diverse ma unite da un filo comune, nascosto dietro piccoli screzi, conflitti e protagonismi della routine quotidiana. Il mondo del lavoro raccontato da chi ha scelto di sposare il punto di vista degli ultimi, degli sfruttati: prima con ricordi, aneddoti e con le canzoni di Leone di Lernia che, come il blues nei campi di cotone, facevano dimenticare la “fatica della giornata”. Poi con storie più amare. Il caporalato indagato da un giornalista che a sua insaputa diventa ponte tra due mondi, quello del sindacalismo e quello dell’arte, capaci di diventare armi potenti per la lotta dei diritti nel mondo del lavoro. Come Giuseppe di Vittorio e Matteo Salvatore hanno fatto nelle loro vite, ognuno con i propri mezzi, le proprie esperienza, il proprio lavoro.

Uno spazio scenico diviso da muri invisibili, ma che riconducono ad uno stesso obiettivo dei tre protagonisti: la difesa di tutti i lavoratori sfruttati. Come Paola Clemente, la cui storia, oltre ad appartenere alla cronaca, diventa un racconto da tramandare, in parole e musica. Biglietto: 3 euro.

Sempre domani all’Officina San Domenico, fino al primo settembre, con inizio alle 22,00 in scena i Supershock con il loro cine-concerto “Silent porn”, una proiezione di cortometraggi erotici muti degli anni ‘20 del secolo scorso provenienti da Francia e Stati Uniti, accompagnati dal vivo dal rock di Supershock, gruppo rock italiano, fondato nel 2002 a Torino da Paolo Cipriano. Il ruolo del sesso nella cultura, un viaggio esplorativo nei costumi e nell’espressione della libertà sessuale all’inizio del ‘900. La pornografia è l’alfabeto con cui leggere fantasie e tabù di un’epoca. Le immagini sono commentate da una musica rock lisergica composta per il film che sottolinea la delicatezza nascosta nel senso di libertà che scaturisce dal sesso. La bellezza della fotografia che cattura i corpi si fonde chimicamente alla colonna sonora che fa arrivare sino a noi il suono dei loro desideri. I Supershock sono internazionalmente riconosciuti per i loro cineconcerti, compongono la loro colonna sonora originale sulle immagini dei capolavori dell’era del cinema muto: “Nosferatu” (2006), “Caligari” (2007), “Golem” (2008), “Metropolis” (2009), “Viaggio a New York” (2013), “Voyage dans la Lune” (2014), “Silent Porn” (2014), “Taboo” (2015), “Inferno” (2015), “Faust” (2016), “Napoleon” (2017), “Fantomas” (2019). Dal 2002 hanno prodotto 700 cineconcerti. Biglietto: 8 euro (intero) – 5 euro (ridotto). L’ingresso è vietato ai minori di 18 anni.

Ancora visibile e gratuitamente sino al 5 settembre, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 22:00, nel Chiostro San Francesco White Screen di Maria Giusi Antolini. L’opera di Texile Art della Antolini, fashion and graphic designer, in esclusiva per il Festival su grande schermo di dimensioni cinematografiche, è stata realizzata con una tecnica del tutto sperimentale ricorrendo alla economia del riciclo dei materiali tessili delle aziende locali.

Continua poi per la sezione “Andria off”, sempre sino a martedì 31 agosto 2021, con inizio dalle ore 09:00, “CreAzioni. Le mani della Città”. Una performance itinerante di Lidia Bucci e Franco Ferrante. Un progetto laboratoriale per adulti e ragazzi: nonni e bambini insieme per ricostruire i luoghi abitati.

Numerosi poi gli appuntamenti, tutti gratuiti, fruibili sino al 5 settembre, per la sezione “Persone al centro”, voluta dall’ass. alla cultura della città di Andria, in collaborazione con l’associazionismo cittadino. “Fuori dalla scatola”: la redazione del magazine Teatro e Critica propone un percorso formativo all’interno del Festival Castel dei Mondi 2021. La struttura del festival si presta ad accogliere un workshop di visioni di scrittura critica in grado di produrre quotidianamente una pubblicazione cartacea. Una piccola redazione seguirà tutti gli appuntamenti del festival con una pubblicazione giornaliera distribuita all’ingresso degli spettacoli e nei punti nevralgici della vita sociale della città. La riflessione quotidiana sarà strettamente connessa con la dimensione formativa, declinando i contenuti sui vari formati utilizzati dal racconto critico: recensioni, interviste, riflessioni, feedback estemporanei, connessioni tra le varie arti. Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 all’Officina San Domenico.

“Festival is in the air”: sino al 5 settembre, dalle 19:00 alle 19:30, i MòMò Murga, un gruppo di percussionisti e danzatrici itineranti, percorrono le strade della città con i ritmi incalzanti della murga argentina. L’obiettivo è quello di generare curiosità, coinvolgendo i cittadini nella narrazione dell’evento e annunciando gli appuntamenti della giornata. Danza, musica, suoni intensi per le strade della città, ad annunciare i diversi appuntamenti del Festival attraverso un’esperienza diretta d’incontro lungo la via. Il festival è in città, si fa sentire, si respira, ci viene incontro.

Sino al 5 settembre dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00, presso Officina San Domenico e la Biblioteca Comunale anche “Comunicazione digitale: un laboratorio d’inclusione” a cura dei ragazzi del Collettivo Ciò Mà Fè. Metteranno a disposizione le competenze sviluppate in questo anno per realizzare un laboratorio di creazione di contenuti social di approfondimento del Festival: la riflessione quotidiana sarà strettamente connessa con la dimensione formativa. Una piccola redazione social seguirà gli appuntamenti del festival con una pubblicazione sulle principali piattaforme. È possibile favorire l’inclusione e la partecipazione della cittadinanza elevandola a protagonista, a parte attiva di un processo comunicativo, che va oltre la partecipazione allo spettacolo performativo, stimolato dalla creatività di un gruppo di addetti ai lavori nella comunicazione digitale.

Sarà visibile sino all’11 settembre poi la mostra diffusa ‘L’arte nel vento,’ curata da Cinzia Di Corato, che verrà allestita sui balconi di via Regina Margherita. Un gruppo di artiste pugliesi: Stefania Ormas, Jara Marzulli, Ezia Mitolo, Irene Petrafesa, Mariantonietta Bagliato, Grazia Salierno, Luisa Valenzano, AnjoS, Maria Antonietta Barnaba, Angela Regina, Angela Fusillo, Francesca Divece, Marina Mancuso esporranno ai balconi lenzuola dipinte. Durante i riti della Settimana Santa, e in altre espressioni di culto vissute attraversando le vie cittadine, tra le tradizioni più popolari e diffuse nei Paesi del Sud Italia e della Spagna, c’è quella di esporre dai balconi i copriletti più belli del corredo: un segno di accoglienza attraverso le bellezze dell’intimità domestica. Pratica mutuata dalle tradizioni dell’antica Roma nella quale con l’esposizione di drappi colorati venivano accolti gli eroi delle battaglie. Le opere pittoriche che compongono il progetto, proprio come i lenzuoli o i copriletti tradizionalmente realizzati dall’artigianato femminile, sono capolavori di donne e rappresentano il mondo visto gli con occhi delle donne.

Tutto avverrà sotto l’ombrello della gigantesca (13 metri) e straordinaria installazione in piazza Catuma, per la prima volta in Italia, che permarrà sino al 3 settembre, “Man” della tasmaniana Amanda Parer, ispirata all’ottocentesco Pensatore di Auguste Rodin, che ritrae l’uomo riflettere sulle fragilità del nostro tempo.

Info e programma completo: www.casteldeimondi.com

Fb: festivalcasteldeimondi

IG: casteldeimondi_2021

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