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Cronaca nazionale/ Escursionista avverta un malore e muore

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Tragedia della montagna, purtroppo con una vittima. Il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato per un escursionista che aveva accusato un malore, mentre con una coppia di amici stava scendendo dalla Chiesetta di San Mauro verso località Campel, in Val Scura.

Si tratta di un 74enne, di Mogliano Veneto, che dopo le prime avvisaglie era peggiorato perdendo coscienza, al punto che gli amici, contattato il 118 per dare l’allarme, avevano iniziato a praticargli il massaggio cardiaco.

Sul posto i sanitari del Suem con un elicottero; ma dopo aver tentato le manovre di rianimazione, non hanno potuto che constatare la morte dell’uomo.

La notizia su Il Gazzettino

Foto di repertorio

Agroalimentare/ Quote Latte, Risso (Terra Viva Cisl): “Chiudere quanto prima questa partita che da anni tiene bloccati gli allevatori”

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Ricevuti dal vice Prefetto di Milano Donatella Cera i dirigenti di Terra Viva Lombardia chiedono sia tempestivamente affrontato il tema delle quote latte, che sta pesantemente penalizzando molti allevatori, in particolare nel territorio lombardo e nel piemontese.

“Abbiamo sospeso la mobilitazione prevista per sabato scorso, 29 gennaio, dopo la disponibilità giunta dalla Prefettura di Milano ad un confronto sul tema – spiega il referente di Terra Viva Lombardia Giuseppe Fumagalli – Il Vice Prefetto Cera ha recepito le nostre istanze, presentate a nome delle molte aziende associate, allevatori che in questi anni hanno investito ingenti risorse per il personale, l’aggiornamento dei macchinari, azioni per il benessere degli animali. E’ il momento di dare una risposta concreta a questi imprenditori, ed evitare il tracollo di un intero comparto produttivo primario”.

“Questa è l’ennesima minaccia alla tenuta di un settore, quello agroalimentare e della produzione del latte in particolare, penalizzato da decenni. E’ arrivato il momento di chiudere questa partita, considerando che gli allevatori multati non possono attualmente accedere a fondi PAC e PSR – ribadisce il Presidente nazionale Claudio Risso – Il Ministro Patuanelli apra subito un tavolo ministeriale sulla vicenda e, con la collaborazione delle associazioni di categoria come la nostra, si trovi una pronta soluzione. Già molti tribunali, compreso l’ultimo pronunciamento della Corte di giustizia dell’Ue, hanno dato ragione ai produttori di latte. Se la politica non saprà dare risposte chiare, torneremo in piazza per far valere le ragioni dei nostri associati”.

Terra Viva Associazione Liberi Produttori Agricoli

Roma/ Sciopero del personale delle mense scolastiche

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Le Organizzazioni sindacali dei lavoratori Confintesa CUB Confsal Clas e Ugl ricevute in assessorato, impegno del Comune ad intervenire per garantire il rispetto dell’appalto la riunione si è svolta mentre una rappresentanza dei lavoratori presidiava l’ingresso degli uffici dell’assessorato in via di Capitan Bavastro. I segretari delle organizzazioni sindacali, sono stati ricevuti dal Direttore del Dipartimento Servizi Educativi, Carlo Maria L’Occaso, e dal Capo dello Staff dell’Assessore ai Servizi Educativi e Scolastici di Roma Capitale, Stefano Sampaolo, presso la sede dell’assessorato di Via Capitan Bavastro, dove si è svolta la protesta.

L’assessorato ai servizi scolastici di Roma capitale si è impegnato a mettere fine alla mancata applicazione degli accordi sulla tutela dell’occupazione e dei diritti acquisiti dei lavoratori, a seguito dell’avvio del nuovo capitolato per il servizio di refezione scolastica. E’ questo l’esito dello sciopero che questa mattina ha interessato il personale addetto alla refezione scolastica della capitale, per l’intero turno di lavoro. La protesta è stata indetta da sindacato unitariamente Confintesa, con Ugl, Confsal, Clas e Cub, Il cambio appalto e il subentro del nuovo gestore ha comportato diverse violazioni di diritti fondamentali dei lavoratori, che pur erano stati sanciti nell’accordo del 20 dicembre 2021.

Sono state portate all’attenzione dell’assessorato:afferma Alfredo Magnifico segretario Generale di Confintesa Smart mancate assunzioni di lavoratori e lavoratrici che strutturalmente operano da oltre sei mesi nell’appalto, violazioni di diritti individuali acquisiti dai lavoratori nel tempo, dai  contratti individuali e al rispetto delle condizioni economico-normative, oltre, peggioramento delle condizioni di lavoro. Come Confintesa avevamo già protestato con il sindaca Gualtieri per l’anomala estromissione dal tavolo di confronto “Oggi abbiamo voluto far sentire oggi la nostra voce – ribadisce il Segretario Generale di Confintesa Smart Alfredo Magnifico – dopo aver protestato vigorosamente per l’estromissionedal confronto e dopo aver denunciato le troppe anomalie riversate sui passaggi di aziende con segnalazioni al Comune di Roma sul mancato rispetto del capitolato d’appalto, la non applicazione delle norme contrattuali, sulla pessima,in alcuni casi, qualità del servizio, sulla carenze nella gestione ed organizzazione del lavoro e, non ultima sulla mancata sicurezza sui posti di lavoro.

Abbiamo chiesto prosegue Alfredo Magnifico:” una stretta vigilanza e ci siamo resi disponibili ad una collaborazione stretta con denunce pressanti,poiché si parla di una fascia debole di usufruitori del servizio,si parla di bambini si tratta dei nostri figli o nipoti, si parla norme del capitolato che non vengono applicate a danno dei lavoratori e della qualità del servizio”. L’assessorato e il dipartimento hanno assicurato una verifica e un interverranno immediato e costante sulle ditte appaltatrici, per la risolvere le questioni da noi sollevate. 

Capitolo a parte la questione che riguarda il servizio di ristorazione scolastica dei nidi, delle sezioni ponte, delle scuole dell’infanzia comunali e statali, primarie e secondarie di primo grado per gli anni 2021/2026. Nel verbale di accordo sul cambio di appalto è inserita la clausola di salvaguardia, ovvero la continuità occupazionale dei circa 4500 addetti, condizione non del tutto rispettata.

ULTIM’ORA/ Si è costituito il pirata della strada che ha travolto con lo scooter e ucciso un bambino che era con la madre

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La caccia all’uomo è durata poco. Si è costituito agli agenti della Polizia Stradale, ammettendo le sue responsabilità, il pirata della strada che ha travolto e ucciso il bambino di 15 mesi mentre attraversava la strada con la madre.

I fatti sono accaduti a Cagliari. La madre è rimasta ferita.

Resi noti alcuni dati del pirata della strada: si tratta di un 35enne cagliaritano.

Foto di repertorio

Coronavirus/ Molto alto il numero dei decessi nelle 24ore, calano i ricoveri

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E’ sempre il numero di decessi, alto, troppo alto a destare preoccupazione con riferimento all’epidemia da Covid in Italia. Il bollettino del Ministero della Salute dice che sono 133.142 i nuovi casi nelle ultime 24 ore in Italia con 1.246.987 tamponi, per un tasso di positività pari al 10,7%, mentre si contano 427 morti.

I guariti sono 248.971, mentre diminuiscono sia i ricoveri nelle terapie intensive (-35), sia quelli nei reparti ordinari (-40).

Roma/ ‘Il Canto di Ulisse’: omaggio a Primo Levi con Roberto Herlitzka e Stefano Santospago

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Nel mio scrivere, nel bene o nel male, sapendolo o no, ho sempre teso a un trapasso dall’oscuro al chiaro, come (mi pare che lo abbia detto Pirandello, non ricordo più dove) potrebbe fare una pompa-filtro, che aspira acqua torbida e la espelle decantata: magari sterile.

Primo Levi

Dopo il debutto al Festival di Todi 2019, arriva a Roma per la prima volta Il canto di Ulisse, reading-concerto dai testi di Primo Levi L’ultimo Natale di guerra Se questo è un uomo, che vede protagonista Roberto Herlitzka, accompagnato da Stefano Santospago e dai musicisti Alessandro Di Carlo al clarinetto e Alberto Caponi al violino. Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Diritto e Rovescio con la curatela registica di Teresa Pedroni, era stato concepito in occasione del Centenario della nascita di Primo Levi, nel 2020, ma rimandato a causa della pandemia. In una data unica, il 21 febbraio 2022, sarà finalmente presentato al pubblico all’interno dell’Off Off Theatre di via Giulia: un sentito omaggio alla memoria interpretato da uno dei nostri più grandi attori.

 L’ultimo Natale di guerra è una raccolta di vari racconti “dispersi”, scritti da Primo Levi tra il 1977 e il 1987 per diversi giornali-riviste, editi postumi; Il canto di Ulisse è invece, all’interno di “Se questo è un uomo”, l’episodio in cui più intensamente e consapevolmente vediamo i personaggi elevarsi al di sopra dell’atmosfera del lager con versi, quelli di Dante, che hanno il potere di evocare un mondo di spazi aperti, orizzonti sterminati, mari e montagne familiari, oltre il confine dei lager. Ulisse è l’uomo che esprime una delle sue aspirazioni più alte, il desiderio di conoscenza: (“Considerate la vostra semenza: / Fatti non foste a viver come bruti, / Ma per seguir virtute e conoscenza”) e la regia de Il canto di Ulisse ha immaginato un viaggio dove il protagonista Primo Levi racconta momenti del suo vissuto tragico nel lager con una grande limpidezza, animato da un grande sentimento di pietas per tutti i suoi compagni,” i sommersi”.

 “Sono frammenti di ricordi di vita del lager vissuta con quel 174517 marchiato sull’avambraccio sinistro – sottolinea Teresa Pedroni – vita di cui Primo Levi si è reso testimone con la sua opera letteraria per salvare la memoria di tutta l’umanità dal “Male”: ricordare per noi non dev’essere solo uno strumento culturale, ma un dovere morale: in questo momento storico più che mai”. Lo spettacolo, con presentazione obbligatorio di Super green pass e mascherina FFP2, è un atto unico con inizio alle ore 21:00. I biglietti, a partire da € 15, sono acquistabili sul sito del teatro o direttamente al botteghino.

Elisabetta Castiglioni – Press Office & Public Relations

>Sindacati, confermata la reggenza della Fai-Cisl Puglia

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Si è svolto a Crispiano in provincia di Taranto il settimo congresso della Fai Cisl Puglia, federazione dei lavoratori agroalimentari e ambientali che in regione conta oltre 24 mila iscritti. L’assemblea, dal titolo “RiGenerazione: persona, lavoro, ambiente”, ha confermato la reggenza dell’organizzazione, finora detenuta da Paolo Frascella. Sarà poi la Segreteria nazionale a pronunciarsi prossimamente sulla composizione della squadra che guiderà la federazione insieme al reggente.

L’agroalimentare, è emerso dai lavori congressuali, con i comparti connessi vale un quarto dell’intera ricchezza nazionale. Un’impresa su cinque appartiene ad agricoltura e pesca, che generano lavoro per oltre 1,2 milioni di addetti; mentre l’industria alimentare è il secondo comparto industriale nazionale per valore aggiunto prodotto e nel 2020 ha raggiunto quota 400 mila occupati. Ma sono tante le criticità sottolineate da Paolo Frascella nella sua relazione, a cominciare dal caporalato, la disoccupazione giovanile e femminile, il mancato riconoscimento della natura gravosa del lavoro per diverse categorie. “Il Governo – ha detto il sindacalista – deve lavorare con le parti sociali per accorciare il divario tra Nord e Sud e rilanciare la legalità e la lotta alle disuguaglianze, inoltre vanno portati avanti i tavoli avviati sul sistema pensionistico e sulle politiche del lavoro, anche perché servono regole nuove sulla natura gravosa dei lavori connessi ad alcuni comparti agroalimentari”. Altro tema centrale, la tutela ambientale svolta dai consorzi di bonifica e dai lavoratori idraulico forestali. “La Regione – ha accusato in proposito Frascella – ogni anno ci fa tribolare per rinnovare il finanziamento della gestione forestale, che significa messa in sicurezza del patrimonio forestale e cura idrogeologica, con promesse che spesso non vengono mantenute, e su questo continueremo a sollecitare progetti concreti e realizzabili perché è una parte di quella green economy che rappresenta, soprattutto per la Puglia, potenzialità di crescita enormi da legare alla riqualificazione del territorio, alla riconversione delle aree industriali, allo sviluppo del turismo”. Immancabile il tema della xylella: “Per i braccianti – ha allertato Frascella – si tratta di un dramma, ha causato uno squilibrio sociale che secondo i nostri calcoli, in termini di perdita di posti di lavoro, ha prodotto un impatto paragonabile a quello dell’ex Ilva: solo in provincia di Lecce negli ultimi due anni emerge una perdita di 8 mila posti di lavoro e quasi 300 mila giornate, un’emergenza occupazionale di cui nessuno parla. Abbiamo colto con favore la notizia delle risorse stanziate per la rigenerazione olivicola della Puglia, ma il Governo deve predisporre strumenti di sostegno anche per i lavoratori, non solo per le imprese, perché si sono ritrovati senza salario e senza prestazioni di sostegno al reddito”.

Ai lavori è intervenuto anche il Segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, che ha ribadito il sostegno della Cisl regionale al lavoro svolto dalla Fai nei territori pugliesi: “Un impegno di assistenza ai lavoratori e di prossimità che è risultato di grande valore in particolare con la crisi pandemica per puntare sull’inclusione sociale e il contrasto al caporalato. Anche il Pil pugliese ha un trend positivo – ha aggiunto Castellucci – ma occorre rendere strutturale la ripresa, e i quasi 4 miliardi ottenuti finora per i progetti regionali sono risorse importanti da mettere in campo proprio per questo. Il Pnrr rende ancora più urgente un patto sociale da declinare a livello regionale e territoriale per costruire concretamente la ripartenza, ad esempio realizzando le Zes, la Cis Brindisi Lecce, nuove politiche industriali e ambientali. Quanto alle capacità di spesa – ha detto Castellucci – è positiva l’inversione di tendenza della regione negli ultimi anni, ma la sfida è trasformare queste risorse in lavoro sicuro e di qualità, mentre purtroppo ancora registriamo dati drammatici sulla sicurezza, con 3 morti al giorno: al 30 novembre avevamo 80 decessi sul lavoro in Puglia, una situazione inaccettabile”.

Oltre a delegati, operatori e dirigenti, sono intervenuti anche rappresentanti di altre sigle sindacali e delle istituzioni regionali. I lavori si sono conclusi con l’intervento del Segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, che ha sottolineato tra gli obiettivi principali quello di una giusta remunerazione per tutta la filiera agroalimentare: “Occorre aumentare la catena del valore, guardando non solo a produzioni agricole di eccellenza ma anche a una trasformazione alimentare virtuosa, capace di produrre posti di lavoro stabile e ben contrattualizzato”, ha detto. Al centro del suo intervento, le opportunità offerte dal Pnrr “per colmare i divari sociali, territoriali e infrastrutturali”. “Oggi però – ha aggiunto il sindacalista – vediamo una politica distratta dal rischio di scelte demagogiche, dal sapore elettorale, invece bisogna investire seriamente le risorse per dare alle generazioni future un Paese nuovo, una società più equa, un pianeta rigenerato, dunque serve una gestione partecipata e concertata affinché ogni euro speso si traduca in occupazione, qualità della vita, tutela ambientale”. In occasione del Congresso, il Segretario Generale Onofrio Rota e il reggente regionale Paolo Frascella si sono anche recati al cimitero di Bari per dedicare una nuova preghiera a Hope, giovane nigeriana morta in un ghetto e mai identificata, che la Fai aveva ricordato già con una cerimonia svolta a ottobre. “Ghetti e baraccopoli – ha ribadito Rota – rappresentano una violenza assoluta verso i lavoratori e la persona, le istituzioni non siano complici chiudendo gli occhi o addirittura giustificandone l’esistenza”.

Ufficio stampa FAI-CISL

Cronaca nazionale/ Con lo scooter travolge ed uccide un bambino: è caccia all’uomo

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Una tragedia enorme: ma adesso è caccia all’uomo.

Un bambino è morto travolto da una moto pirata. Stava attraversando la strada con la madre quando sono stati investiti da uno scooter che si è poi allontanato a tutta velocità.

E’ accaduto a Cagliari. La madre è rimasta ferita.

Sul luogo dell’incidente sono arrivate due ambulanze del 118, ma per il bambino non c’era più nulla da fare. Sul posto anche gli agenti della polizia municipale.

Foto di repertorio

Roma/ Giovane donna cade dalla finestra condominiale e muore

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Mistero su una tragedia a Roma, dove una 29enne è morta dopo essere caduta dalla finestra di un palazzo. È accaduto in zona Tor Bella Monaca, sono ora in corso indagini per ricostruire l’accaduto.

La donna è caduta da un finestrone condominiale, finendo nei giardini sottostanti. Sul posto è intervenuto il 118 ma non c’è stato nulla da fare, la donna era già morta.

I carabinieri e il medico legale seguirebbero l’ipotesi del suicidio.

Foto di repertorio

Lutto/ E’ morto Maurizio Zamparini

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Lutto nel mondo del calcio. E’ morto L’ex presidente del Palermo, Maurizio Zamparini: a dicembre era stato sottoposto a intervento chirurgico di peritonite ed era finito in terapia intensiva a causa di una complicazione durante l’intervento.

Negli ultimi giorni una ricaduta e il nuovo ricovero. Ma non ce l’ha fatta ed è morto a 80 anni in una clinica in provincia di Ravenna.