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Territorio/ Genova diventa city partner della Federazione Italiana Scherma e prende la rincorsa verso gli Europei 2024

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Da oggi Genova è city partner della Federazione Italiana Scherma e lancia la propria candidatura per ospitare gli Europei Assoluti del 2024, anno in cui si terranno i Giochi Olimpici di Parigi. Il riconoscimento di “city partner” della FIS, ufficializzato oggi nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, è, per Genova, un omaggio alla tradizione della città in questa disciplina sportiva, all’impegno di quattro storiche realtà schermistiche (Cesare Pompilio, Circolo Spada Liguria, Genovascherma, Voltri Club Scherma), dei loro lungimiranti dirigenti e abili tecnici bravi a ottenere risultati eccezionali con i propri atleti in tutte le armi: spada, fioretto e sciabola.

L’accordo è rivolto alla possibilità di ospitare manifestazioni di interesse nazionale e internazionale per cui Comune di Genova e Federazione Italiana Scherma, su impulso del nuovo Comitato Regionale eletto nel febbraio 2021, si impegnano a stringere un forte rapporto di collaborazione. Gli eventi schermistici, infatti, hanno una ricaduta positiva nei territori sia in termini economici, in particolare per il settore turistico, sia in termini di partecipazione della cittadinanza, grazie anche all’organizzazione dei circoli. In base all’accordo stretto oggi, infatti, il Comune di Genova fornirà gratuitamente le strutture che ospiteranno le manifestazioni e a darà massima collaborazione per il successo. La Federazione Italiana Scherma valorizzerà gli eventi genovesi al massimo attraverso campagne di marketing e comunicazione, la presenza dei propri atleti (medagliati olimpici e campioni mondiali) a Genova.

Nell’anno in cui il capoluogo ligure sarà capitale europea dello sport, la Scherma vuole essere protagonista a Genova.  Grazie all’impegno del presidente regionale Giovanni Falcini, capace di mettere a fattor comune le esperienze e la passione dei dirigenti e tecnici delle 11 società della Federazione in Liguria insieme a figure del mondo dell’imprenditoria e delle istituzioni, nasce e viene presentato oggi il Comitato Promotore degli Europei. A presiederlo è Alessandro Garrone (vicepresidente esecutivo ERG), alla guida anche di un Comitato d’Onore che a livello imprenditoriale comprende Beppe Costa (presidente Acquario di Genova), Massimo Manuelli (Console Lituania e presidente San Giorgio Sein), Alessandro Modestino (Fondatore Meloria Genova), Michele Montanella (presidente Gruppo Ge e consigliere Ascom) e Aldo Spinelli (Gruppo Spinelli). A livello istituzionale i membri del Comitato sono Francesco Cozzi (già Procuratore Capo della Repubblica a Genova e ora Garante Ateneo Università Genova), Edmondo Dottoli (Colonnello comandante militare regionale in sede)  Gianfranco Francescon (Colonnello Esercito), Salvatore Giuffrida (direttore generale IRCCS Policlinico San Martino Genova), Antonio Micillo (presidente Coni Liguria), Leonardo Patti (presidente Associazione Italiana Master Scherma) e Furio Ginori (vicepresidente Coni Liguria).

I membri operativi del Comitato Promotore sono Giovanni Falcini (presidente Federscherma Liguria), Alessandro Rizzi (Chiavari Scherma), Camillo Rosano (Direttore UO Proteomica-IRCCS Poli.San Martino Genova), Gianni Garbarino (Chiavari Scherma), Linda Kaiser (Genova Scherma), Nicola Orecchia (Chiavari Scherma), Roberto Bavestrello (Chiavari Scherma),  Costanza Levera (Circolo Spada Liguria), Lucia Piras Armaleo (Pompilio Genova), Michela Pesce Corradino (Pompilio Genova), Claudio Pirani (Pompilio Genova), Giovanni Bernardi (Bernardi Comunicazione), Elisabetta Descalzo (Scherma Arenzano), Andrea Caruso (Circolo Scherma La Spezia), Claudio Baratta (FIS Genova/Genovascherma),  Renato Buratti (Circolo Spada Liguria), Federica Marconi (Circolo Spada Liguria), Giacomo Falcini (Chiavari Scherma), Gerardo Cirillo (Genovascherma), Piero Delmaestro (tecnico armi FIS), Marco Pistacchi (arbitro internazionale/Club Scherma Voltri), Federico Surano (referente GSA Liguria), Andrea Armaleo (Pompilio Genova), Roberto Faldini (Club Scherma Savona), Elvira Basile (Pompilio Genova), Fernando Cafiero (Pompilio Genova), Giuseppe Ratto (Club Scherma Savona), Sara Vitali (S.Olcese Scherma) e Simona Vitali (S.Olcese Scherma). 

La stima di partecipazione agli Europei Assoluti è di 400-450 atleti appartenenti a 45 nazioni. L’evento, non ancora calendarizzato, potrebbe disputarsi nella seconda settimana di giugno 2024 con fasi eliminatorio al padiglione Jean Nouvel e finali al PalaSport-Arena del Mare. 

 Per Paolo Azzi, Presidente della Federazione Italiana Scherma, «Genova è una città di grande tradizione schermistica, che intraprende una sfida affascinante e ambiziosa, mettendo in campo una proposta autorevole. La candidatura per ospitare i Campionati Europei Assoluti del 2024, ultimo appuntamento pre-olimpico che cadrà a pochi giorni dai Giochi di Parigi, rappresenta un momento importante per tutta la scherma italiana. Sono fiducioso e certo del fatto che il Comitato Promotore di Genova sarà in grado di costruire una proposta all’altezza del blasone che il nostro Paese vanta anche nell’organizzazione di grandi eventi di respiro internazionale. Su tutto il territorio ligure, grazie al coordinamento del Presidente del Comitato regionale della Federscherma, Giovanni Falcini, si sta facendo un ottimo lavoro mettendo insieme energie virtuose, perché questo è il momento dell’unione e della cooperazione per far crescere il nostro sport. Genova gode di strutture d’eccellenza, storia e dinamismo. Quello che sta cominciare può essere un nuovo percorso importante per la scherma italiana a pochi giorni dalla straordinaria affermazione di Milano, che lo scorso 27 novembre, nel Congresso FIE di Losanna, si è aggiudicata l’organizzazione dei Campionati Mondiali Assoluti del 2023».  La Federazione Italiana Scherma è in vetta al medagliere olimpico con 130 medaglie, con 49 ori, 46 argenti e 35 bronzi, davanti a Francia e Ungheria. 

«La scherma rappresenta una novità per me, ho accettato questa sfida perché ho grande attenzione per le belle iniziative genovesi nello sport e nella cultura – afferma Alessandro Garrone, presidente del Comitato Promotore degli Europei 2024 – Per far valere al massimo la nostra candidatura, faremo squadra grazie a un Comitato che mette in rete competenze e passioni diverse nel campo sportivo, imprenditoriale e istituzionale”. 

«Con la firma odierna e l’inizio della partnership con la Federazione italiana scherma – dice il vicesindaco di Genova Massimo Nicolò – Genova vuole ribadire ancora una volta di essere una città pronta a ospitare e organizzare eventi di respiro internazionale. Siamo Capitale dello sport 2024 e ospitare gli Europei assoluti di scherma nell’anno olimpico sarebbe un onore grandissimo per la nostra città. Un onore che spero vivamente possa vedersi realizzato non solo per la cittadinanza, che so già accoglierebbe l’evento con entusiasmo, ma anche come riconoscimento alle nostre storiche società schermistiche che diffondono da anni la cultura sportiva in città con risultati eccezionali in pedana».

«Sono davvero contenta che con oggi il capoluogo ligure diventi un partner ufficiale della FIS – dichiara l’assessore regionale allo sport Simona Ferro – questo per Genova significa aprirsi ad un mondo, quello della scherma, che può diventare un ulteriore motore di sviluppo per la città. Lo sport è uno straordinario mondo che oltre ai molti gesti atletici che ci entusiasmano diventa veicolo di cultura e solidarietà, un motore, un acceleratore, sociale di turismo ed economia e sono entusiasta di vedere come non solo Regione Liguria, ma anche Genova, creda ed investa nello sport».

«Noi saremo Capitale dello sport 2024 e ospitare i Campionati assoluti europei proprio nell’anno olimpico per noi sarebbe motivo di grandissimo orgoglio – spiega l’assessore delegato ai Rapporti con le federazioni sportive Vittorio Ottonello -. La nostra è una città resiliente, forte, orgogliosa e così è il movimento schermistico italiano che tornerà in men che non si dica a onorare il suo blasone. Voglio ringraziare il Comitato promotore, la Federazione e tutti quelli che si stanno impegnando per portare questo grandissimo evento nella nostra città».

Info: Marco Callai

Economia/ BPER Banca, presentata un’offerta al Fondo Interbancario per l’acquisizione di Carige

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Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca (“BPER Banca”), riunitosi in data odierna, ha deliberato la presentazione di un’offerta non vincolante (l’“Offerta”) al Fondo Interbancario di Tutela Depositi (“FITD” e, unitamente a BPER Banca, le “Parti”) per l’acquisizione di una partecipazione pari all’88,3%1, di cui l’8,3%1 detenuta da Cassa Centrale Banca (“CCB”), del capitale sociale di CARIGE (“CARIGE” o la “Società”) (nel complesso, l’“Operazione”).

L’interesse di BPER per la realizzazione dell’Operazione è coerente con l’obiettivo di ampliamento dimensionale del perimetro del Gruppo bancario attraverso operazioni mirate che siano in grado di accrescere il valore per tutti gli stakeholders, continuando a garantire un elevato profilo di solidità patrimoniale di BPER Banca, almeno pari a quello attuale.

L’Operazione consentirebbe, altresì, di risolvere in modo definitivo le problematiche di CARIGE, salvaguardando la clientela e il complesso degli stakeholders della stessa nonché tutelando al meglio gli interessi degli azionisti di minoranza.

L’Offerta verrà meno qualora il FITD, entro il prossimo 20 dicembre, non conceda a BPER Banca un periodo di esclusiva nonché, ulteriormente, ove le Parti non sottoscrivano, entro il prossimo 31 dicembre 2021, un Memorandum of Understanding vincolante (il “MOU”). Il MOU, oltre ai termini puntuali dell’Operazione, prevedrà l’obbligo delle Parti di sottoscrivere un contratto definitivo di acquisizione (il “Contratto di Acquisizione”) entro il 31 gennaio 2022.

I presupposti industriali dell’Operazione

Le linee guida dell’Operazione vertono, in particolare:

  • sulla neutralità rispetto all’attuale posizione patrimoniale del Gruppo BPER;
  • sul miglioramento dell’asset quality su base combined, perseguendo il processo di derisking;
  • sul significativo accrescimento della redditività del Gruppo BPER in termini di utile per azione già a partire dal 2023.

In tale prospettiva, rilevano in particolare:

  • la crescita dimensionale ed il miglioramento della posizione competitiva in Italia, grazie all’ampia complementarietà delle reti distributive, la crescita significativa in regioni quali Liguria e Toscana;
  • l’aumento della base di clientela del 20%, superando così, con gli oltre 800 mila clienti CARIGE, i 5 milioni di clienti;
  • l’aumento del portafoglio crediti e del totale attivo (totale attivo post-deal superiore a € 150 miliardi, il quarto per dimensione in Italia);
  • il miglioramento della qualità dell’attivo e l’ulteriore ridimensionamento dell’NPE ratio del Gruppo;
  • le sinergie di costo che si ritiene scaturiranno dall’integrazione di CARIGE in BPER Banca, con particolare riguardo ai possibili benefici derivanti dal più rilevante profilo dimensionale del Gruppo incorporante e dal migliore rating;
  • le potenziali sinergie di ricavo ravvisabili nella componente di revamping commerciale e aumento del cross-selling derivanti dall’integrazione delle due reti, mettendo a disposizione della clientela CARIGE l’offerta delle fabbriche prodotto appartenenti al Gruppo BPER, completa tanto nei confronti dei privati che della clientela corporate;
  • il consolidato track record di BPER nell’execution di operazioni di integrazione di realtà bancarie;
  • l’opportunità di evoluzione del ruolo di Banca Cesare Ponti nel rafforzamento del polo Private Banking del Gruppo BPER e la conferma di Arca SGR quale società di riferimento per il risparmio gestito della clientela.

I principali termini e condizioni dell’Offerta

Dalla data di concessione dell’Esclusiva verrà avviata una due diligence legale, patrimoniale, fiscale, contabile ed industriale da parte di BPER sulla Società. La due diligence durerà cinque settimane ed avrà natura confirmatoria.

Il perfezionamento del Contratto di Acquisizione (il “Closing”) sarà subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle Autorità competenti.

Nell’ambito dell’Operazione sono previsti:

  • prima del Closing, un versamento in conto capitale da parte di FITD di un importo pari ad Euro 1 miliardo in CARIGE funzionale a dotare quest’ultima delle risorse necessarie alla copertura, tra l’altro: (i) degli oneri di integrazione di CARIGE in BPER, (ii) delle azioni di derisking sull’intero portafoglio crediti, mantenendo livelli di dotazione patrimoniale in linea con quelli richiesti dal mercato e comunque non inferiori a quelli attuali di BPER, e (iii) degli oneri potenzialmente derivanti dalla risoluzione anticipata di taluni accordi commerciali e operativi che, unitamente agli interventi per revisioni di carattere operativo / strutturale, consentiranno di assicurare il raggiungimento di adeguati livelli di redditività su base combined;
  • al Closing, l’acquisizione da parte di BPER di una partecipazione in CARIGE pari all’88,3%1 del capitale sociale di quest’ultima (la “Partecipazione”) a fronte del pagamento di un corrispettivo pari a Euro 1 per l’intera Partecipazione, nonché il subentro al nominale da parte di BPER Banca in tutti i finanziamenti e prestiti erogati dal FITD e da CCB in favore di CARIGE;
  • a valle del Closing, il lancio da parte di BPER Banca di un’Offerta pubblica di acquisto obbligatoria sul restante capitale sociale della Società, per un corrispettivo unitario pari ad Euro 0,80 per azione, comprensivo di un premio del 29% ca. rispetto al prezzo di chiusura del titolo Carige del giorno 13 dicembre 2021;
  • sempre a valle del Closing, l’avvio delle procedure per la fusione per incorporazione di CARIGE in BPER Banca, da perfezionarsi al completamento dell’Offerta pubblica di acquisto. Ai fini di una congrua stima dei capitali economici di BPER Banca e CARIGE, funzionale alla determinazione del rapporto di cambio da fusione, assumeranno rilievo le più comuni metodologie utilizzate dalla migliore prassi di mercato.

BPER Banca S.p.A.

1 Quota partecipativa sulla base dell’attuale capitale sociale di Carige.

Ripresa economica/ Pagamenti delle imprese più puntuali e meno ritardi gravi 

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La puntualità dei pagamenti delle imprese nel terzo trimestre dell’anno conferma la ripresa economica in Italia delineata dalle Istituzioni e dagli Istituti di ricerca: a settembre le aziende che pagano puntualmente i propri fornitori sono il 38%, il miglior dato degli ultimi 10 anni, in aumento del 4,1% rispetto al trimestre precedente e del 9,5% a confronto con la fine del 2019. È quanto emerge dallo Studio Pagamenti aggiornato al 30 settembre 2021 e realizzato da CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata nella business information.  Diminuiscono inoltre (-7,8%) le aziende che effettuano i pagamenti con un ritardo di oltre 30 giorni, passate dal 12,8% del giugno scorso all’11,8% di settembre.

 “I dati indicano un significativo consolidamento della fase di ripresa cominciata a inizio anno”, commenta Marco Preti, amministratore delegato di CRIBIS. “Tuttavia, l’impatto negativo dell’emergenza Covid-19 sull’economia del nostro Paese non si è ancora del tutto esaurito, come testimoniato dalla crescita dei pagamenti in grave ritardo (+12,4%) rispetto a fine 2019”.

 Calabria (+10,6% rispetto a giugno), Campania (+6,4%) e Sicilia (+5,6%) sono le regioni che fanno segnare l’incremento più elevato dei pagamenti puntuali, ma nonostante questo rimangono in coda nel ranking italiano della puntualità. La Sicilia, con il 20,9% di aziende che pagano alla scadenza, è in ultima posizione, preceduta da Calabria (22,9%) e Campania (24,8%). Guida la classifica la Lombardia (47,4%), seguita da Emilia – Romagna (46%), Veneto (45,8%), Friuli – Venezia Giulia (45,1%) e Marche (43,8%). In base allo Studio di CRIBIS, il primato negativo per quanto riguarda i pagamenti oltre i 30 giorni va, nell’ordine, a Sicilia, Calabria e Campania, rispettivamente con il 20,7, il 19,8 e il 18,6%. La Calabria, però, è fra le regioni dove i pagamenti in grave ritardo sono diminuiti più che altrove rispetto a giugno (-10,4%), preceduta solo da Friuli -Venezia Giulia (-10,9%) e Trentino – Alto Adige (-11,1%).

 La classifica delle province più virtuose vede in testa Brescia, seguita da Sondrio, Bergamo, Lecco e Reggio-Emilia, mentre in ultima posizione troviamo Trapani, preceduta da Reggio Calabria, Palermo, Crotone ed Enna. Rispetto allo scorso trimestre, le province che hanno guadagnato più posizioni sono Belluno, che dal 20° posto sale al 10°, Verbania (dal 24° al 16°), Foggia (dal 90° all’85°) e Pordenone (dal 17° al 12°); Ravenna, che scende dal 15° al 23°, e Forlì-Cesena (dal 10° al 15°) sono invece quelle che ne hanno perse di più. Per quanto riguarda i settori, lo Studio di CRIBIS indica fra i più virtuosi nei pagamenti quelli di assicurazioni e broker, dei servizi legali e dei prodotti in gomma e plastica, mentre all’ultimo posto nel ranking della puntualità dei pagamenti troviamo settori fra i più colpiti dallo sviluppo della pandemia, quali bar e ristoranti, il trasporto aereo e i settori governativi.

Coronavirus, contagio sempre alto in Italia

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Resta alto il contagio da Covid in Italia; lo si evince leggendo il bollettino di oggi. Sono 28.064 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri erano stati 28.632. Sono invece 123 le vittime in un giorno, ieri erano state 120. 

Sono 697.740 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 669.160.

Il tasso di positività è al 4%, stabile rispetto al 4,3% di ieri .

Cinema/ “In the fabulous underground” dei registi Mauro John Capece e Claudio Romano: in uscita a dicembre il documentario sulla vita di Anton Perich

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È in uscita gratuita a dicembre su Rakuten Tv, Amazon Prime Video e per gli abbonati del canale Rarovideo l’opera “In the fabulous underground”. Il film dei registi Mauro John Capece (Reverse, La Scultura e La Danza Nera) e Claudio Romano (Ananke) è stato scritto dalla docente Betty L’Innocente e si è avvalso della collaborazione di Marco Fioramanti, noto artista italiano e intimo amico di Anton Perich. Il documentario racconta la vita straordinaria di Anton Perich, artista, fotografo, pittore e regista underground, attivo a New York a partire dagli anni ’70. Perich si trasferì dalla Parigi dei Letteristi a New York dove iniziò a collaborare insieme ad Andy Warhol come fotografo per la rivista Interview Magazine. Assiduo frequentatore del Max’s Kansas City e dello Studio 54 ha immortalato nei suoi scatti la “beat generation”, la “punk generation” e la “Warhol generation”. Nel 1978 inventò la Painting Machine, ovvero la prima macchina al mondo in grado di dipingere; oggi è valutata come il primo prototipo di stampante a getto d’inchiostro e plotter. Anton Perich, considerato un pioniere dell’arte digitale, fondò nel 1978 NIGHT, lo spazio galleria interattivo per le sue opere fotografiche.

Oggi le sue fotografie sono esposte in tutte in mondo.

In the Fabulous Underground”, girato tra gli Stati Uniti e la Croazia, è un importante documento sulla nightlife della Factory di Warhol. Il documentario è un viaggio tra il passato e il presente, tra Mikulići, città natale dell’artista, e New York, sua città d’adozione. Per raccontare il fermento di quegli anni l’opera si affida alle testimonianze di artisti quali Taylor Mead (scrittore e attore in numerose pellicole di Andy Warhol), Susan Blond (attualmente produttrice discografica, al tempo nota per essere stata la prima donna andata in onda senza veli sulla TV americana, proprio in un film di Perich) e Victor Bockris (biografo di Andy Warhol, Lou Reed, Patti Smith).

A rendere unico “In the Fabulous Underground” sono i filmati inediti girati fra lo Studio 54 e il Max’s Kansas City che mostrano personaggi del calibro di Salvador Dalì, Muhammad Alì, Taylor Mead e lo stesso Andy Warhol.

Vino/ Commercio mondiale: l’Italia segue a ruota la Francia

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FOTO DI REPERTORIO

Il “Wine Trade Monitor” di Sopexa ha raccolto le opinioni di 1.044 professionisti del vino che operano sui mercati più importanti in termini di importazioni e consumi, ossia Belgio, Cina, Germania, Giappone, Uk, Usa, Canada e Olanda. Il 90% dei rispondenti importa vino dalla Francia, l’82% dall’Italia e il 76% dalla Spagna. Cresce, in linea generale, l’ottimismo degli operatori, perché il commercio internazionale di vino è tornato a correre.

In termini di categorie, il 45% del wine trade, su tutti i mercati, indica i vini biologici come quelli destinati alla crescita maggiore, aspetto che ha ormai superato in appeal la provenienza regionale. Non pare scemare, invece, l’appeal del rosato, ormai terza categoria più performante nelle previsioni degli specialisti del vino di Belgio, Cina, Germania, Giappone, Uk, Usa, Canada e Olanda.

Sono praticamente tutte francesi le Regioni da tenere d’occhio, quelle destinate a vivere un certo dinamismo nei prossimi due anni: tra i bianchi, al top ci sono Languedoc, Loira e Borgogna. Per i vini rossi, sul podio ci sono Bordeaux, Languedoc e Côtes du Rhône. Olanda e Germania premiano i rossi di Puglia e Piemonte, il Canada quelli di Toscana e Douro (Portogallo). Tra i rosati, le Regioni leader saranno Provenza (36%) e Languedoc, con l’Italia (nel suo complesso), al terzo posto. Più serrata la competizione tra le bollicine, dove in cima si piazza lo Champagne, seguito da Prosecco, Cava e Crémant.

Automobilismo/ Un 2021 ricco di traguardi per Scuderia Bologna Squadra Corse

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Giunto al 15° anno dalla sua fondazione, la Scuderia Bologna Squadra Corse e il suo Presidente Francesco Amante festeggiano un 2021 ricco di traguardi. Sono ben 23 i titoli di classe raggiunti quest’anno dai piloti di Bologna Corse, che non si sono fatti mancare il podio in tre raggruppamenti su cinque e la vittoria nella speciale classifica riservata alle scuderie in tutti e cinque i raggruppamenti. Risultati sorprendenti, definiti dal Presidente Francesco come un vero e proprio “capolavoro” in termini di vittorie e di presenze costanti, che hanno contribuito a vitalizzare il Campionato Italiano e non solo.

Lo spirito che anima il gruppo, infatti, non ha eguali nel panorama nazionale per connubio d’impegno sportivo, amicizia e voglia di stare assieme. Tra i numerosi vincitori meritano di essere segnalati Brando Motti, che ha conquistato il secondo raggruppamento dimostrando di essere diventato uno dei migliori interpreti della Porsche Carrera RCS, Filippo Caliceti che si è aggiudicato il quarto raggruppamento e Stefano Peroni, che ha conquistato per l’ennesima volta il titolo assoluto nel quinto raggruppamento. Importante anche la conquista del Campionato europeo della montagna- auto storiche da parte di Piero Lottini sulla sua Osella Pa9/90. Una menzione va anche ai due giovani esordienti della scuderia, ovvero Pierfrancesco Carosella, al volante di una VW Golf GTI e Sara Maghetti che ha debuttato su una vettura impegnativa quale la Formula Fiat Abarth.

Scuderia Bologna non è solo cronoscalate. Vittorio Mandelli e Gianmarco Rossi con la loro Alfa Romeo Giulietta TI si sono aggiudicati la vittoria assoluta nell’Alfa Revival Cup mentre Sergio Galletti, su una Toyota Hi Lux Overdrive ha fatto suo il campionato italiano Cross Country dominando tutte le gare in cui ha preso parte. La Bologna Corse, attiva da anni nell’organizzazione delle note gare di velocità in salita, Bologna-San Luca e Bologna-Raticosa, ha annunciato le prossime edizioni previste per il 2022, che si terranno rispettivamente il 3 aprile e il 19 giugno. Gli eventi sono al momento in fase di organizzazione. Il Presidente Amante si augura infine la partecipazione dei piloti della Scuderia alla Monte Erice (Sicilia) e alla Trento- Bondone (Trentino). 

Economia/ Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane approvano nuovo accordo sul risparmio postale

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I Consigli di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), in qualità di emittente, e Poste Italiane S.p.A. (Poste Italiane), in qualità di distributore, hanno approvato i termini di un nuovo accordo sul Risparmio Postale (Accordo) fino al 2024. Il Risparmio Postale, garantito dalla Repubblica italiana, include Libretti di Risparmio Postale (Libretti) per un totale di 103 miliardi di euro e Buoni Fruttiferi Postali (Buoni) per un totale di 2161 miliardi di euro. Prodotti di risparmio unici da quasi 150 anni che oggi godono della fiducia di 27 milioni di italiani. La storica relazione tra CDP e Poste Italiane, che è per legge l’esclusivo distributore del risparmio postale, è stata ulteriormente rafforzata con un’intesa che copre il periodo del Piano Strategico CDP 2022-2024 e quello del piano 2024 Sustain and Innovate di Poste Italiane. Secondo l’Accordo, il collocamento e la gestione di Buoni e Libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue, differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, l’ammontare delle quali rimane sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, con un minimo di 1,6 miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro, a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati.

Lo schema di remunerazione del collocamento dei Buoni, precedentemente basato in prevalenza su commissioni up-front, ora prevede una remunerazione mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), che meglio garantisce la sostenibilità del servizio. L’Accordo, che verrà sottoscritto da CDP e Poste Italiane nei prossimi giorni, acquisirà efficacia con la sottoscrizione e l’efficacia della convenzione tra CDP e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la gestione dei Buoni delle serie trasferite al MEF, che dovrebbe verificarsi nei primi mesi del 2022. Per ogni ulteriore informazione si rinvia al documento informativo per operazioni con parti correlate, che sarà pubblicato da Poste Italiane ai sensi della normativa vigente.

Dario Scannapieco, Amministratore delegato e Direttore Generale di CDP, ha commentato:

Il nuovo accordo garantisce la continuità della raccolta e offre una prospettiva di ulteriore sviluppo del Risparmio Postale. Si conferma così il legame di CDP con il territorio dove raccogliamo risorse attraverso i Buoni e i Libretti che poi reinvestiamo nelle comunità locali, a sostegno di pubbliche amministrazioni, imprese e famiglie, in linea con il Piano Strategico 2022-2024 che ha come principi chiave: sostenibilità, addizionalità e sussidiarietà rispetto al mercato. Grazie alla collaborazione con Poste, il risparmio degli italiani si trasforma in volano di crescita sostenibile, favorendo gli investimenti strategici e la competitività del Paese.

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha commentato:

I termini di questo accordo permettono di raggiungere gli obiettivi finanziari relativi alle commissioni di distribuzione del Risparmio Postale previsti nel nostro piano 24SI in modo sostenibile.

Il Risparmio Postale rappresenta la più stabile fonte di finanziamento retail della spesa pubblica ed è il prodotto di risparmio preferito dagli italiani. Siamo orgogliosi di continuare a fornire tale Servizio di Interesse Economico Generale, confermando ancora il nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia”.

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è l’Istituto Nazionale di Promozione che sostiene l’economia italiana dal 1850. Con la sua attività è impegnata ad accelerare lo sviluppo industriale e infrastrutturale del Paese, al fine di contribuire alla sua crescita economica e sociale. CDP pone al centro della propria attività lo sviluppo sostenibile dei territori, oltre alla crescita e all’innovazione, anche internazionale, delle imprese italiane. È partner degli Enti Locali, con finanziamenti e attività di advisory, per la realizzazione delle infrastrutture e per il miglioramento dei servizi di pubblica utilità. Inoltre, è attiva nella Cooperazione internazionale per la realizzazione di progetti nei Paesi in via di sviluppo e nei mercati emergenti. Cassa Depositi e Prestiti si finanzia con risorse interamente private, attraverso l’emissione di Buoni e Libretti postali e attraverso emissioni sul mercato finanziario nazionale e internazionale.

Il Gruppo Poste Italiane costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia. Le sue attività comprendono il recapito di corrispondenza e pacchi, i servizi finanziari e assicurativi, i sistemi di pagamento e la telefonia mobile. Con 160 anni di storia, una rete di oltre 12.800 Uffici Postali, circa 122 mila dipendenti, €582 miliardi di attività finanziarie totali e circa 35 milioni di clienti. Poste Italiane è parte integrante del tessuto sociale e produttivo del Paese e rappresenta una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela.

Per maggiori informazioni:

Investor Relations & Rating Agencies CDP CDP Media Relations

Poste Italiane S.p.A. Investor Relations Poste Italiane S.p.A. Media Relations

1 Stock medi al 30 giugno 2021 (vista Poste Italiane).

Roma e provincia/ Lascia il mozzicone della sigaretta acceso sul divano, muore intossicata insieme ai due cani

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FOTO DI REPERTORIO

Una tragedia evitabile, che è diventata mortale. Una donna di 59 anni è stata trovata senza vita nel suo appartamento a Fregene.

A dare l’allarme è stato il fratello della cinquantanovenne dopo che non era più riuscito a contattarla. Sul posto sono arrivati i carabinieri insieme ai vigili del fuoco.

Una volta all’interno i militari hanno trovato il corpo della donna e dei suoi due cani. A causare la morte della cinquantanovenne, che non presentava nessun segno di violenza, sarebbero state le esalazioni di monossido di carbonio che si sarebbero sprigionate da un principio di incendio del divano, partito da un mozzicone di sigaretta.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Il questore di Biella trovato morto nel suo ufficio, ipotesi suicidio

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La Questura di Biella

Una città sotto shock. E’ accaduto in Questura a Biella: il questore della città piemontese, in carica dal febbraio del 2020, si è tolto la vita nella sala riunioni del palazzo.

Aveva 60 anni: a trovarlo morto in via Sant’Eusebio sono stati i colleghi.

Ancora ignoti i motivi del gesto, ma stando alle prime informazioni – scrive l’agenzia ANSA – il questore avrebbe lasciato un biglietto.