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Fiumicino/ Brigadiere della GdF trovato morto in casa con la sua compagna

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FOTO DI REPERTORIO

Un dramma avvolto nel mistero. Orrore a Fiumicino, Roma, dove un brigadiere della Guardia di Finanza di 53 anni è stato trovato morto in casa insieme alla sua compagna, un’infermiera 40enne.
Secondo una prima ricostruzione il finanziere avrebbe ucciso la sua compagna e poi, con la stessa arma di ordinanza, si sarebbe tolto la vita.
Sul posto guardia di finanza, polizia e carabinieri.

foto di repertorio

Medicina/ Scoperto il sistema di proliferazione delle cellule tumorali

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L'ospedale Bambino Gesù

Nuove importanti scoperte in medicina. Una relazione sbilanciata tra due proteine spiega come proliferano le cellule tumorali. Per la prima volta i ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e dell’Università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con altri Centri di ricerca europei e statunitensi, hanno Individuato il rapporto tra due particolari proteine, Ambra1 e Ciclina D.
La scoperta apre la strada a terapie specifiche, contro molti tumori degli adulti e dei bambini, che inibiscono il sistema di difesa delle cellule malate sino alla loro autodistruzione. Lo studio, sostenuto da AIRC, è pubblicato su Nature. 

Coronavirus, cambiano i sintomi: febbre e tosse non sono più prevalenti

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Il coronavirus muta e cambiano anche i sintomi dei malati. Debolezza e un generale senso di malessere, dolori muscolari e addominali, e anche nausea, mal di testa e problemi gastrointestinali. Sono questi i nuovi sintomi del Covid, secondo l’Office for national statistics e secondo quanto scrive il Ministero della Salute sul suo sito.

Rispetto a un anno fa sembra quindi che la malattia abbia modificato gli effetti sul nostro organismo, non più così legati a tosse e problemi respiratori.
Secondo uno studio britannico del Ministero della Salute che ha esaminato circa 19mila malati, quasi un paziente su due del campione esaminato non mostra almeno uno dei sintomi comunemente legati al contagio del virus, e cioè febbre, tosse e perdita di gusto o olfatto. 

Cronaca nazionale/ Lascia una lettera in Comune e si colpisce con un coltello, rintracciato dai carabinieri e medicato

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Dramma della solitudine, per fortuna senza vittime. Un anziano di Villamaina, piccolo centro dell’Avellinese, ha lasciato una lettera in Comune e poi si è allontanato e si è ferito al collo con un coltello.

Rintracciato dai carabinieri, l’uomo è stato medicato sul posto e si è mostrato subito pentito; si sarebbe trattato di un momento di sconforto dovuto allo scoraggiamento per gli acciacchi della vecchiaia.

foto di repertorio

Coronavirus, alto il numero di decessi, in leggero calo l’ospedalizzazione

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Sono dati che non si modificano di molto quelli del Coronavirus in Italia, leggendo il bollettino del Ministero della Salute.

I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 16.168 su 334.766 tamponi (ieri erano stati 13.447 su 304.990 tamponi). Sono 469 i morti di oggi (ieri erano stati 476). Con 20.251 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 514.660, 4.560 in meno. Il tasso di positività è oggi del 4,82% (ieri era stato del 4,40%). ll totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 115.557.

Il totale dei casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia in Italia è dunque di 3.809.193, di cui 3.178.976 dimessi e guariti. Del totale dei positivi sono 484.801 quelli in isolamento domiciliare (-3.941), 26.369 ricoverati con sintomi (-583) mentre i malati in terapia intensiva sono 3.490 (-36).

Milano/ Picchia la moglie e la spinge dalla finestra, arrestato dalla polizia

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La tragedia questa volta per fortuna è stata solo sfiorata. Una donna è stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda di Milano dopo che il marito l’ha picchiata e spinta giù dalla finestra di casa.

L’uomo, che era scappato, è stato rintracciato a casa della madre e arrestato dalla polizia. Adesso dovrà rispondere alle accuse di tentato omicidio

Alla base del folle gesta sembra vi sia stata una lite dovuta alla richiesta di separazione da parte della moglie 52enne.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Maltrattavano gli ospiti, tutti disabili psichici, arrestati i titolari di una comunità

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Una brutta storia a cui finalmente è stata mesa la parola fine grazie al puntuale e deciso intervento dei carabinieri. Maltrattamenti diffusi e pressioni verbali insopportabili. Le vittime sono gli ospiti – tutti disabili psichici – di una comunità di Cesate, gestita da una cooperativa sociale. Gli aguzzini sono gli operatori sanitari che dovrebbero prendersi cura di loro e i due titolari.

Le prove sono schiaccianti ed è scattato il blitz dei carabinieri di Busto Arsizio. Sono stati arrestati per maltrattamenti aggravati e messi ai domiciliari i due gestori. Altre misure cautelari sono state prese anche per i cinque operatori che lavoravano all’interno della struttura: due sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel Comune di residenza, e per altri tre è scattata la sospensione per sei mesi dell’attività di educatore socio assistenziale.

L’Ats di Legnano ha già provveduto a ricollocare tutte le vittime in una struttura idonea.

Ambiente/ Un murale antismog per dare voce alle istanze dei giovani e agire per la qualità dell’aria

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Un murale antismog per valorizzare la creatività e l’entusiasmo degli studenti italiani nell’impegnarsi a favore della qualità dell’aria; un progetto che concretizza in immagini la loro idea di futuro e crea occasioni di ascolto delle loro istanze da parte della comunità e delle istituzioni. Un’opera d’arte che Liquigas realizzerà a Milano e presenterà in coincidenza con la Conferenza Preparatoria della COP26 e “Youth4Climate”, il primo incontro per raccogliere il contributo dei giovani di tutto il mondo alle negoziazioni della Conferenza. In linea con i principi dell’ONU che invita ad azioni tangibili a favore dell’Ambiente, Liquigas vuole quindi dare ai giovani un’opportunità di espressione che al tempo stesso contribuisca a migliorare l’aria che respiriamo nelle nostre città. Un’iniziativa nel contesto di “1, 2, 3… Respira!”, il primo programma educational per gli studenti delle scuole medie volto a creare maggiore consapevolezza sui temi della qualità dell’aria e delle fonti energetiche.

Il murale, che rappresenterà artisticamente uno degli elaborati presentati dagli studenti del progetto educational, sarà realizzato a Milano quando la città sarà al centro dell’attenzione mondiale per i lavori preparatori della 26° Conferenza delle Parti sulla Convenzione ONU sul cambiamento climatico (COP26), che si terrà poi a Glasgow. A fine settembre, Milano rappresenterà lo scenario e il momento ideale per sollevare ulteriormente l’attenzione delle Istituzioni sulle richieste dei giovani. Infatti, a Milano si terrà anche “Youth4Climate: Driving Ambition”: l’evento conclusivo di un percorso virtuale e che vedrà il confronto fra i giovani di tutto il mondo e i rappresentanti delle Istituzioni internazionali. I risultati dell’incontro tra i giovani leader saranno raccolti in una Dichiarazione finale, che sarà illustrate e discussa alla Conferenza preparatoria e dunque recepita nel processo che condurrà alla Conferenza della Parti di Glasgow.

In tutto il mondo i giovani hanno levato con forza la loro voce per chiederci di agire concretamente per migliorare l’ambiente e la qualità dell’aria che respiriamo: la storia ci ha dimostrato come sia un tema che tocca la salute di tutti – afferma Donatella Squellerio, Direttore Marketing & Sviluppo di Liquigas – “In un momento in cui è difficile per i ragazzi immaginare il loro domani, vogliamo dare energia e speranza per un futuro migliore, lasciando libera la loro creatività e aiutarli a “farsi sentire” dalle Istituzioni: in questo contesto abbiamo scelto Milano come simbolo di cambiamento e di una ripartenza che per essere concreta deve essere realizzata con azioni tangibili”.

Il murale sarà realizzato da un artista emergente della street-art, un mezzo di inclusione sociale e per manifestare le problematiche pubbliche. L’arte e la creatività di studenti e artisti permetteranno non solo di lanciare un messaggio chiaro, ma anche diventare parte della soluzione: il murale, infatti, sarà realizzato con l’utilizzo di pitture che rendono la superficie autopulente e antismog, grazie ad un rivestimento in grado di trasformare parte dei gas nocivi che si depositano sulle pareti in sostanze a impatto inquinante basso o nullo.

“1, 2, 3… Respira!” vede al momento la partecipazione di oltre 600 scuole in tutta Italia. Per l’edizione in corso, Liquigas – leader in Italia per GPL e GNL per uso domestico, commerciale e industriale – ha ampliato le modalità con cui gli studenti possono presentare i loro elaborati lanciando uno speciale contest creativo che si affianca al concorso tradizionale per consentire agli alunni di esprimere in maniera artistica ed evocativa la propria visione sul futuro e sulle soluzioni necessarie per il miglioramento della qualità dell’aria. Al termine del percorso scolastico, la società premierà l’elaborato più creativo tra quelli presentati dagli istituti partecipanti interpretandolo in modalità visual in una città particolarmente colpita dal problema dell’inquinamento. Giunto alla terza edizione, “1, 2, 3… Respira!” continua fino al 10 maggio: per favorire una maggiore e più agevole partecipazione degli studenti con la ripresa delle lezioni in presenza, Liquigas ha scelto di prolungare il programma. Inoltre, anche quest’anno è previsto un evento di premiazione degli studenti vincitori del contest “classico” e del riconoscimento speciale per la realizzazione del murale.

Liquigas

Liquigas è il primo operatore sul mercato in Italia nella distribuzione di GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) e GNL (Gas Naturale Liquefatto). Con un fatturato 2020 di 430 milioni di euro, Liquigas annovera circa 330.000 clienti in ambito domestico e industriale e detiene circa il 20% del mercato nazionale. L’azienda opera sul territorio attraverso 24 stabilimenti e depositi, circa 50 uffici vendita, 18 partecipate, una rete capillare di oltre 5.000 rivenditori bombole di GPL, una flotta di 200 autobotti di proprietà, 2 terminali marittimi e uno ferroviario.

Weber Shandwick – Ufficio Stampa Liquigas

Commercialisti/ Ristoranti e alberghi: nel biennio 2020/21 il Covid brucia 38,5 miliardi di euro 

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Il settore ristoranti e alberghi a causa dell’emergenza Covid-19 brucia nel biennio 2020-2021 oltre 38miliardi di euro. In particolare le oltre 74 mila società di capitali di questo comparto realizzerebbero complessivamente una perdita di 38,503 miliardi di euro, pari a circa la metà dell’intero settore. Il settore dell’alloggio registrerebbe un calo complessivo di 17,5 miliardi di euro, mentre quello della ristorazione una flessione di 21 miliardi di euro. Il 2021 si presenta però leggermente migliore del 2020 rispetto al 2019. Quest’anno, infatti, il fatturato complessivo delle società di capitali è previsto ridursi del -35% contro il -44,2% del 2020.   Sono le stime quantificate dall’Osservatorio sui Bilanci 2019 del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti. Il campione analizzato è formato da quasi 75 mila società con oltre 670 mila dipendenti e quasi 49 miliardi di fatturato a valori 2019. In termini di fatturato, le società di capitali esaminate in queste simulazioni coprono più del 50% dell’intero settore che presenta, sempre a valori 2019, un fatturato complessivo vicino ai 90 miliardi di euro con circa un milione e mezzo di occupati.  La stragrande maggioranza delle società prese in esame dall’Osservatorio non supera i 10 milioni di euro di fatturato. Sono appena 410 le società di capitali che superano i 10 milioni di fatturato con ricavi però superiori a 14 miliardi di euro, il 29% del totale ed occupano quasi 144 mila dipendenti, il 21% del totale.  

Le simulazioni sono state condotte tenendo conto degli andamenti congiunturali di settore del 2020 così come rilevati dall’Istat e dal Mef e dalle proiezioni condotte sul 2021. Queste ultime sono state elaborate tenendo conto della stagionalità del comparto turistico e dell’impatto delle misure restrittive adottate dal governo per il primo trimestre dell’anno. Per la restante parte dell’anno, le simulazioni sono state condotte prevedendo una graduale, ma parziale, ripresa del settore man mano che le vaccinazioni proseguono e gli indicatori permettono la riapertura delle attività. In ogni caso, si prevede un forte recupero nel terzo trimestre che, in alcuni casi, raggiunge il 90% dei livelli pre-covid, e un buon recupero anche nel quarto trimestre che, però, soprattutto per il settore degli alberghi, dovrebbe risentire ancora in maniera fortemente negativa il crollo degli arrivi dall’estero. 

 L’Osservatorio analizza anche l’epoca precovid. Nel 2019, rispetto all’anno precedente, le Srl del settore ristoranti e alberghi erano in crescita.  In particolare, a fronte di un aumento degli addetti dell’1,4%, si registrava un incremento dei ricavi del 6,3% e del valore della produzione del 6,1%, che si traducevano in una crescita del valore aggiunto del 5,3%. A livello geografico le performance migliori in termini di fatturato si registravano nel Sud (+6,5%), mentre la crescita più bassa al Centro (+3,5%). 

 Simulazione fatturato Società di capitali Servizi di alloggio e ristorazione. Anni 2019, 2020 e 2021 (Valori in migliaia di euro)  

COMPARTISOCIETA’RICAVI   2019RICAVI   2020RICAVI   2021PERDITA BIENNIO   2020-2021
ALLOGGIO19.72918.6639.25610.624-17.444
RISTORAZIONE54.70129.95517.88320.968-21.059
TOTALE74.43048.61827.14031.593-38.503

Medicina/ Nasce “switch on”, per dare impulso all’oncologia e all’ematologia di domani

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Sviluppare una “vera” telemedicina al servizio del paziente, potenziare la medicinaterritoriale attraverso un rapporto di più stretta collaborazione tra ospedale e territorio, migliorare l’organizzazione dei servizi al paziente e l’informazione da fonti attendibili online. Sono queste alcune delle sfide e delle opportunità che l’oncologia e l’ematologia dovranno affrontare nel prossimo futuro, soprattutto alla luce delle criticità emerse in maniera prepotente durante i mesi della pandemia di Covid-19, raccolte da una survey condotta da Havas Life su circa 200 interlocutori tra oncologi ed ematologi, pazienti con mieloma multiplo, caregiver di persone con tumore al polmone e associazioni pazienti. Dei risultati dell’indagine e delle possibili aree di intervento, si è parlato nel corso della conferenza stampa di presentazione di “Switch On”, il progetto promosso da Sanofi con l’obiettivo di creare Tavoli di lavoro e di confronto tra tecnici, medici specialisti, associazioni di pazienti e stakeholder di riferimento che possano portare allo sviluppo di proposte progettuali concrete. All’evento online erano presenti clinici e rappresentanti di Associazioni Pazienti in campo oncologico ed ematologico che compongono il Comitato scientifico di “Switch On”: il Dott. Giordano Beretta, Presidente Nazionale AIOM – Responsabile Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni Bergamo, il Prof. Paolo Corradini, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Università degli Studi di Milano, il Prof. Paolo Ascierto, MD Melanoma. Cancer Immunotherapy and Development Therapeutics Unit – Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G. Pascale”, il Prof. Mario Boccadoro, Professore di Ematologia dell’Università degli Studi di Torino, la Prof.ssa Silvia Novello, Dipartimento di Oncologia, Università di Torino, AOU San Luigi Orbassano, Anna Costato, Salute Donna Onlus, Melania Quattrociocchi, Area Pazienti AIL – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, Giampiero Garuti, Gruppo Pazienti MMP Ph (Malattie mieloproliferative Philedelfia Negativo), AIL – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, Gabriella Masiello, AIMaMe – Associazione Italiana Malati di Melanoma e tumori della pelle.

La pandemia ha messo in luce lacune e opportunità in aree di grande rilievo per la sanità e la salute del nostro Paese, su cui è diventato sempre più urgente e strategico intervenire: prima fra tutti la telemedicina. Incrementare e sviluppare servizi di teleassistenza – a supporto e non in sostituzione delle visite in presenza – attraverso l’investimento di risorse economiche e la formazione all’utilizzo di un’adeguata tecnologia, consentirebbe un’efficace presa in carico del paziente da remoto, garantendo la continuità delle cure. Fondamentale, sotto questo aspetto, è risultato essere il coinvolgimento e il contributo dei medici di medicina generale in stretta sinergia e collaborazione con il medico specialista. La tecnologia acquisirà quindi sempre più spazio nella pratica clinica e nella gestione del paziente oncologico/ematologico. Dai dati della survey è emerso che per 9 medici su 10 la tecnologia ricoprirà un ruolo sempre più predominante nello sviluppo della professione medica nei prossimi 2-3 anni. 7 medici su 10 ritengono inoltre che potrà migliorare la qualità della propria professione, grazie al risparmio di tempo dedicato alle pratiche burocratiche e grazie alla condivisione di dati e referti con altri medici per una presa in carico multidisciplinare del paziente. Nonostante durante l’emergenza Covid-19, l’erogazione delle terapie ai pazienti non abbia subito rallentamenti, ha subito invece una flessione la prevenzione sia primaria che secondaria dei pazienti non-Covid. Proprio per rispondere a questa esigenza, tra le azioni indicate come prioritarie per il post-emergenza risalta quella relativa all’istituzione di servizi in grado di rafforzare l’assistenza domiciliare e la medicina territoriale.

Dalla survey inoltre è emerso come circa 8 medici su 10 pensino che un supporto trasversale ai pazienti, da quello psicologico a quello nutrizionale e motorio, rappresenti uno tra i principali bisogni a cui sarà necessario rispondere nel prossimo futuro. La comunicazione da remoto sarà dunque sempre più centrale nel rapporto medico-paziente, ma dovrà essere sviluppata accompagnando gradualmente i pazienti nel corretto utilizzo: la comunicazione mediata da strumenti digitali, ad esempio, viene ritenuta idonea solo in alcune fasi del percorso di assistenza e cura del paziente, come i controlli e i follow-up, e non nelle fasi diagnostico-terapeutiche.

Inoltre, la necessità di un alleggerimento del carico sugli ospedali, in previsione del perdurare o del riproporsi in futuro di restrizioni simili a quelle messe in atto durante la pandemia, è possibile solo sopperendo alle carenze strutturali, burocratiche e di organico: potrà essere necessario dunque limitare gli accessi non necessari del paziente in ospedale, implementando strumenti alternativi di gestione non emergenziale e migliorare la gestione dell’informazione ai pazienti. I pazienti, già in maniera proattiva, ricercano sul web notizie sul proprio stato di salute e sulle terapie disponibili. Tuttavia, i clinici, pur esprimendosi con cautela circa la qualità delle informazioni presenti sul web, sottolineano la necessità di sviluppo di piattaforme on-line, e di un maggior numero di fonti attendibili da mettere a disposizione di malati e caregiver. Le campagne di sensibilizzazione, per esempio quella sulla vaccinazione oncologica, svolgono un ruolo fondamentale per la prevenzione e la conoscenza su patologie e terapie. La pandemia ha permesso di mettere in luce dunque alcuni bisogni ma anche aree di opportunità su cui sarà prioritario intervenire: da qui parte il progetto “Switch On” che pone le basi per future progettualità per sostenere e dare impulso all’oncologia ed ’ematologia di domani.

Sanofi Italia
Sanofi è una delle principali aziende farmaceutiche in Italia, con 2400 tra dipendenti e collaboratori e quattro stabilimenti produttivi ad Anagni (FR), Origgio (VA), Scoppito (AQ) e Brindisi. Attraverso la ricerca, la produzione e la distribuzione di farmaci, trasforma l’innovazione scientifica in soluzioni per la salute delle persone, contribuendo alla crescita del Paese. Grazie alla presenza nei vaccini, nell’automedicazione e in altre aree terapeutiche, accompagna milioni di italiani nel proprio percorso di salute e benessere.

Sanofi
Sanofi aiuta le persone nelle loro sfide di salute. Siamo una società farmaceutica globale focalizzata sulla salute delle persone. Preveniamo le malattie con i vaccini, forniamo trattamenti innovativi per combattere il dolore e alleviare la sofferenza. Siamo accanto alle malattie rare così come ai milioni di persone con condizioni croniche.

Con oltre 100.000 persone in 100 Paesi, Sanofi trasforma l’innovazione scientifica in soluzioni di salute in tutto il mondo.

Ufficio Stampa Elena Santini